Dopo le canoniche otto ore di sonno quello che diventerà il mio interlocutore si sveglia. Poltrisce un po’ e poi si alza. Si guarda riflesso nello specchio del bagno e, d’improvviso, nella testa gli sboccia una domanda: Il farmaco miracoloso che si compra a mezzo Amazon… Sarà buono? Avrà controindicazioni? Beh, scrivo a Montanari e gli chiedo l’elenco dei pro e dei contro. Magari gli chiedo pure se dà un’occhiata al microscopio. Ma certo l’avrà già analizzato.
I capelli… C’è qualche filo bianco. Più tardi telefono al parrucchiere unisex per la tintura. Ci saranno problemi? Chissà: metto anche quella domanda per Montanari.
Colazione per sprizzare di salute. Chiedo a Montanari la ricetta del suo beverone e, già che mi prendo il disturbo di scrivergli, gli chiedo che mi elenchi a che cosa serve ognuno degli ingredienti.
Poi ci sono gli integratori. Quello del tubetto bianco e giallo o quello in bustine? Uffa: devo aggiungere anche quella domanda.
Il nostro eroe esce per strada. Che schifo di aria! Che ne dice Montanari dei filtri antiparticolato? Prendo un appunto sul telefonino e stasera gli scrivo. Gli chiedo anche che automobile comprare.
Poi una giornata faticosa tra computer, telefono e pause caffè. La sigaretta elettronica… Chiedo a Montanari.
Al ritorno il nostro amico si precipita in casa giusto in tempo per rispondere al telefono. È la moglie separata (ma siamo restati in buoni rapporti): le hanno mandato la lettera per vaccinare la bambina. Chiedi a Montanari come si fa ad evitare le vaccinazioni. Chiedigli anche se è obbligatorio il vaccino per il Papilloma. Il tetano… Beh, quello lo faccio di sicuro. Comunque, chiedi che cosa ne dice. Ma quello lo faccio. Se si punge con un martello elettronico arrugginito… Chiedigli quali sono i vaccini sicuri e dove si comprano. Hai scritto tutto? Ah, chiedigli anche se fa bene l’argento colloidale. E chiedigli che ti dica da che pediatra andare. Digli che il ginecologo mi ha ordinato una pillola bianca e chiedigli se mi fa bene.
E così, il mattino dopo, tra le centinaia di mail che paiono fotocopie, con domande alle quali ho risposto non saprei dire quante volte in conferenze, articoli, libri e trasmissioni radio e TV mi ritrovo anche quella chilometrica del nostro eroe che, a corollario delle domande, mi ammaestra con la descrizione della sua Weltanschauung e m’informa sul perché è separato.
In fondo, io lo capisco. Perché mai dovrebbe perdere tempo a leggere, ad ascoltare e, addirittura, a venire alle conferenze? È certo una seccatura elencare le domande, ma Montanari apprezzerà il sacrificio.
Proposta.
Stabilisca una parcella: 50 euro per ogni singola risposta.
Vedrà come la lasceranno in pace.
Eh che diamine quando vanno dalla specialista, spesso di niente, lasciano pure senza battere ciglio 200-300 euro e contenti che sono, spesso di non avere rilsolto nulla!
RISPOSTA a Dantes – Molti anni fa, anzi, moltissimi, un mio compagno di corse mi disse che da mesi soffriva di dolori ad un ginocchio senza che nessuno gli sapesse risolvere il problema. Nemmeno una diagnosi! Finalmente si decise e prese appuntamento con un ortopedico che andava per la maggiore in campo sportivo. Ne uscì sollevato: “La cura che mi ha dato non è servita ma, almeno, mi ha detto che malattia ho,” e mi porse un foglio di carta intestata su cui era scritta in gran pompa la diagnosi: GONALGIA. Che significa? Molto semplicemente, dolore ad un ginocchio. Allora,… Leggi il resto »
E per una diagnosi di meniscosi post traumatica, osteocondroma rotuleo o sinovite articolare a quanto sarebbe ammontata la parcella? Magari il suo dottorone di fiducia in quel caso si sarebbe pagato profumatamente a sillabe, per gli ovini antropomorfi empiricamente si sa, più pagano più vali…
RISPOSTA a KONRAD LORENZ – Quell’ortopedico ha fatto scuola a tanti “scienziati”.
Dott. Montanari, mi dispiace prenderla in castagna ma lei rischia di fare come quelli che hanno previsto le multe per chi non vaccina i figli e poi non le hanno mandate: così la gente capisce che è una finta e si comporta ancora peggio. Tempo fa scrisse un post dello stesso tenore in cui, esasperato, comunicava che il prezzo da pagare per ricevere risposta era di 100 euro a domanda. Faccia almeno così: 100 euro per rispondere a ogni domanda già trattata in un suo libro e risposta gratis, magari sul blog, solo alle domande nuove, intelligenti e pertinenti all’oggetto… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Accetto proposte.