Ecco fatto: intoniamo tutti in coro un solenne Te Deum unendoci al canto della giuliva ministra (delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) Nunzia De Girolamo. Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ennesima dimostrazione della sua saggezza annunciando la nascita del Decreto Terra dei Fuochi. Al gaudio si sono aggiunti il presidente del consiglio regionale campano e – poteva non esserci proprio lui? – l’immancabile Ermete Realacci.
Per la modica cifra di
900 milioni (300 alla regione Campania e il resto per le “bonifiche”) avremo risolto il problema di resuscitare un territorio vastissimo intriso dei veleni più sozzi e mortiferi.
È fin troppo ovvio che sarà come cercare di vuotare i sette mari con un cucchiaino da caffè (pagato quasi un miliardo), ma quanto bene faranno quei soldini dalle parti di Scampia!
Vedi http://asud.net/decreto-terra-dei-fuochi-un-successone-per-i-ministri-un-atto-illegittimo-per-i-comitati/ e vedi pure https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2544-il-profeta.html
E’ INTOLLERABILE!
Sono impazziti al governo? Ma come osano, reato la combustione dei rifiuti alle porte del 2014? Piuttosto pensavo che prima o poi anche i roghi “artigianali” avrebbero avuto democraticamente accesso al CIP6… giusto per la parità di diritti, i cittadini siamo tutti uguali… perché Marcegaglia&Co. devono avere l’esclusiva? :-*
RISPOSTA
Evidentemente la legge non è uguale per tutti e i poveri dementi che appiccano il fuoco ai teneri mucchietti di rifiuti non riuciranno ad essere premiati come i pazzi criminali che inceneriscono centinaia di migliaia di tonnellate di porecherie. Perché questa ingiustizia?