Non è che la cosa mi entusiasmi ma, perdurando l’ostinato silenzio dei media, il più chiassoso dei quali è quello dell’autosantificato Fatto Quotidiano, riporto io le ultime notizie da Mirabilandia.
Incuranti da ciò che continuo a scrivere su questo blog, paiono aumentare coloro che ogni giorno mi chiedono aiuto, aiuto che le prodezze del duo Grillo/Bortolani m’impediscono di dare. Poi c’è chi si offende e grida allo scandalo se chiedo che le mie conferenze siano pagate, con i soldi (pochissimi, in verità) che finiscono tutti a sostenere la nostra fastidiosissima ricerca, quella ricerca di cui questi bizzarri personaggi pretendono di godere a titolo di privilegio.
E, allora, ecco le ultimissime.
A fine settembre un tecnico della FEI, la ditta costruttrice del microscopio sottratto, va finalmente ad Urbino dove accende per la prima volta da oltre otto mesi l’apparecchio. Lo accende, ma non lo tara, cosa, questa che non ci è mai stata comunicata.
Trionfante, il direttore amministrativo dell’Università manda un fax a mia moglie dicendole che può andare a fare la sua ricerca indicandole due date che, ahimè, coincidono con date in cui lei fa lezione all’Università di Modena. Io? Io non sono considerato. Anch’io ho diritto di usare il microscopio “almeno una volta la settimana”? E chi se ne frega! Qui siamo ad Urbino, perbacco!
Mia moglie avverte che i giorni indicati sono impraticabili e propone altra data, data che ad Urbino non aggrada. Spiegare che le date e gli orari non può sceglierli un burocrate ma devono essere quelli utili per la ricerca è tempo sprecato. Chissà: forse laggiù la ricerca si trova solo in una pagina di vocabolario in biblioteca.
In breve, qualche giorno fa mia moglie propone come data sabato 16 ottobre, senza sapere della mancata taratura che renderebbe inutile l’eventuale viaggio. Risposta, stavolta da parte dello scienziato Stefano Papa, preside della facoltà di Scienze: noi di sabato mica lavoriamo. Alla faccia delle esternazioni dell’ineffabile coppia Grillo/Bortolani i quali sostenevano – ovviamente senza sapere di che diavolo stessero parlando ma, stante la loro audience, la cosa è irrilevante – che da noi il microscopio era “sottoutilizzato”. E poi – continua il luminare – dovete avvertirci con un bell’anticipo perché noi ci dobbiamo approvvigionare di azoto liquido. Il che rende chiaro quanto già si sapeva: se l’azoto liquido viene acquistato per noi, significa che a nessuno è venuto mai in mente di usare il microscopio. Del resto, senza taratura che cosa vedrebbero mai? Insomma, c’è un’automobile senza ruote, senza benzina e con tutti gli strumenti di bordo che indicano valori a casaccio.
Senza girare ancora troppo il coltello in una piaga ormai da troppo tempo purulenta, mi chiedo come si possa mantenere inalterata la faccia davanti ad uno schifo così palese. Grillo e la Bortolani ci hanno sottratto il microscopio per difendere interessi che non hanno alcuna voglia di confessare, e se hanno desiderio di confutare l’assunto, escano allo scoperto e prendano il coraggio d’incontrarmi. Urbino si è prestato al giochetto e tiene l’apparecchio in condizioni d’impossibile utilizzo e trova tutte le scuse più grottesche (chi ha letto Il Processo di Kafka?) per impedirci di usarlo, anche se, a dire il vero, in quelle condizioni nessuna ricerca seria sarebbe possibile e, dunque, tutte le pantomime dell’Università sono comunque sprecate.
Così, è già in programma di trasferire l’oggetto tanto imbarazzante all’ARPAM di Pesaro, e che cosa sia quell’istituzioni non è un mistero.
Cari donatori, ecco come vi si è tirato il bidone.
E la farsa continui!
gardaland
non c’entra nulla con mirabilandia ma è divertente lo stesso.
Il professore Umberto Veronesi dirigerà l’Agenzia per la sicurezza del nucleare in Italia.
Grande uomo non c’è che dire 😡
RISPOSTA
Corre voce che l’Ineffabile diventerà anche direttore del prossimo Zecchino d’Oro.
ricerca negata?1) Se lei ha utilizzato il microscopio della discordia per queste ricerche, perché sul sito della nanodiagnostics, alla voce pubblicazioni, non compare ALCUNA pubblicazione più recente del 2006, e quindi in qualche modo ascrivibile alle ricerche suddette? Può gentilmente citare, in modo controllabile da tutti, quali risultati scientifici ha prodotto e pubblicato? 2) Se le sue ricerche sono così avanzate ed interessanti, perché non presenta un progetto presso le istituzioni europee, in modo da ottenere un adeguato finanziamento e ricomprare un microscopio? La Commisione Europea bandisce posizioni e fondi su varie tematiche, esempio: http://cordis.europa.eu/fp7/home_en.html ma ovviamente deve essere in… Leggi il resto »