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Un futuro petaloso?

Ovviamente scrivo da un computer non mio, essendo quello sotto sequestro insieme con tutti gli altri calcolatori e memorie varie con cui in qualche modo io potrei avere avuto a che fare.  A chi mi chiede perché non avessi fatto copie rispondo per l’ennesima volta: hanno sequestrato anche quelle.

Mi ha appena telefonato un amico da Parigi per informarmi che pure intorno a casa sua stanno ridendo di noi anche se – aggiungo io – non mi pare che i francesi se la passino meglio di noi.

Comunque sia, l’ilarità viene dalle performance a raffica della nostra petalosa ministra della salute, mai eletta da nessuno e dotata di un livello di cultura che, in un modo o nell’altro, ha pochi uguali. Ma, evidentemente, la sua verve ha colpito i transalpini.

I virus strisciano e saltellano, il tetano viene trasmesso ai nipoti dai nonni, in Gran Bretagna ci sono stati 270 morti per morbillo… Vabbè. Ora la signora provvede a far togliere cartelli che, pure burocraticamente autorizzati, avanzano critiche blasfeme sull’abuso dei vaccini e addirittura mi dedica personalmente un pensiero chiedendosi come l’Emilia Romagna possa ancora tollerare di ospitarmi.

Io non ho idea di che cosa uscirà dalle elezioni. So che cosa farò io: andrò al seggio, non toccherò la scheda e farò verbalizzare che non la ritiro perché non mi sento rappresentato. La mia speranza, e vedremo se la sorte la esaudirà, è che il “popolo dei morti” risusciti miracolosamente e non dia bovinamente il proprio sì ai partiti della signora Lorenzin, del dottor Renzi e del dottor Grasso. Naturalmente non sono i soli partiti da cancellare dalla piccola storia ignobile di questo povero paese: sono solo i peggiori in un panorama preoccupante.

Ora, prima che escano i risultati e giusto per prevenire certe situazioni: chiunque abbia votato per quei partiti non abbia poi la faccia tosta di rivolgersi a me perché il bambino è diventato un vegetale dopo un vaccino o, tanto per fare un altro dei tanti esempi, perché a un tiro di schioppo da casa sorge un impianto di combustione di porcherie. Cari signori, andate preventivamente al diavolo e dite pure che vi ci ho mandato io.

Nel frattempo e cambiando argomento, chiarisco: la raccolta fondi continua e nulla ha a che vedere con la storia del sequestro dei nostri computer o altro. Lo chiarisco perché non poche fonti di cosiddetta informazione e non pochi geni nostrani hanno inventato assurdità che non trovano alcun riscontro con i fatti ma che trovano calda accoglienza presso certe persone diversamente oneste, diversamente intelligenti e diversamente colte.

A chi vuole sapere che cosa è successo al microscopio ora, un giorno dopo il fatidico 28 febbraio quando il comodato d’uso tra Università di Urbino ed ARPAM è scaduto, rispondo: non lo so. Nessuno ha ritenuto fosse il caso d’informarmi.

3 Commenti
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paride
7 anni fa

In Giappone, se non sbaglio, vota poco più del 40% degli aventi diritto. Così Abe, grande fautore delle centrali nucleari, è tornato al Governo, da cui non se n’era mai andato, e, come promesso poco dopo la tragedia di Fukushima, si è messo a riavviare le centrali nucleari.
Il non voto non colpisce in particolare i partiti di Renzi, Grasso e Lorenzin, non distingue tra i partiti/politici che hanno votato a favore della legge Lorenzin sui vaccini obbligatori, quelli che si sono astenuti e quelli che hanno votato contro.

Stefano Bussolino
7 anni fa
Reply to  paride

Credo che ogni “non voto” sia un voto regalato a Renzi, Di Maio, Grasso e Lorenzin. In quanto al Giappone, ha risolto il problema di Fukushima senza il pietoso ricorso degli sms da 2 euro. del resto loro, al contrario nostro, hanno piena sovranità economica…

Francesco Michelacci
7 anni fa

L’esem emigrato a Pesaro ? Se qualcuno lo sa usare lo useranno, che altro ?
Se invece per i mille più disparati motivi resterà a prender polvere, sarà in buona compagnia, l’italico stivale è strapieno di manufatti vari più o meno terminati e poi abbandonati a loro stessi.
Forza Stefano, la giustizia trionferà.