Qualche frequentatore insonne di questo blog mi scrive privatamente per chiedermi un commento a proposito delle ultime prodezze torinesi dei grillini e dei cosiddetti “viola”, quei tali che si sono impegnati perché il presidente del senato non avesse diritto di parola.
Confesso di farlo malvolentieri, ma, se una mia opinione è richiesta, – e si tratta solo di un’opinione – ritengo che la gazzarra inscenata abbia una sua nobiltà.
Che si tratti di un fenomeno di sottocultura e che i ragazzotti non abbiano idea di che cosa significhi rispetto, educazione e, soprattutto, democrazia è cosa su cui non credo valga la pena spendere tempo, tanta è la sua ovvietà. Ma, a ben guardare, quelli che a prima vista possono essere liquidati come degl’imbecilli e basta, non diversi da coloro che ammorbano gli stadi del calcio con il loro tifo contro, sono, in fondo, bambini commoventi.
Con il nostro esempio noi vecchi non siamo riusciti a dar loro altro ideale se non quello del SUV, di Sharm El-Sheikh, del Rolex, della carrierina fatta con l’inganno… dei quattrini, insomma, e della furberia come succedaneo adulterato dell’intelligenza per sconfiggere il prossimo inteso sempre come nemico. I politici che abbiamo delegato a governarci sono la nostra fotografia o, se volete, la nostra caricatura. A inzuppare i giornali che compriamo sono spesso null’altro che pennivendoli al servizio dello squallore di cui sopra, e nelle TV si trova anche di peggio. Le istituzioni che lasciamo pigramente esistere sono spesso mascalzonesche. E allora, che cosa pretendiamo? I responsabili maggiori della sconsolante idiozia di questi ragazzi siamo noi vecchi e, dunque, in un certo senso siamo peggiori di loro.
Più o meno consciamente i giovani che conservano ancora un briciolo di verginità tutte queste cose le sentono e, in qualche modo, magari goffamente e in modo discontinuo, cercano di ribellarvisi.
Ecco, allora, che spunta inevitabilmente chi quei ragazzi li guarda con l’occhietto goloso, li cattura affascinandoli con la tecnica del pifferaio magico o del Gatto e della Volpe e li porta dove a lui fa più comodo non certo per un SUV, dieci giorni a Sharm El-Sheikh o un Rolex al polso, ma per mille e mille volte di più.
L’abilità di quel pifferaio è quella di non comparire mai alla ribalta, ma di muovere i fili di marionette forse non proprio di qualità ma disponibili e truccate al punto giusto per impersonare modelli di pensiero, per grottescamente insostenibile che quel pensiero sia. Il pubblico destinatario dello spettacolo è, e non potrebbe essere altrimenti, quello intellettualmente e culturalmente fragile, sufficientemente numeroso e infarcito di buone intenzioni iniziali: il cocktail giusto da manipolare con la retorica furbesca del caso. Sapendoci fare, si genera un esecito cui puoi chiedere tutto ciò che hai voglia di chiedere, fino al denaro che i soldatini non si potrebbero permettere di cavarsi di tasca. Poco interessa se il modello proposto come maître à penser si comporta nella maniera opposta rispetto a ciò che che strepita sfacciatamente in piazza e che condanna senza pietà nei “nemici”. Non solo a lui tutto è permesso alla stregua di quanto avviene in ogni dittatura che si possa chiamare tale, ma addirittura le sue non proprio nobili imprese, comprese quelle giornaliere delle censure, vengono guardate con gli occhi di un cieco o, peggio ancora, sono, seppur maldestramente, giustificate quando non osannate.
Così, la miserabile manifestazione dello squadrismo più becero e, in fondo, più innocuo che ci è stata offerta a Torino troverà autocelebrazione a fine mese a Cesena quando quei poveri ragazzotti avranno servito su di un piatto che loro stessi hanno pagato di che darsi ragione l’uno con l’altro come i vecchietti all’osteria. In più si troveranno come animali della stessa specie, protetti da tutta la forza arrogante del branco, perché è di quella che hanno bisogno per sopravvivere. Presi uno ad uno, infatti, e lasciatelo dire a me per lunga e ripetuta esperienza, questi hanno il coraggio dei conigli, ad immagine e somiglianza del loro modello che le porcherie le fa mettendosi preventivamente al sicuro di un robusto muro di gomma, e non esita a darsela a gambe non appena si delinea il rischio di un confronto da uomo a uomo. Sarebbe stato interessante vedere i partecipanti alla manifestazione torinese dibattere uno alla volta con Schifani, e questo lo dico io che certo non ho motivi di condivisione con lui come la mia storia politica testimonia. Per loro sarebbe stato un massacro. E, dunque, mutuando da qualche scamorza del calcio, che c’è di meglio se non tentare di rompere le gambe all’avversario?
Concludendo, provo orrore per chi ha approfittato cinicamente del proprio vantaggio e provo una pena profondissima per questi poveri ragazzi che, per riempire il vuoto intellettuale, culturale e, soprattutto, morale di cui noi della generazione passata abbiamo più di qualche responsabilità, hanno prestato fede a idoletti di plastica che ne mortificano la dignità, pronti a rottamarli non appena non serviranno più. A volte essere profeti è sin troppo facile.
Fuori la mafia dallo stato e idoletti di plasticaCapisco quello che Lei scrive ma mi stupisce un po’ non faccia parola di Schifani, di Dell’Utri….senatori della repubblica ammanicati con la mafia; anche perchè nel video girato a Torino ho visto sventolare l’Agenda Rossa che fu (e sparì) di Paolo Borsellino, e significa che le persone che hanno protestato sono anche informate su cose che la stragrande maggioranza degli italiani pare non sapere, dato che dà regolarmente i voti a certa gente. RISPOSTA Stiamo parlando di ciò che è successo a Torino e lì il problema non è se Schifani o… Leggi il resto »
e quindi?!Viene automatica la domanda,visto che i giovani scarseggiano di ideali e di bon ton, non sanno cosa sia il “politicamente corretto” e quando vedono della gentaglia reagiscono come possono, fischiandola, cosa dovrebbero fare?Non possono manifestare,se li vedono arrivare li bloccano prima che possano DISSENTIRE.Non si puo’ usare le agende rosse SENZA FISCHIARE NE URLARE perche’ appena lo fai ti cacciano a pedate.Gia’, perche’ pare che sia solo DOPO che li hanno cacciati o gli hanno impedito di entrare che si sono messi a far caciara.Un dato importante,non trovate?Ma non possono fare nulla, il voto e’ una farsa, le manifestazioni… Leggi il resto »
cosa vuol dire democrazia?… nel post si muove critica soprattutto ai manovratori di “sti giovani” (interessante riflessione di un “viola” che ci ha pensato un po’ di più … http://terracinasocialforum.wordpress.com/2009/12/06/rivoluzione-viola-o-rivoluzione-soros/). Certo è che, purtroppo, la maggior parte di questi giovani , come anche i loro genitori, non cercano informazioni e strumenti per fare valutazioni e per non essere manovrati, infatti non si domostra altrimenti il fatto che in tutti questi anni di “democrazia” vengano votati sempre i soliti politici che hanno provato e ri-povato a governare e a fare opposizione! Ecco che, un popolo maturo avrebbe ritenuto che dopo tutte… Leggi il resto »
La voce che abbiamoCaro Dottor Montanari, scrivo per la prima volta nonostante sia un assiduo frequentatore di questo suo spazio condiviso da molto tempo, ormai. Lo faccio vincendo il mio scetticismo riguardo alla partecipazione alle discussioni “in rete”, le quali – complice l’incorporeità degli interlocutori – sovente si svolgono fra persone animate da tutto all’infuori del desiderio di ascoltarsi reciprocamente. Ma soprattutto è il senso di colpa per non essere ancora riuscito a darmi un ruolo attivo e di partecipazione costruttiva all’interno della società in cui vivo, ad avermi finora frenato. Consapevolmente e colpevolmente ignavo: so di essere parte del… Leggi il resto »
..protesta, giornali e Sarò brevissimo ma voglio solo aggiungere alcune note per allargare la discussione: _ sono sicuro che tra le molte persone che hanno fatto parte o fanno ancora parte dei “meet up” lanciati da Grillo ce ne sono parecchie perfettamente in grado di pensare da sè [b]e di essere anche critici verso chi ha dato il via alla cosa[/b]. Ho visto degli esempi di persona e non credo che quelli dei meet-up siano tutti imbambolati dal comico genovese. Penso invece che questi gruppi siano i meno inclini ad “adorare” un personaggio come loro “capo” proprio perché di solito… Leggi il resto »
non posso condividereSpiacente Stefano, non posso seguirla questa volta. “Insomma, se questi ragazzi vogliono davvero ciò che proclamano – e io non ho motivo per dubitarne – si liberino dei lupi grottescamente travestiti da agnelli, si scelgano un modello credibile, si organizzino come si conviene, per esempio pubblicando un giornale in rete, e s’impegnino davvero per il bene comune.” Punto primo, gia’ lo fanno.Punto secondo a me risulta che sono andati la per contestare non a fischi ma mostrando le agende rosse e chiedendo RISPOSTE a domanda che SE FOSSIMO IN UN PAESE DECENTE, verrebbero fatte direttamente dai vari giornalisti.Il… Leggi il resto »
The rainbow world![quote name=”enrico”]…il fatto che fossero grillini con gente del popolo viola dimostra che non ci sono alleanze di partito ma solo identita’ di vedute tra movimenti giovanili nati per NECESSITA’ e non per volontà di un ente oscuro[/quote] Strano che nessuno sia mai stato solo sfiorato dal sospetto di essere strumentalizzato e, riflettendo su questo, si senta leggermente mortificato. Dopo l’adrenalina del primo V-Day, io invece mi sono di molto incazzato quando ci ho ragionato su, fatto due conti e constatato che non tornavano: mi sono fatto ingenuamente fottere regalando per qualche tempo la mia LIBERTA’ a pifferai… Leggi il resto »
IO LA PENSO COSI’Io vado alle conferenze di Montanari (sono già stato 3 volte) e quando vado compro i suoi libri e ascolto attentamente quello che dice. Quando esco ho imparato cose che prima non sapevo.Io vado anche nei palazzetti dello sport ad ascoltare Grillo e quando esco ho un bagaglio di conoscenze che prima sicuramente non avevo.Ritengo che il problema non risieda tanto nei vari Montanari, Grillo o Casaleggio, ma nel comprendere perchè si diano tanto da fare per coinvolgere le persone sulle loro posizioni…. ma questo non lo sapremo mai fintanto che non avremo modo di vederli “governare”… Leggi il resto »
IL TUO PENSIERO E’ ANCHE IL MIOENRICO, hai espresso deipensieri che sono anche i miei. RISPOSTA Naturalmente ognuno è libero di pensarla come vuole.Comunque, non è vero che i grillini si stanno liberando di Grillo. Davanti a qualcosa di non proprio moralmente condivisibile la frase “Beppe avrà avuto le sue ragioni” è di una chiarezza cristallina.Tornando al fatto di Torino, io non c’ero, ma non mi pare che quello fosse un dibattitto tra il politico (o politicante) e il pubblico. Non capisco, poi, perché tanto scandalo con Schifani e nessuno tra i grillini stellati che si accorga che il loro… Leggi il resto »
opinione discordeBuongiorno, non so che nome comparirà in questo mio intervento, comunque mi chiamo Claudio. Dissento quasi completamente con la sua valutazione dell’evento accaduto a Torino (quello di Schifani, non del segretario Cisl). Inizierei con il distinguere, distintamente, tra forma e contenuto. La forma:Qualcuno ha ritenuto dire sia stata inopportuna, evidenziando le parole “squadrismo” e “antidemocrazia”.Lo squadrismo non si identifica con una banalissima interruzione attraverso due cori e tre fischi, ogni politico sa perfettamente che verrà contestato, fa parte del gioco. Non credo esista un solo politico al mondo che non sia cosciente di questo, eccetto, forse, alcuni politici italiani,… Leggi il resto »