Le vostre domande

Sigarette e nanoparticelle

Caro dottor Montanari,

che fumare faccia male, anzi malissimo, credo che ormai lo sappiano anche i muri vorrei pero' sapere da lei se ha mai condotto delle indagini al riguardo. In paticolare volevo sapere se secondo lei la combustione prodotta fumando è tale da poter produrre nanopartille o se magari è plausibile che l'atto di inspirare fumo di sigaretta oltre a fare tutti i danni che fa possa portare all'inalazione di nanoparticelle eventualemnte gia presenti nelle foglie di tabacco. 

 Complimentandomi per le ricerche sue e di sua moglie e per la vostra campagna informativa le porgo cordiali saluti

RISPOSTA

Tutte le combustioni, nessuna esclusa, formano particelle. La loro dimensione dipende a grandi linee dall'inverso della temperatura: più alta è la temperatura, più piccole sono le particelle. E più piccole sono le particelle, peggio fanno alla salute. E' naturale che anche il tabacco si comporti come tutte le cose di questo mondo. Un'aggravante è data dalle polveri ambientali che cadono sulla foglia quando questa è ancora viva sul terreno. Poiché, per essere fumata, la foglia deve essere essiccata e l'essiccazione comporta una diminuzione di volume di circa un centinaio di volte per evaporazione dell'acqua (ma non degl'inquinanti solidi che restano dove sono) , ecco che il fumatore inala l'inquinamento atmosferico più o meno centuplicato. I fumatori sono convinti di non arrecare danni particolari al prossimo al di là dell'odore sgradevole che aleggia intorno a loro anche quando non fumano (ahi, le signore profumate di Chanel e puzzolenti di Camel!). In realtà, non è così. I danni di quello che è noto come "fumo passivo" sono ormai notissimi (furono negati per decenni dagli "scienziati" prezzolati dalle multinazionali del tabacco), ma non si sottolinea mai come il fumatore costi ai servizi di sanità nazionale circa cinque volte ciò che costa una persona normale. Dunque, non solo ci sopportiamo il fastidio di respirare aria puzzolente ed inquinata, ma dobbiamo anche aprire il borsellino per pagare le cure loro.

 

Agostino F.