Sembrerà strano, ma il sito dell’“architetto” Marcianò (http://www.tankerenemy.it/2017/12/scie-chimiche-analizzato-il-liquido.html) proprio non ne vuol sapere di pubblicare i miei commenti.
E, allora, sicuro che il tutto cadrà nell’indifferenza perché la barriera che certe classi d’individui sono capaci di erigere a protezione del loro cervello è impenetrabile, faccio da me.
Comunque, a futura memoria, quello che segue è il testo del secondo commento che avevo inviato inutilmente (il primo, purtroppo, non lo avevo salvato, ingenuamente certo della pubblicazione):
“Egregio un tempo architetto Marcianò, io capisco che lei si rivolge ad un pubblico un po’ particolare, ma non esageri. Io ho semplicemente risposto che noi siamo in grado di eseguire analisi SOLO sul particolato. Come le ho già scritto nel commento che lei ha dovutamente cancellato, il mio è un laboratorio privato e noi non abbiamo alcun problema ad eseguire analisi. Ma le analisi si devono pagare. Dunque, lei mandi campione e denaro e io le analizzo ciò che vuole. Capisco pure che, per sopravvivere, lei abbia bisogno di inventarsi complotti e nemici, ma con me ha sbagliato persona.”
Occorre sapere che io ricevo diverse centinaia di mail ogni giorno, molte delle quali assurde, e non riesco proprio a ricordarmele tutte, anche perché ho altro da fare. Il 13 dicembre alle 10 e 39 me ne arriva una di un tale che dice di aver messo le mani sul liquido con cui si fanno le scie chimiche. Il testo del messaggio è
“Buon giorno Dottore.
Sono un’operatore di terra dell’aeroporto di Milano Malpensa da 20 anni.
Ho recuperato un campione di liquido che cadeva da un’ugello atto alla dispersione di sostanze aeree da un airbus 320, di una BLASONATA compagnia CIVILE !
Si tratta di uno dei composti avio dispersi a bassa quota dall’aviazione civile per le attività di GEO-INGEGNERIA clandestina.
Purtroppo non ho ne gli agganci ne le conoscenze per potere effettuare le analisi di spettrometria di massa del liquido in questione.
Il problema principale è stabilire esattamente i componenti di queste soluzioni che una volta nebulizzate in aria ricadono ricoprendo di patine bianche o arancioni gli oggetti a terra.
Se è disposto e può darmi un’aiuto posso mostrarle in privato il video del prelievo e della “messa in sicurezza” del liquido.” “
A dispetto della grandinata di apostrofi galeotti (un’operatore, un’ugello e un’aiuto!) rispondo:
“Naturalmente vedrò con interesse il video.
Come credo lei sappia, le nostre analisi sono ESCLUSIVAMENTE centrate sulle micro- e nanoparticelle inorganiche e, dunque, inadatte a rivelare il contenuto non particolato del campione.
In teoria, qualunque università dotata di una facoltà di Chimica o di Farmacia è capace di eseguire l’analisi.”
Mi pare che la mia risposta sia chiara, ma vedo di spiegarla anche per gl’impervi di mente.
Il personaggio di cui non faccio il nome a meno che la cosa non diventi necessaria mi chiede una spettrometria di massa, analisi che noi non facciamo perché ci occupiamo di microscopia elettronica che è altra cosa, ma che ogni laboratorio universitario di Chimica o di Farmacia esegue senza difficoltà. Aggiungo che noi siamo in grado di dare solo la composizione elemento per elemento delle particelle solide e inorganiche, vale a dire qualcosa di molto diverso da quanto richiesto. E aggiungo, inoltre, che in passato alcuni individui mi portarono delle polverine spacciate per scie chimiche ed io, certo più gonzo di loro, le analizzai a mie spese trovando semplicemente delle normalissime polveri ambientali.
Comunque, se il signore avesse davvero desiderato un’analisi nostra, per me non ci sarebbe stato alcun problema. Mi si sarebbe inviato il campione accompagnato dalla cifra necessaria e il tale sarebbe stato accontentato. Da parte mia sarebbe stato un atto disonesto ma, evidentemente, quello è il mondo in cui si desidera vivere.
Ora io non voglio entrare in giudizi sull’onestà di quello che un giorno c’informò di una sua laurea che, a quanto pare, non risulta ad alcuna università, né di quello che censura chi gli fa notare che ha sparato sciocchezze. Ognuno è libero di comportarsi come meglio gli aggrada e chiunque può prestare fede a chi gli pare. Se ho perso qualche minuto è solo per fare chiarezza su un fatto semplicemente ridicolo. Ormai, comunque, a certi personaggi travestiti e a certi quozienti intellettivi ho fatto il callo.