Blog

Ultimo tango in Toscana

Da leggere prima di andare oltre: http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2016/03/05/news/piscosi-meningite-annullate-gite-e-vacanze-in-toscana-1.13070259

Ah, il tango! Decisi avanti e poi, altrettanto decisi, indietro. Ora, come in un sogno, immaginate di

ballare un tango con la signora Beatrice Lorenzin, ministra dell’italica salute giustamente assunta in cielo (vabbè, al parlamento italiota) come la Madonna senza bisogno di dar retta a quella noia che è la Costituzione.

 

Tuonando dall’alto della sua sconfinata cultura medica e al cospetto dei cadaveri che si andavano ammucchiando nelle strade come ai tempi della peste di manzoniana memoria, la politica-scienziata Beatrice ebbe a confermare i dati che le autorità sanitarie indigene le avevano sottoposto: la Toscana è percorsa dal morbo fatale della meningite.

– Quale delle tante varietà? MIca ci sono solo i vari ceppi di Meningococco.

– Non importa: l’importante è che ci si vaccini.

– Ma con quale vaccino?

– Ragazzino, lasciami lavorare: che importa quale? I vaccini sono tutti miracolosi e ,se te ne inietti uno, diventi invulnerabile verso tutti i mali, dall’alopecia al piede d’atleta, dall’alitosi alla timidezza, ora patologia riconosciuta dagli studiosi americani della quale stiamo allestendo… chiedo scusa: della quale temiamo un’epidemia per l’anno prossimo. Ma, per fortuna, abbiamo già ordinato una portaerei carica di vaccini.

I nostri angeli custodi lavorano indefessi. Intanto, però, prendendo a prestito il Fusinato, “il morbo infuria” e nemmeno il Camus de La Peste avrebbe potuto descrivere l’inferno che sta attraversando la Toscana dove a fare strage è il Meningococco C.

Ora la scena si sposta a Montecatini dove si vive di terme e di turismo. Ma chi si avventurerebbe dove si è immersi nel contagio? Insomma, laggiù come, del resto, in altri luoghi della Toscana, il business si sgonfia velocemente con Pasqua alle porte. Così l’assessore al turismo locale si ricorda di un dato che – vedi quanto è curiosa la vita – non era mai emerso: in Lombardia i numeri dei malati di meningite sono più alti che in regione e, come se si trattasse di un fatto del tutto normale, nessuno ha mai detto niente. Tra parentesi, sarà opportuno avvertire l’ufficio commerciale di qualche produttore di vaccini perché anche a Milano c’è da fare. Ma, parentesi o no, le cancellazioni di turisti si susseguono e bisogna mettere una pezza.

In questa situazione non importa più la salute: “bisogna salvare i posti di lavoro!” Un po’ come a Taranto, insomma. E qui tutti i politici si scatenano senza far mancare i colpi di genio: “Certo, magari l’abbiamo sparata grossa ma intensifichiamo la campagna vaccinale e così salveremo due business in un colpo solo!”

Io, però, resto al momento in cui la signora tanguera Beatrice ballava avanzando e non ci sto: la Toscana è una regione che fino a ieri era ufficialmente devastata da un’infezione mortale e guai ad andarci. Assolutamente da evitare, poi, tutti i luoghi affollati, dalle discoteche ai cinema, dai ristoranti ai bar, dagli stadi alle stazioni fino… eh, sì: fino alle terme.

E il tango, accompagnato dal tempo binario dei tromboni, si concluda come si deve: con un casqué.

1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments
Enrica
9 anni fa

E vai col Tango!!!
http://www.lanazione.it/firenze/meningite-disdette-turismo-toscana-1.1969512

RISPOSTA

Il peggior surrogato dell’intelligenza è la furberia. Di regola i furbetti non sono intelligenti e, prima o poi, quella che loro stessi gabellano per intelligenza si ritorce contro. In Toscana si è messa in atto un’operazione da furbetti sulla cui moralità non spreco parole e adesso c’è il problema di porre in qualche modo rimedio al colpo di zappa autoassestato sui piedi.
In genere io non do consigli, ma stavolta me ne permetto uno: nessuno vada in Toscana. Quella terra è orrendamente ammorbata, magari non da meningite ma da idiozia. E se quel male fosse infettivo?