Blog

Umiliati e offesi

Questa nazione non mi appartiene più. Non mi appartiene più se mai mi è in qualche modo appartenuta.

Mi accorgo solo ora, alla veneranda età di 63 anni, che ho vissuto la mia vita in un paese di cialtroni, di mafiosi, di parassiti e, soprattutto, di ipocriti. Chiunque può dirmi, e a ragione, forse anche ridendomi in faccia, che tutto questo è ampiamente risaputo da sempre, che è ormai stabile nel nostro DNA storico, ma è solo ora che lo schifo mi si palesa davanti con violenza beffarda, ora che, dopo oltre quarant’anni di lavoro a testa bassa, la testa l’ho tirata su. E ciò che ho visto mi ha preso lo stomaco e l’anima: lo stomaco per vomitare e l’anima per uscirne umiliata. Essere italiano mi riempie di orrore.

Per pigrizia, per quella furbizia italiota che noi abbiamo sempre gabellato come sinonimo di intelligenza, abbiamo fatto scempio di una miniera di bellezza e d’ingegno. Abbiamo barattato bellezza e ingegno per un tozzo di pane intriso di merda, una bellezza e un ingegno di tutti per pane e merda solo nostro.

E ora?

Quando non era più possibile nascondere lo sfascio un presidente della Repubblica nominato da un parlamento di usurpatori che siede dove siede banchettando e violentando la Costituzione ha trasformato un bancario in senatore a vita depositandolo contestualmente alla presidenza del consiglio di ministri che nessuno aveva eletto. Ora, secondo prassi, lo stesso presidente della Repubblica invita a colloquio i tre partiti che hanno ottenuto i maggiori consensi alla palliata elettorale. Bersani e Berlusconi per PD e PDL e il ragionier Giuseppe Piero Grillo per la squadra aziendale delle stelline. Perché il ragionier Giuseppe Piero Grillo? Da dove esce costui? Chi lo ha visto elencato nelle liste elettorali? Per quale ragione un presidente della Repubblica che un briciolo di dignità a nome di un popolo pure in via di rapida putrefazione dovrebbe conservarlo chiama a discutere di un governo da raffazzonare nient’altro che il chiassoso venditore di una srl senza un posto in parlamento? Ci troveremo anche lui senatore a vita?

Certo, bisogna essere pragmatici ed è impossibile non ammettere che il popolo italiota ha premiato con una valanga di voti forse attesa solo da me un personaggio come Gianroberto Casaleggio, il datore di lavoro del ragionier Grillo, colui che ha messo la sua maschera al servizio della ditta e che, in apparenza, detta gli ordini del partito, un partito che nemmeno un Orwell ispirato dal peggior pessimismo avrebbe potuto immaginare. Dunque, da un certo punto di vista, vincendo la nausea e l’umiliante grottesco, e chiudendo gli occhi su tutto ciò di quanto meno puzzolente che c’è sotto, un incontro con Grillo ci può anche stare. In fondo, questa mazzata alla nostra dignità l’abbiamo voluta noi.

Impossibile redigere un elenco di tutte le porcherie del partito. Senza tornare sull’ignobile imbavagliamento della ricerca ( https://www.stefanomontanari.net/sito/images/pdf/grillo_microscopio.pdf), una ricerca che turbava non poco gl’interessi dei clienti della ditta Casaleggio Associati che ora ci grava sulle spalle tanto che ci spezzerà la schiena, mi chiedo come si possa concedere credibilità a un personaggio che si sottrae ad ogni confronto e che proibisce ogni espressione ai propri adepti a pena di un’espulsione ignominiosa. I fondamenti stessi della democrazia vengono azzerati tra l’entusiasmo generale esattamente come accade all’esordio di qualunque dittatura dalla più bieca alla più farsesca.

Ma ancor più stupefacente è la figura di coloro che sono finiti in parlamento. Non eletti da nessuno come, del resto, è il caso per i loro colleghi degli altri schieramenti, sono passati tutti preventivamente al vaglio occhiuto di Casaleggio. Chi non offriva le massime garanzie di fedeltà cieca e incondizionata, chi non era disposto a sottoscrivere condizioni umilianti, ad offrire strisciando a calzoni calati la propria dignità era automaticamente escluso. Ora, come fosse una riunione dei WeightWatchers o di chi ti bidona con qualche inesistente multiproprietà, chiusi in un albergo romano, sono stati tutti ammaestrati da Casaleggio su quale siano le loro opinioni, opinioni che qualcuno per loro dovrà pure esternare, vedremo come. In definitiva, la massa di deputati e senatori, tutti rigorosamente incompetenti perché così il controllo riesce meglio, può essere comodamente riassunta in una testa unica e, allora, se vogliamo essere pragmatici fino in fondo, perché non pagare uno stipendio solo con tutti i privilegi a rimorchio?

Da ultimo vorrei contestare un articolo di Carlo Vulpio (http://carlovulpio.wordpress.com/2013/03/04/un-analfabeta-miliardario-genovese-saggira-per-litalia-vorrebbe-eliminare-larticolo-67-della-costituzione-che-vieta-il-vincolo-di-mandato-dopo-anni-passati-a-difenderci-da-stalinismi-e-fas/) in cui Grillo viene definito analfabeta. Non è vero: posso assicurare che è in grado magari non di capire ma certo di leggere i canovacci che gli scrive Gianroberto Casaleggio. Poi, sempre contestando Vulpio, sono d’accordo con Casaleggio quando dice a Grillo che deve essere spaventato dall’articolo 67 della Costituzione (“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”) In un parlamento i cui membri sono nominati non dal popolo come pretende la Costituzione (gli spernacchiati articoli 56 e 58) ma dai partiti, è moralmente giusto che non si possa cambiare squadra. E poi trovo del tutto giustificato il timore di Casaleggio riguardante il possibile risveglio dall’anestesia di qualcuno dei suoi dipendenti deputati e senatori. Che direbbero i clienti?

4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
PEGASUS
11 anni fa

Altri esempiEgregio professore. In questo momento concitato la sto seguendo con molta attenzione per cercare di avere più fonti possibili per provare a capire e vedere dove l’Italia sta andando. Ho seguito con molta attenzione la vicenda del microscopio e non credo che ci sia il bisogno di aggiungere altro. Però per quanto grave essa sia, siamo purtoppo in un paese che è abituato a ben peggio (MPS, televisioni che non sono mai potute andare in onda a favore di rete4…) e il suo episiodo in confronto è una scaramuccia tra bambini (e lo dico con profonda amarezza questo). Allora… Leggi il resto »

Enrica
11 anni fa

Grillo candidato premier
Grillo aveva dichiarato di non candidarsi e invece risulta candidato addirittura premier. (Sarà per questo che Napolitano lo convoca)
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/02/italia-la-farsa-continua.html
http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/elezioni_politiche_regionali_2013/liste_leader_programmi.html

Per Andrea, un ottimo e coraggioso giornalista d’inchiesta che si occupa molto anche di Grillo è Gianni Lannes
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/

probole
11 anni fa

Lumi su CasaleggioBuongiorno Dottor Montanari, anche se da tempo non le scrivo, la ho sempre seguita.Comprendo la sua rabbia, ma perdoni la mia ingenuità e ignoranza: Casaleggio, chi è costui?L’ ispiratore di Beppe Grillo, d’ accordo, ma chi è? Cosa ha fatto nella vita? A quali poteri è legato? ( aggiungerei anche : “di chi è figlio/parente?”) Se lei ha delle informazioni di prima mano credo farebbe cosa gradita a molti ribadirle e a me renderle note.Concludo con una follia: Se M5S la proponesse quale Ministro della Salute, dopo il comprensibile stupore, lei accetterebbe?Saluti, RISPOSTA Casaleggio è una persona quanto… Leggi il resto »

jail
11 anni fa

Dritti contro il muro
Passiamo da un tifo all’altro evitando accuratamente di tifare per noi stessi.
Gli Italiani vogliono sempre credere che un altro,(magari un singolo),possa agire nel loro interesse meglio di quanto potrebbero fare loro stessi,così cercano sempre un guru che puntualmente ed inevitabilmente li deluderà.
Purtroppo anch’io ero pessimista ed ancor più lo sono oggi che ho rinunciato a ennesimi tentativi di dialogo con chi non vuole dialogare.
Forse,con gli anni sto diventando egoista ed arrogante,ma continuare a vedere i più deboli che parteggiano per i forti mi sconsola.
Non fosse per il clima emigrerei nel Nord Europa.

RISPOSTA

Vengo anch’io.