Con un post scriptum delle 16:25
E con un post post scriptum del 21 dicembre
Grillo Giuseppe, Bortolani Marina, Rossi Valeria, Incerti Matteo… Cognome e nome come si fa nei tribunali. E con voi la signora autrice della “risposta piena di dignità” che continua ad imperversare nei siti Internet più squallidi e tutti i grillini al di là dei loro grotteschi distinguo, da quelli “se Beppe l’ha fatto, avrà avuto le sue ragioni” passando attraverso “bisogna aspettare la versione di Beppe” fino a quelli, più imbarazzati perché, se sono certamente meno ridicoli sono altrettanto certamente più ipocriti, “noi non abbiamo niente a che fare con Grillo”. Grillo Giuseppe, Bortolani Marina, Rossi Valeria, Incerti Matteo… Ho aspettato qualche giorno a scrivere perché, l’avessi fatto a caldo, vi avrei ricoperti tutti di quello sterco che voi siete così capaci di produrre e in cui sguazzate con tanta voluttà. La firma c’è stata lunedì scorso e oggi è il venerdì successivo.
M’impongo di restare passabilmente freddo, ma non credo di reggere.
Ciò che farò di voi è sottoporvi ad un esperimento: ricercare se in voi esiste un barlume di onestà.
I pochissimi che di solito mi leggono conoscono perfettamente la porcata di cui sono stato vittima e possono tranquillamente saltare da qui alla fine dei prossimi quattro capoversi. Il 99,999% degl’italiani, invece, non ne sa niente. Scrivo per loro, riassumendo all’osso una storia pornografica. Il ragionier Grillo Giuseppe mi fece lavorare come uno schiavo per un anno a mia cura e spese per acquistare un microscopio elettronico indispensabile per le ricerche di cui sono, purtroppo, protagonista. Tutto il mio lavoro gli servì furbescamente per collocarsi intorno ai riccioli l’aureola del santo salvatore dell’umanità e, più terra terra, per continuare a riempire i palasport e ad introitare palanche. L’avvocatessa reggiana Bortolani Marina nominata sopra ebbe il regalo celeste di veder recapitato alla onlus (Carlo Bortolani) che gestisce in maniera “familiare” (mi fermo qui) una marea di quattrini arrivati grazie a me, quattrini di cui io non ho mai avuto contabilità e, alla fine, di trovarsi intestato l’apparecchio che con quei soldi era stato acquistato. Fatta la festa, il microscopio mi è stato sottratto dalla coppietta giusto menzionata e “donato” all’Università di Urbino. Perché? Ma perché io non lo usavo e, addirittura, ci lucravo sopra. Prove? Zero, naturalmente, ma chi se ne frega? L’importante era trovare una scusa qualunque per bloccare le nostre ricerche così fastidiose per chi “consiglia” Grillo Giuseppe e chi quella scusa doveva bersela erano i grillini. Obiettivo facile, stante la levatura del bersaglio e il suo grado di anestesia.
Ma, per stare più sicuri dell’effetto, si è fatto di più: si è raccontato al mondo che, grazie al microscopio che io avevo pagato con sangue sudore e lacrime e non pochi quattrini, l’Università di Urbino avrebbe messo in pista ricerche favolose, addirittura sugli armadilli. Il punto esclamativo sarebbe pleonastico. Entusiasmo da parte dei soliti grillini che con gli armadilli pare vantino un antico patto di solidarietà. Vogliamo esagerare? Ma sì: esageriamo. Per rafforzare la posizione l’allegra brigata allestì una campagna di denigrazione nei miei riguardi, una campagna rozza sì ma efficace, visto il pubblico cui si rivolgeva, e inventò idiozie che solo i grillini avrebbero potuto credere. Si prese tale Rossi Valeria, un tempo giornalista prima che l’ordine professionale le mostrasse la porta come lei stessa dichiara, e le si fecero scrivere le panzane più immonde, il tutto, va da sé, senza lo straccio di una prova e, anzi, il tutto a dispetto delle smentite degli stessi testimoni che la fantasiosa signora tirò in ballo. E la Bortolani? Beh, anche lei ci mise del suo, sparandomi addosso altre corbellerie coerentemente inventate tra cui addirittura quella di una denuncia nei miei confronti per una serie di reati esistenti solo all’interno del suo cranio così particolare. Naturalmente la “giornalista” Rossi riprese anche queste stravaganze e provvide ad appesantirle un po’ sparando che quelle denunce non erano che l’inizio di una lunga serie. Inutile dire che aspetto da anni, per la precisione dall’11 settembre 2009, che queste denunce prendano corpo o, almeno, che un tribunale me ne comunichi l’esistenza.
Una posizione un po’ patetica spetta poi al grillino Incerti Matteo, anch’egli autodefinitosi giornalista, il quale fa quello che il suo cervello gli consente: mi spara addosso raccontando le bugie che quei neuroni sono capaci di produrre. Di fatto robetta perché da lì non può uscire altro. Comunque, anche lui gerarchino a cinque stelle, ha il suo seguito.
Pur senza il sostegno di una sola prova, per flebile che la prova potesse essere, pur dopo essersi coperti di vergogna sfuggendo come coniglietti terrorizzati (Grillo Giuseppe in primis) ad ogni mio invito ad un confronto pubblico in cui questi mostrassero faccia e documenti, pur dopo le smentite di chi era stato tirato in ballo come testimone, le infamie del salottino rimpolpate da quelle degl’immancabili grillini corrono ancora in rete e vengono prese come verità rivelata. Come usava dire il modello dei grillini Goebbels, una bugia ripetuta cento volte diventa verità.
Per completezza d’informazione, occorre sapere che l’atto di “donazione” con cui la Bortolani beneficò l’Università di Urbino prevedeva che mia moglie ed io potessimo usare quel microscopio presso i loro laboratori “almeno una volta la settimana”. Non ignoranza ma ipocrisia assoluta in quella clausola perché nessuna ricerca si può condurre in condizioni simili, ma la Bortolani doveva salvare la faccia e i grillini destinatari di quell’enormità sono una sicurezza, visto che mangiano qualunque cosa dalle mani del padrone. Ma, ipocrisia o no, mia moglie ed io non riuscimmo mai ad accedere al microscopio, e questo per motivi addirittura banali: il microscopio non fu mai acceso. Perché? Perché l’Università di Urbino non aveva i soldi per farlo né quelli per gestirlo e nemmeno sapeva che farsene di quel coso strano ogni giorno più imbarazzante anche per le fandonie che l’orchestrina di Grillo Giuseppe inventava a getto continuo e che prima o poi, come l’Università sapeva bene, sarebbero venute inevitabilmente al pettine. Quando io denunciai pubblicamente l’inadempienza, nessuno alzò un dito e i media, funzionali al sistema di cui Grillo Giuseppe è una rotella utile, tacquero così come, del resto, tacciono ora. Anzi, personaggi come, tra gli altri, il povero Incerti Matteo strepitarono spericolatamente che presto avremmo letto le mirabolanti pubblicazioni di Urbino e la cosa trovò eco presso, manco a dirlo, la platea dei grillini. Detto tra parentesi, c’è davvero motivo di divertimento quando si ripensa agli strepiti pubblici del comico Grillo Giuseppe (Beppe sulla scena) contro coloro che non vanno alla fonte delle notizie. Ma Grillo Giuseppe deve fare il suo mestiere e il suo mestiere prevede anche questo che per chiunque sarebbe una vergogna.
Nel frattempo la signora autrice della “lettera piena di dignità” imperversante ancora oggi in rete – un’accozzaglia di accuse nei miei riguardi a dir poco difficile da interpretare fuori degli ambiti della psichiatria – trovò modo di scrivere che io ero un ingrato verso Grillo Giuseppe. Già, non gli portavo gratitudine per essere stato usato, spolpato e fregato. Come osavo?
Si andò avanti così, a microscopio spento, per un anno e mezzo, con la compagnia di giro di Grillo Giuseppe che continuava ad avere la faccia tosta di asserire che lo strumento stava sfornando miracoli. Poi, con la patata che diventava sempre più bollente, l’Università che non sapeva più che pesci prendere sbolognò l’apparecchio all’ARPAM di Pesaro che sbandierò in gran pompa l’apertura di ricerche sui manufatti di amianto. Qui non voglio sparare sulla Croce Rossa e preferisco coprire un’enormità del genere con un velo pietoso. Siamo davvero non più alla frutta ma al momento del conto. Comunque, si tratta dell’ennesima azione da Gattopardo: fingere di fare qualcosa per lasciare tutto come sta. A margine, a beneficio di Bortolani Marina, informo che l’ARPAM di Pesaro dove ora bivacca il microscopio è disponibile ad usare l’apparecchio “a scopo di lucro”.
A quel punto, qualche mese fa, mia moglie ed io portammo in tribunale Università e Bortolani.
Ora, vicinissimi ai due anni dalla sottrazione dello strumento e con zero risultati, il giudice chiede che si arrivi ad una sorta di accomodamento. Mia moglie ed io c’incontriamo con i professori Gobbi e Papa di Urbino i quali non possono che confermarci che in tutto questo tempo non hanno prodotto un bel nulla e che hanno consegnato il nostro apparecchio all’ARPAM di Pesaro con l’accordo di poterlo eventualmente usare due giorni la settimana. Come si faccia a fare ricerca due giorni la settimana resta confinato nel mistero, ma sono certo che chi tiene per mano Grillo Giuseppe avrà risorse sufficienti per inventare l’ennesima bestialità ad uso dei balilla a cinque stelle. Noi? Beh, dopo due anni d’inadempienza senza che la Bortolani avesse di che ridire (il che era più che ovvio, stante la sua intenzione di bloccare le nostre ricerche), noi possiamo usare il microscopio “almeno un giorno la settimana” come prevedeva la “donazione” e, dunque, almeno un giorno è per noi. Splendido!: sette o otto ore di viaggio per usare quello che doveva essere a nostra disposizione sempre, così come era stato quando era presso di noi e veniva usato non di rado anche di domenica. L’Università? Due meno uno fa uno e, se i nostri giorni a Pesaro diventeranno due (“almeno un giorno” significa che può essere più di uno), a Urbino resterà zero, con tanti saluti alle ricerche epocali annunciate e con gli armadilli che non sapranno più dove sbattere la testa. Noi, è fin troppo evidente, non riusciremo certo a fare ricerca in quelle condizioni e, dunque, Grillo Giuseppe e soci hanno ottenuto comunque il loro scopo.
Arrivati a tanto sconcio, la mia tentazione era mandare tutti al diavolo e chiudere con questa ricerca maledetta che mi ha reso la vita invivibile. In fondo, io ci ho provato e mi sono rovinato in tutti i sensi, e se la gente vuole schiattare in modo orrendo o vuole partorire figli schifosamente malformati, si accomodi. Io sono stato così ingenuo, forse così presuntuoso, da imbarcarmi nella follia di voler salvare il mondo, ma il mondo vuole suicidarsi senza rotture di scatole. E, allora, faccia pure.
Volevo mandare tutti al diavolo e farlo davanti al giudice che ci aveva convocati lunedì scorso 12 dicembre. Volevo mettere in scena il mio personale V-day verso Grillo Giuseppe, Bortolani Marina, Rossi Valeria, Incerti Matteo, la “signora piena di dignità”, l’Università di Urbino, i poveri ragazzotti a cinque stelle… Invece ho firmato l’accordo, un documento umiliante a coronamento delle mille altre umiliazioni subite, un documento che festeggia a tarallucci e vino i due anni d’inattività e di sbeffeggiamento perfino di quella clausola vergognosa cosmeticamente imposta dalla Bortolani relativa alla nostra possibilità di usare l’apparecchio fin dal momento della sua sottrazione (22 gennaio 2010) “almeno una volta la settimana”. Un bellissimo premio ai mascalzoni che tanto hanno applaudito al “trasloco” dello strumento. Per accedere ai locali ARPAM ho dovuto anche accettare di essere nominato assistente didattico presso l’Università di Urbino, il che aggiunge umiliazione all’umiliazione. A firmare mi ha convinto mia moglie con gli occhi lucidi: “Non possiamo prendere a calci in culo chi soffre. Soprattutto mai i bambini. La nostra umiliazione non conta davanti a chi sta male.” Così ho firmato con il vomito che mi arrivava alla gola. A sessantadue anni non si può cambiare pelle e alla fine ho firmato, ma lo schifo che provo per tutta questa situazione, per chi viscidamente l’ha provocata per interessi di uno squallore ineffabile e per i criminali che l’hanno sostenuta anche solo inviando mail di approvazione spesso anonime ai blog più disparati è sconfinato. Per quanto ci provi, non riesco ad odiarvi ma mi fate schifo e pena. Non per gl’insulti con cui mi avete ricoperto, quelli sono figli della vostra infelicità, ma per il male che avete fatto a chi avete defraudato perfino della speranza. Spero per voi che troviate qualcuno capace di perdonarvi.
Ora, però, lasciate che io non alzi bandiera bianca.
Quel microscopio deve tornare a noi, perché Grillo Giuseppe e Bortolani Marina hanno sempre raccontato a chi metteva i soldini nel gruzzoletto della raccolta fondi che era tutto e solo per noi. Mai Grillo Giuseppe e Bortolani Marina hanno rivelato quello che stavano già preparando: che quel microscopio sarebbe andato altrove e, dunque, hanno sorpresa la buona fede dei donatori. Mai hanno rivelato, ed è del tutto ovvio, che mettere in piedi quella raccolta significava farci perdere opportunità di procurarci il microscopio in altro modo e significava contemporaneamente avere il potere d’imbavagliarci come hanno fatto. I miei complimenti a tutti e due! Così ciò che intendo fare, dovesse essere l’ultima cosa che faccio nella vita, è portare Bortolani Marina e Grillo Giuseppe davanti ad un tribunale penale con l’accusa di truffa. Non sarò io a farlo: parecchi donatori che si sentono raggirati si sono riuniti incaricando un avvocato romano di occuparsi della questione. Per far questo occorrono soldi perché nella civiltà che ci siamo fatti crescere addosso ottenere giustizia costa e gli avvocati non sono Montanari che lavora per la gloria. Dunque, se c’è chi vuole finalmente sentire “la versione di Grillo”, mandi qualche soldo all’Associazione Vita al Microscopio che sostiene questa azione legale. Il codice IBAN dell’associazione Vita al Microscopio è IT57 V076 0103 2000 0000 8839 340; conto corrente postale 8839340. C’è posto anche per chi si vuole unire. Se chi vogliamo portare in giudizio sarà in grado di dimostrare che tutto quel che ha detto e scritto nel corso della raccolta fondi era uno scherzo, che quello che io ho visto è illusione, che i patti scritti e non rispettati sono solo scherzi, avremo perso e io potrò mandare tutti a quel paese e morire tranquillo quando sarà la mia ora. In ingenua buona fede non ho capito niente: peggio per me. Se, invece, i donatori vinceranno come mi pare ovvio per la fiducia che mi rimane nella giustizia umana, riavremo ciò che ci spetta e chi ha sbagliato pagherà, pur se nessuna sentenza potrà mai restituire a chi aveva bisogno ciò che non siamo riusciti a dare loro.
Nel frattempo, ora, subito, vediamo come reagiranno le cavie dell’esperimento sull’onestà almeno scusandosi con il mondo per le panzane che hanno raccontato. Potrebbe essere il primo passo.
P.S. delle 16:25
A sorpresa arriva mia moglie in laboratorio. Strano: l’accordo era che sarebbe potuta restare a lavorare al NOSTRO microscopio almeno fino alle 17. Ma non dimentichiamo: siamo all’ARPAM, carrozzone pubblico, e oggi è venerdì. Dunque, alle 14 tutti a casa. Calcolando anche la ventina di minuti persi a caricare l’apparecchio di azoto (il personale locale non è capace di farlo), qualcuno mi spieghi che cosa andiamo a fare a Pesaro. Grillo Giuseppe, hai stravinto.
P.P.S. del 21 dicembre
Come volevasi dimostrare. l’Università di Urbino si è tenuta a disposizione due giorni di uso del NOSTRO microscopio sbolognato allì’ARPAM di Pesaro: il giovedì e il venerdì. Dei due giorni noi ci siamo scelti il venerdì per quello che è “almeno un giorno la settimana”. Dunque, il 23 dicembre toccherebbe a noi. Ma il 23 dicembre, pur essendo un normale giorno di lavoro, è così vicino al Santo Natale… E, allora, andremo giovedì 22 perché il giorno seguente l’ente pubblico, quello pagato da noi, non se la sente proprio di lavorare. Perciò, apparecchio fermo. Credo che, se il NOSTRO microscopio potesse paerlare, avrebbe molte cose da dire sul sottoutilizzo di cui qualche imbecille ebbe la fantasia di accusarci.
grazie
grazie per aver firmato.
ma a questo punto sarà davvero in grado oppure no di usare il micro almeno una volta a settimana?
dimitri
(balilla a 5 stelle)
precisazionepreciso che non è una domanda polemica la mia. volevo sapere se cambia qualcosa, cioè se sarà davvero messo in grado di usarlo il microscopio, per quello che può servire 1 giorno a settimana. RISPOSTA Caro Dimitri, balilla stellato, riusciamo ad avere una spiegazione dall’interno sul perché apparentemente della porcata del santone la Grillojudgend non sa niente? Riusciamo a sapere perché i grillini, a loro strepitare pronti ad armarsi contro ogni ingiustizia, sono complici di un’azione devastante? Qualcuno tra quegli ometti di plastica sa spiegare con parole comprensibili perché ha dato credito a ciarlatani che sparavano le loro “verità” senza… Leggi il resto »
x[quote name=”dimitri”]preciso che non è una domanda polemica la mia. volevo sapere se cambia qualcosa, cioè se sarà davvero messo in grado di usarlo il microscopio, per quello che può servire 1 giorno a settimana. RISPOSTA Caro Dimitri, balilla stellato, riusciamo ad avere una spiegazione dall’interno sul perché apparentemente della porcata del santone la Grillojudgend non sa niente? Riusciamo a sapere perché i grillini, a loro strepitare pronti ad armarsi contro ogni ingiustizia, sono complici di un’azione devastante? Qualcuno tra quegli ometti di plastica sa spiegare con parole comprensibili perché ha dato credito a ciarlatani che sparavano le loro “verità”… Leggi il resto »
cosa?
scusa dimitri, non capisco la logica, tu dici che [i]rinunci riguardo al capirci qualcosa di questa faccenda[/i]
prima ringrazi Stefano di aver firmato un foglio che lo ferisce e lo addolora
poi ringrazi Antonietta che ha dovuto fare 400 km per utilizzare il SUO microscopio e solo per poche ore e … intuisco, visto che ha dovuto ricaricare l’azoto, che lo abbia utilizzato solo lei dal giugno scorso quando ARPAM ha dichiarato ai 4 venti che quel microscopio era essenziale per mettere in funzione una unità operativa per analizzare l’amianto
spero almeno che tu sia iscritto all’Associazione Vita al Microscopio?
cosa manca?
come ebbe a dire il compianto Dottor Luigi Di Bella [i]”l’Italia è un paese ammalato di disinformazione. E la disinformazione ha una capacità criminale inimmaginabile!”[/i]
oserei dire che all’italiano medio manca anche qualche altra cosa, visto che l’informazione in questo caso non manca di certo !!! http://www.youtube.com/watch?v=Y1RWxPMSe3E&mid=5489
E’ difficile comprendere…Questa storia si trascina da troppo tempo e ha i connotati dell’incredibile.Sembra un film, dove da una parte stanno per scoprire il modo di produrre energia pulita senza limiti e dall’altra se non sono accorti e mettono in campo qualsiasi porcheria pur di impedire che la ricerca arrivi a termine. Ma qui si parla di uno che fa ricerca e cerca di salvare vite umane, milioni di vite, miliardi se proiettiamo nel futuro le implicazioni,mentre l’altro che va’ sbandierando ai 4 venti che vuole liberta’ , ricerca, equita’, giustizia e dall’altra gli sta’ mettendo in tutti i modi… Leggi il resto »
Io la vedo così…Grillo da tempo immemore (soprattutto dopo la cacciata dalla RAI), per campare, ha fatto e deve continuare a fare spettacolo nei palasport. Lui ha usato i coniugi e la loro ricerca nei suoi spettacoli fintanto che gli sono serviti a fare odiens, li ha usati al pari di altre “novità” e “primizie” fintanto che gli hanno fatto gioco. Erano una novità, capace di attirare pubblico. Chi è stato agli spettacoli di Grillo nei palasport sa di cosa parlo. Ad un certo punto “la minestra” diventa stantia e bisogna buttarla e così i due coniugi sono stati “radiati”… Leggi il resto »
condivido in pieno
LA vedo cosi…a questo punto non mi interessa piu’ nulla, solo che la ricerca continui per il bene di tutti e CHIUNQUE la freni, per me e’ un ASSASSINO.
una mia professoressa diceva …[i]”Se vuoi capire veramente chi è una persona devi prima farla parlare e ascoltare bene ciò che dice e poi vedere come si comporta. Questa tattica si può applicare a chiunque , genitori, professori, amici, politici, fin anche al papa!!!”[/i]perchè non applicarlo anche a Grillo e finalmente mettere assieme e [b]confrontare[/b] ciò che dice (tante cose belle e piene di buon senso) con ciò che fa (SIC!!!)? CIO’ CHE FA???!!! chi è in grado di fare un alenco di ciò che fa? io per quanto ci possa pensare NON TROVO ALCUNCHE’ di consequenziale a ciò che… Leggi il resto »
a me sembra una bella notizia[i]Per accedere ai locali ARPAM ho dovuto anche accettare di essere nominato assistente didattico presso l’Università di Urbino, il che aggiunge umiliazione all’umiliazione[/i] finalmente e’ riuscito a farsi assumere all’Universita’ di Urbino ed avra’ lo stipendio che non puo’ avere alla Nanodiagnostics. Non sapevo che esistesse ancora l’assistente cosi’ come mi sembra strano che un Ente Pubblico possa fare un contratto senza bando tranne le chiamate dirette per chiara fama (sicuramente sara’ il SUO caso). Quale sara’ la sua mansione? Spieghera’ l’uso dell’ESEM agli studenti o agli inesperti utilizzatori dell’ARPAM? [i]sette o otto ore di… Leggi il resto »
Non c’è limite al peggio
Non vi sono parole per descrivere lo schifo che ho visto in tutti questi anni, questa poi è una delle tante ciliegine.
Per richieste di informazioni.Salve, Dr. Montanari,essendo stato coinvolto in questa vicenda, prima dal mio Ateneo nel tentativo di trovare accordi e conciliazioni e successivamente da lei su questo blog, desidero comunicare a lei ed ai suoi lettori che sarò lieto di rispondere ai loro quesiti. Occorre specificare che la mia competenza inizia dal momento in cui il microscopio è giunto all’Ateneo ad oggi e quindi non posso entrare nel merito di quello che sta a monte, ovvero della donazione e dei suoi perchè. In quanto su quello posso avere solo opinioni, ma non sono opinioni ciò che voglio fornire a… Leggi il resto »
Esimio prof.Pietro Gobbi, mi scusi ma io non ho capito….Lei dice:”Occorre specificare che la mia competenza inizia dal momento in cui il microscopio è giunto all’Ateneo ad oggi e quindi non posso entrare nel merito di quello che sta a monte, ovvero della donazione e dei suoi perchè”. Non capisco perché Lei non possa entrare nel merito?!?Lei non vive su questo pianeta come tutti noi che “possiamo” e desideriamo ad onor del vero entrare nel merito?Mi pare che Lei non “voglia” entrare nel merito, il che è diverso dal non “potere” entrare nel merito.Sbaglio? Lei dice ancora:”…su quello posso avere… Leggi il resto »
Prof.Gobbi …anch’io NON condivido la sua scelta di “parlare” solo a chi le scriverà una mail, del periodo che lei [i]conosce e di cui ha competenza che inizia dal momento in cui il microscopio è giunto all’Ateneo [/i]il 22 gennaio 2010 [i]ad oggi[/i], 19 dicembre 2011, sarebbe cosa buona e giusta se per punti salienti raccontasse questo periodo su questo blog. Concordo invece sul fatto che, lei come tutti noi, [i]non possa entrare nel merito di quello che sta a monte, ovvero della donazione e dei suoi perchè[/i], ovviamente per questi aspetti se vorrà metterci a conoscenza anche della sua… Leggi il resto »
se non ci fossi io …[i]lei è talmente divertente che cedo alla tentazione[/i] se non ci fossi io chi la farebbe divertire!!!! [i]Resta il fatto che, la cosa risultandole strana, potrebbe denunciare l’Università per quello che potrebbe essere un abuso[/i] Approfittero’ della disponibilita’ del prof. Gobbi per capire come mai le danno 500 Euro per farsi i fatti suoi. [i]lei, che guadagna infinitamente più di me, mi aiuterà a sostenere …[/i] guadagno circa 500 Euro in piu’ di quanto guadagnava SUA moglie prima di andare in pensione (e’ assurdo ma tra tempo pieno e tempo parziale la differenza e’ questa).… Leggi il resto »
la spiegazione e’ logica ma!!![i]… la media oraria, avendo trovato la strada libera visto l’orario, non ha impensierito Vettel.[/i] di solito il treno non ha strada libera in base all’orario e non e’ guidato da Vettel!!! Poteva dirlo subito che di solito viaggiate in treno!!! [i]Spero che alla sua morte (il più tardi possibile), lei lasci il suo cervello alla scienza.[/i] Ossia a VOI per cercarci le nanoparticelle che provocano i miei squilibri mentali? Ma il microscopio LEI sa e puo’ usarlo? RISPOSTA Ahimè, sì: viaggiamo in treno e mi dolgo di non averla doverosamente informata di ciò. Dopotutto è… Leggi il resto »
Prof. Gobbi
Gentile prof.Gobbi,
perché preferisce non rendere pubbliche le sue risposte alle eventuali domande?
Ha paura che qualcuno possa smentirla?
Vista anche la stima del dott.Montanari,
spero ravveda la sua posizione e si confronti insieme a noi e non come il prof. S.Papa che in tale occasione [url]http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=12823[/url] non rilasciò nessuna dichiarazione e non autorizzò a rendere pubblico quanto aveva detto durante l’incontro in laboratorio.
Di solito chi non ha niente da nascondere non teme di rendere pubblico il proprio pensiero.
PerchèGentile Sig. Sarti, Caro Dr. Montanari,la stima è reciproca e credo di averlo dimostrato coi fatti, cercando di trovare soluzioni che consentano al Dr. Montanari ed alla Dr. Gatti di lavorare il più serenamente possibile e con elementi di certezza, nel rispetto del atti legali (donazioni notarili e convenzioni) che vincolano la situazione. Certo, la situazione si è appena avviata, alcune cose sono migliorabili (come il problema degli orari o dei gironi di chiusura), ma una serie di passi importanti sono stati fatti per cercare di rispettare tutti gli attori di questa intricatissima vicenda. E sono femamente convinto che se… Leggi il resto »
mail al prof. Gobbioggi ho inviato al Prof. Gobbi questa mail:[i]”salve Prof. Gobbi,premesso che il microscopio è stato acquistato con i contributi di migliaia di persone, oltre al grande impegno di Montanari nelle oltre 200 conferenze per raccogliere denaro, ritengo che sia profondamente ingiusto che ciascuno debba contattarla singolarmente per avere info che riguardano tuttiDetto questo, ovviamente spero non si aspetti da me domande precise che ovviamente non potrei farle, sono invece a chiederle quali sono i fatti concreti, ciò che dice la “carta”, a partire da un certo momento della vicenda in poi ovvero dal 22 gennaio 2010 ad… Leggi il resto »
qualche imprecisione?[i]Alla fine di giugno ci sarà l’ultima udienza presso il Tribunale di Reggio Emilia e da allora, e solo allora, [b]e sempre che i Dott. Gatti e Montanari siano daccordo[/b], potrò mostrare pubblicamente il protocollo di intese che finalmente è stato firmato recentemente.[/i] Non credo che i dott Gatti e Montanari saranno d’accordo perche’ potrebbe emergere qualche imprecisione (nulla che non si possa perdonare ad uno scienziato di chiara fama???) su quanto riporta il dott. Buone Feste a tutti RISPOSTA Carissima e affezionatissima dottoressa, lei non perde occasione per mostrare la sua coerenza. Come sempre, i dottori Gatti e… Leggi il resto »
Prof.Gobbi
Gentile Prof.Gobbi,
rispetto la sua posizione, comprendo benissimo anche le sue preoccupazioni, ma non riesco assolutamente a condividerla.
Devo darle atto che Lei è la prima persona disponibile nel fornire spiegazioni… quindi le rinnovo l’invito nel rendere pubblico, ed illustrarci il “cosa” e il “come”.
Nell’eventualità non lo ritenesse opportuno, Le sarei grato mi rispondesse in privato.
Cordialmente
Sauro Sarti
Spett.Le prof. Gobbi…… io invece a differenza di Sauro Sarti, non rispetto per niente la sua posizione.Ho letto la sua fiorita tiritera e la conseguente ferma risposta di Montanari che penso sia esemplare e che Le ha giustamente risposto in pieno.Per quanto mi riguarda debbo dirLe in tutta sincerità che il suo atteggiamento non mi piace.Le sue posizioni fanno parte e sono simili a quelle che io nella mia vita ho sempre guardato con sospetto e tenuto lontano da me.Stare con un piedino di qua e uno di là, tenere uquanime equidistanza dalle varie posizioni in “lotta” senza mai prendere… Leggi il resto »
ConsensoGentili lettori,non indirizzo questo messaggio in risposta a qualcuno in particolare in quanto ho ricevuto numerosi messaggi, qui o in privato, come speravo che fosse, e ovviamente, non tutti benevoli, come era ovvio che potesse essere.L’Università è stata portata in Tribunale e mi è stato chiesto, essendo un medico, microscopista elettronico, contrario pubblicamente al recepimento della donazione (verbale del consiglio di dipartimento) e non interessato alle potenzialità della macchina in questione, di rappresentare l’Ateneo di fronte al Sig. Giudice del Tribunale di Reggio Emilia e di garantire il rispetto degli accordi della donazione. Che sia quindi estremamente chiaro che non… Leggi il resto »
risposte[quote name=”Edi Mattioli”]oggi ho inviato al Prof. Gobbi questa mail:[i]”salve Prof. Gobbi,premesso che il microscopio è stato acquistato con i contributi di migliaia di persone, oltre al grande impegno di Montanari nelle oltre 200 conferenze per raccogliere denaro, ritengo che sia profondamente ingiusto che ciascuno debba contattarla singolarmente per avere info che riguardano tuttiDetto questo, ovviamente spero non si aspetti da me domande precise che ovviamente non potrei farle, sono invece a chiederle quali sono i fatti concreti, ciò che dice la “carta”, a partire da un certo momento della vicenda in poi ovvero dal 22 gennaio 2010 ad oggiAttendo… Leggi il resto »
Per il Prof. Gobbi
Gent. le Prof. Gobbi, se, come dice Lei, la Sua responsabilità perte dal 22 gennaio 2010 quando il microscopio fu portato ad Urbino, perché non è mai stato consentito l’accesso ai dottori Gatti e Montanari come previsto dall’atto di donazione? Se é stato necessario ricorrere ad una citazione in giudizio per far rispettare un atto notarile, a mio parere ridicolo, non si può pensare che non ci sia stato dolo in tutta questa vicenda che non riguarda solo le parti in causa, ma la salute di tutti?
pacatamente …[b]9 marzo 2007[/b]Ecco il microscopio Grillo! http://www.bortolanionlus.it/2007/03/09/ecco-il-microscopio-grillo-2/[i]Carissimi, la raccolta fondi è terminata!!! Dopo dodici mesi l’avventura è finita e ora [b]gli scienziati Dott.ssa Antonietta Gatti e Dott. Stefano Montanari potranno finalmente proseguire le loro ricerche grazie al microscopio che tutti voi avete comprato attraverso le vostre offerte. Inizia quindi la nuova avventura di una libera ricerca che porteranno avanti Antonietta e Stefano. [/b]Avverrà grazie a tutti voi, ma in particolare a Beppe Grillo. Un immenso grazie a Beppe Grillo! Se non ci fosse stato lui a promuovere la campagna e a sostenerla, oggi non saremmo certo qui a festeggiare.… Leggi il resto »
comincio a preoccuparmi per la mia salute mentaleUn famoso nanopatologo con esperienza trentennale in sala operatoria e, probabilmente per modestia non lo ha mai detto, competenze in psichiatria e psicologia mi diagnostica (con uno sguardo al primo incontro in Campidoglio) una psicopatia e (solo leggendo i miei messaggi) problemi di “solitudine”; da non trascurare il linguaggio forbito e la citazione letteraria per la quale Roberto Benigni si fa pagare (non so se piu’ o meno di Grillo). Non posso non prendere in considerazione la sua diagnosi!!! Ma secondo LEI la psicopatia e’ legata ai problemi psicologici? Se cosi’ fosse un… Leggi il resto »
E lasciatela perdere…
Montanari, bisogna dire che lei è proprio un santo, io quella lì l’avrei già mandata a cacare da un pezzo.
RISPOSTA
Temo che la dottoressa soffra di stitichezza.
W sammartino
Illustrissima Dott.ssa rimango sempre affascinato dalla sua opportuna e puntuale critica scientifica. Mi stavo per l’appunto chiedendo, potrebbe fornirci lumi riguardo la fine del mondo prevista per il 21 Dicembre 2012?
Più specificatamente crede che allineando antani con la supercazzola e con saturno sia possibile post-datare tale evento?
Suo fedelissimo
Altezza Illustrissima Topolino
OPS!!! dall’altra parte il NULLA!per tutti, ancora pacatamente:http://www.bortolanionlus.it/2009/06/30/donato-il-microscopio-all%E2%80%99universita-di-urbino/[b]30 giugno 2009[/b][i]”Il Prof. Rodolfo Coccioni sarà il responsabile scientifico del microscopio. Sarà premura del Prof. Coccioni [b]informare ogni tre mesi[/b] l’Associazione sull’utilizzo del microscopio, sulle [b]ricerche effettuate dai diversi scienziati e ricercatori che utilizzeranno questo strumento e sui risultati delle loro ricerche pubblicati su specifiche riviste scientifiche[/b].L’Associazione Carlo Bortolani Onlus si impegna a divulgare tempestivamente tali aggiornamenti. L’Associazione Carlo Bortolani Onlus auspica che l’ampliamento del numero di scienziati e ricercatori che oltre alla [b]Dott. Gatti e il Dr. Montanari potranno utilizzare il microscopio ESEM[/b] possa giovare ulteriormente allo sviluppo della ricerca scientifica… Leggi il resto »
interessante[quote name=”Fabbri A.”]Montanari, bisogna dire che lei è proprio un santo, io quella lì l’avrei già mandata a cacare da un pezzo. RISPOSTA Temo che la dottoressa soffra di stitichezza.[/quote] Un’altra diagnosi!!! Non capisco proprio come abbia potuto fare anche questa, comunque spero non mi mandi le parcelle!!! Sostenitori oxfordiani come il Maestro che conclude discorsi scientifici con Ammiragli con un “vaff..” RISPOSTA Fino a che lei rende ridicola se stessa, sono fatti suoi, ma portarsi appresso un tale che di scientifico forse non conosce nemmeno la pur complessa tabellina del sette è cosa che non ho apprezzato. Per prima… Leggi il resto »
interessante anche questo
[quote name=”Francesco”]Illustrissima Dott.ssa rimango sempre affascinato dalla sua opportuna e puntuale critica scientifica. Mi stavo per l’appunto chiedendo, potrebbe fornirci lumi riguardo la fine del mondo prevista per il 21 Dicembre 2012?
Più specificatamente crede che allineando antani con la supercazzola e con saturno sia possibile post-datare tale evento?
Suo fedelissimo
Altezza Illustrissima Topolino[/quote]
Se la fine del mondo prevista sara’ causata dall’aggregazione di nanoparticelle che diventeranno sempre piu’ grandi e numerose (eterne, non biodegradabili) non credo avremo scampo!!!
Mi scusi dottore se invado un campo a me sconosciuto!!! Ovviamente il SUO parere sarebbe benvenuto
w edi[quote name=”Edi Mattioli”]per tutti, ancora pacatamente:http://www.bortolanionlus.it/2009/06/30/donato-il-microscopio-all%E2%80%99universita-di-urbino/[b]30 giugno 2009[/b][i]”Il Prof. Rodolfo Coccioni sarà il responsabile scientifico del microscopio. Sarà premura del Prof. Coccioni [b]informare ogni tre mesi[/b] l’Associazione sull’utilizzo del microscopio, sulle [b]ricerche effettuate dai diversi scienziati e ricercatori che utilizzeranno questo strumento e sui risultati delle loro ricerche pubblicati su specifiche riviste scientifiche[/b].L’Associazione Carlo Bortolani Onlus si impegna a divulgare tempestivamente tali aggiornamenti. L’Associazione Carlo Bortolani Onlus auspica che l’ampliamento del numero di scienziati e ricercatori che oltre alla [b]Dott. Gatti e il Dr. Montanari potranno utilizzare il microscopio ESEM[/b] possa giovare ulteriormente allo sviluppo della ricerca scientifica in… Leggi il resto »
Come si fa a rispondere a domande insensate?
LEI si innervosisce troppo quando si parla di Eglin. Non sarebbe piu’ semplice a salutare (alla nostra eta’ bisogna evitare arrabbiature!!!) rispondere?
Forse la spiegazione e’ semplice, hanno sbagliato a scrivere sui documenti del Senato e SUA moglie puo’ chiedere una rettifica.
Comunque, una cosa l’ho azzeccata; i suoi sostenitori non hanno bisogno di questa risposta!!!!
Stitichezza?Mandiamola a cacare tutti assieme, vedrete che la stitichezza le passa.VAI A CACAREEEEE!!!!! RISPOSTA Il personaggio ricorda da vicino i protagonisti dei vecchi tormentoni da avanspettacolo e coloro che danno forma alla propria filosofia nelle porte dei gabinetti autostradali grazie a testi e a illustrazioni. Se perpetuarsi a rendersi ridicola non la turba, lasciamola fare. Chissà se qualcuno sa di quando costei si spacciava per una ragazza paralitica siciliana intrattenendo verbosi rapporti epistolari con una ragazza vera, o quando sosteneva di essere un tale dottor Bianchini oppure quando indossava una consistente varietà di travestimenti che le coprivano la faccia lasciandole… Leggi il resto »