I commenti fuori tema saranno cestinati
Credo che il WWF dovrebbe aggiungere ai propri obiettivi quello di lottare perché i giornalisti onesti non si estinguano.
Contro di loro, che, miracolosamente, ancora sopravvivono, la caccia è aperta ed è più libera ed incentivata di quella proposta dal senatore Orsi: come accadeva un tempo per certi animali “pericolosi”, chi porta la testa di un giornalista onesto si porta a casa qualcosa.
Qual è la tecnica di caccia? Semplice: li si imbavaglia, una tecnica nota anche in campo scientifico e che dà splendidi risultati, almeno nell’immediato. Via dai giornali, via dalle TV, via dalle radio… Oggi devono sopravvivere e, anzi, prosperare, solo i pennivendoli, quelli – che importa se scarsamente alfabetizzati? – disponibili a leccare dove comanda la voce del padrone. Ecco, allora, le enormità che abbiamo sentito in questi ultimi giorni a proposito della maxitruffa di Acerra, dove irrorare di veleni, molti dei quali eterni, una zona amplissima, è diventata un’azione “verde”, dove centinaia di migliaia di tonnellate delle più orride immondizie bruciate (vedi l’ultima trovata del divino Silvio) sono omologate ai fumi di qualche modesta utilitaria, dove i dati scientifici vengono manipolati da scribacchini allevati nel brodo di coltura dell’ignoranza più rigorosa, dove si dà spazio alla protesta solo per ridicolizzarla.
Uno dei pochi esemplari rimasti di giornalisti non solo alfabetizzati ma rocciosamente onesti è Hermes Pittelli,
un nome che, ne sono certo, ben pochi conosceranno.
Leggete quello che scrive in http://www.pensierosuperficiale.ilcannocchiale.it/?YY=2009&mm=3&dd=27
e confrontatelo con le porcherie che avete sentito in questi giorni.
Poi, sappiatemi dire.