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Una modesta proposta e i fatti

Di 21 Giugno 2018 6 commenti

1° PARTE – UNA MODESTA PROPOSTA

Negli Anni Venti del Settecento l’Irlanda fu colpita da una terribile carestia e, come accade in circostanze del genere, tanta gente moriva di fame. Jonathan Swift, allora, scrisse un libricino intitolato A Modest Proposal che, come si può facilmente tradurre, significa “una modesta proposta”. In che cosa questa proposta consistesse è molto semplice: visto che i poveri, vale a dire coloro che soffrivano maggiormente o, come è più probabile, i soli a soffrire della carestia erano anche coloro che, per passarsi il tempo, figliavano con inarrivata vivacità, ci si poteva rifornire presso di loro di carne, quella, appunto, dei bambini che sarebbero, dunque, stati trasformati in qualcosa di certo più utile di quanto non siano mocciosi piagnucolanti e malnutriti. Con grande correttezza i genitori sarebbero stati pagati e, così, sarebbe entrato qualche soldo in famiglia. Con grande precisione Swift fornisce tutte le statistiche del caso e pure le ricette. Se non la soluzione, una bella pezza al problema.

Da qualche giorno l’argomento dei migranti clandestini che sbarcano sulle nostre coste viene posto alla ribalta dei mezzi che noi, un po’ curiosamente, chiamiamo d’informazione, e che una criticità esista non ci sono dubbi. Poiché tutti strepitano, soprattutto, ma non solo, fuori del Bel Paese, contro i politici cattivacci che non sono entusiasti di ricevere quei visitatori, ecco la mia modestissima proposta: accogliamoli e vacciniamoli tutti.

Come già era chiaro a personaggi come Rudolph Steiner oltre un secolo fa, con i vaccini si può dare una bella regolata alla popolazione e, ai giorni nostri, il luminare Bill Gates è stato chiarissimo in proposito quando ha detto al mondo intero che siamo in troppi ad accalcarci sul Pianeta. Così, per far posto alla famiglia, il benefattore investe pacchi di Dollari per vaccinare chiunque capiti a tiro (con l’esclusione dei suoi figli, ça va sans dire), soprattutto in paesi dove in cambio di un bicchiere di latte i bambini si fanno pungere  con entusiasmo. Questa saggezza e questa generosità fanno felici tante categorie: le benemerite industrie farmaceutiche, i politici giustamente corrotti, i pur pochi medici idioti come da regolamento e una miriade di frequentatori di mescite pubbliche convinti che nei vaccini stia la salvezza della Terra. E così è, infatti. Se noi vaccinassimo senza eccezione chiunque approdi sulle nostre coste avremmo la certezza di eliminarne un po’ e questo con l’effetto collaterale di santificarci agli occhi del mondo, vista la nozione comune secondo cui i vaccini salvaguarderebbero vaccinati e non da tante malattie orrende come, ad esempio, il terribile morbillo. In aggiunta, quasi certamente la voce si spargerebbe nei paesi che ci mandano più ospiti e qualcuno penserebbe che preferisce schiattare a casa piuttosto che affrontare un viaggio che, pur costando un patrimonio, non è proprio una crociera di lusso per poi vedersi soppresso chimicamente.

2° PARTE – I FATTI

L’Italia ha una forma e una disposizione geografica tali da renderla particolarmente adatta agli approdi per chi attraversa il Mediterraneo. A rendere il tutto più desiderabile per i naviganti c’è una situazione che è il risultato dei nostri tre poteri: il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario cui si aggiunge il cosiddetto quarto potere, cioè quello responsabile delle comunicazioni con la massa. Sull’arrivo di tanti ospiti e sul loro soggiorno, poi, c’è chi si porta a casa la pagnotta.

Più di altri paesi l’Italia soffre di una crisi economica che si sta cronicizzando e al cui capezzale accorrono medici cui forse pochi affiderebbero la conduzione di una bancarella di mercato e, così, il lavoro scarseggia. E, se non c’è lavoro per gl’italiani, ancora meno c’è per chi arriva senza preparazione professionale, senza conoscere la lingua e senza essere del tutto in regola con la nostra sempre più astrusa burocrazia. È biologicamente inevitabile: dopo qualche giorno lo stomaco reclama e in qualche modo va riempito. Come, è sotto gli occhi di tutti anche se c’è chi fa finta di non vedere. Insomma, se non rigidamente giustificabile, è comprensibile che ci sia chi ricorre a sistemi non proprio universalmente graditi per mettersi fra i denti qualcosa. Sono senz’altro pochi ma sono vistosi e certo fastidiosi.

È un dato di fatto che una parte non trascurabile del Pianeta è afflitta da guerre, da dittature, da carestie, da fenomeni di desertificazione, da carenza d’acqua e quant’altro e, se ci metteremo per un attimo nei panni di chi in quelle zone, non certo per scelta sua, è nato e abita, non ci sarà difficile capire che quelli tentino di andarsene altrove. È così che una vera e propria transumanza di diseredati arriva senza interruzione in quello che crede sia il paese di Bengodi, e lo fa sopportando traversie per noi difficili da immaginare. Vero è che, con loro, ci rende visita una minoranza di delinquenti abituali e di terroristi, ma non dimentichiamo che un po’ di anni fa fummo noi italiani ad esportare il germe della Mafia.

In questo scenario l’Italia è lasciata sola dai soci europei i quali, anzi, si esibiscono in insulti che, a ben guardare, dovrebbero riservare a loro stessi. Gli spagnoli ospitano un undicesimo dei migranti rispetto a quanto facciamo noi. I francesi attraversano il confine per venire a manganellare chi minaccia di passare da loro. I paesi di quello che fu l’Impero Sovietico, dopo aver invaso l’Occidente per affollare gl’incroci di indispensabili lavavetri, non accettano ingressi. La Germania, appoggiata dalla Francia, vuole far passare la regola secondo cui è il paese di primo approdo a doversi tenere chi arriva, e approdare in Francia o in Germania non pare la cosa più semplice del mondo.

E allora?

E allora è fallimentare che si continui a rappezzare, per di più goffamente, qualcosa che è una collezione crescente di buchi. Come è in medicina, i problemi vanno risolti alla radice e la radice è, ovviamente, nei paesi d’origine. Mi rendo conto che la cosa costituirebbe un sacrificio per “chi conta”, ma se noi smettessimo di sovvenzionare le guerre; se decidessimo tutti che i dittatori vanno emarginati fino all’estinzione; se non devastassimo più territori interi saccheggiandone senza criterio le risorse naturali; se, invece di carichi di bibite gassate e telefonini, noi mandassimo qualcuno che conosce i segreti dell’agricoltura, forse qualcosa otterremmo. Forse più di qualcosa. Forse molto di più.

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6 Commenti
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Dantes
6 anni fa

“..se, invece di carichi di bibite gassate e telefonini, noi mandassimo qualcuno che conosce i segreti dell’agricoltura, forse qualcosa otterremmo. Forse più di qualcosa. Forse molto di più.”

Già, e pensare che quel “qualcuno” sarebbe pure un italiano, richiesto dalla Cina all’America Latina per trovare soluzioni ad enormi problemi d’inquinamento di terreni e piante o per sopperire a carenze di coltivazioni agricole in situazioni climatiche impossibili.

L’ascolto è un po’ lungo, ma ne vale la pena per comprendere la svolta copernicana nel campo delle coltivazioni agricole e non solo…

https://www.youtube.com/watch?v=pynkUyaY0dg
https://www.youtube.com/watch?v=6ogVHiL6yhU
https://www.youtube.com/watch?v=X-JsuiT5MJE&t=1253s

paride
6 anni fa

Qualche tempo fa una puntata di Report mostrò come le multinazionali dei paesi ricchi (Cina compresa) si stiano letteralmente comprando l’Africa per pochi centesimi. In pratica questi signori si presentano dal dittatore del luogo e si offrono di comprare i terreni per pochi centesimi all’ettaro. Le popolazioni che ci vivono da centinaia di anni, non essendo in grado di esibire alcun documento che certifichi la proprietà di questi terreni, vengono cacciate via. Poi la multinazionale in questi terreni pratica delle coltivazioni intensive, talvolta di una piantaccia che serve a produrre il biodisel. In ogni caso si tratta di un’agricoltura industriale… Leggi il resto »

Aurelio
6 anni fa

Qui in Italia abbiamo l’onore ed il piacere di ospitare -naturalmente a nostre spese- alcune Etnie e Culture delle quali alcuni esponenti, avendo letto con passione “A Modest Proposal”, hanno preso un pochino alla lettera i suggerimenti di Jonathan Swift:- https://www.maurizioblondet.it/fatti-di-macerata-chiuse-le-indagini-chiuse-davvero-roberto-buffagni-dubita/ Questi interessanti ospiti li siamo andati a prendere a casa, li abbiamo portati (talvolta con servizio taxi su costosissime navi da guerra e con i dovuti onori militari) da noi ed oggi per fortuna risiedono nel nostro Paese soprattutto grazie ai sinceri ed umanitari insegnamenti del PD e della Ex-Presidenta della Camera delle Deputate Sig.ra Boldrini. Con il caratteristico… Leggi il resto »