Con un P.S. dell’8 febbraio
E con un P.P.S del 9 febbraio dedicato agli studenti di Farmacia
Quando ho un po’ di tempo e di stomaco mi leggo perle da una collezione dei testi scritti dall’avvocatessa Marina Bortolani e dalla “giornalista” Valeria Rossi a proposito
del microscopio sottratto e delle ricerche epocali che sarebbero uscite da Urbino, l’Università che, per motivi ancora allo studio, beneficiò del mio lavoro trovandosi sotto l’albero di Natale il mio microscopio elettronico. Oggi, alla luce dei fatti, ambedue le signore ci rimediano una figura non proprio brillante ma, come da prassi negli esemplari di quella varietà di Homo sapies (esempio i grillini), se ne stanno prudentemente acquattate.
Come noto e come ampiamente e facilmente previsto, come raccontato al giudice Andrea Rat del Tribunale di Reggio Emilia dall’Università di Urbino stessa, quel microscopio non ha fatto un bel nulla (dal 22 gennaio 2010) e ora bivacca all’APAM di Pesaro in cerca di amianto nei manufatti. Il che, paragonato alle ricerche su cancro, malattie cardiovascolari, malformazioni fetali e altre pinzellacchere del genere ha una ben più alta dignità.
Ma non è questo il punto, perché su questo sta lavorando l’Associazione Vita al Microscopio.
Oggi, leggendo qua e là le antiche esternazioni delle suddette signore, molte delle quali mi erano ignote per motivi gastro-enterici, mi è capitato il seguente brano con i maiuscoli dell’autrice:
“la ricerca sulle nanoparticelle è di ESTREMO interesse e mi auguro che prosegua; nel caso “non” proseguisse ad Urbino, per un motivo o per l’altro, ad opera della dottoressa Gatti e/o di chiunque altro, ho già detto e ripeto che pianterò personalmente un casinogalattico in confronto al quale il “caso Montanari” sarà stato una sciocchezza. Preciso: farei lo stesso identico casino ANCHE se ritenessi che si tratta di una ricerca di scarso interesse, perché i donatori l’hanno voluta e hanno il sacrosanto diritto di ottenerla”
La data è 23 settembre 2009 alle ore 9:23 e la firma è della signora Valeria Rossi. Il sito è quello del famoso quotidiano chiuso dalla Polizia.
Oggi, a quasi due anni e mezzo da quella dichiarazione, la signora Rossi si è dileguata e il casinogalattico (scritto proprio così) sarà certo caduto sotto i rigori della legge Merlin. Io alla signora Valeria ho scritto e lei mi ha risposto indispettita che non si occupa più della questione. Già, il suo dovere di spalatrice di letame l’ha già fatto, così come l’hanno fatto Grillo, la Bortolani (aspetto sempre, da anni, le querele), qualche signora che trasuda “dignità”, testimoni fantasiosamente inventati o mitomani, alcuni giornalisti “paladini della verità” e, naturalmente, i grillini di cui ricordo con nostalgia quello che si nascondeva sotto lo pseudonimo di Giove, un tale che aveva bisogno del pannolone ogni volta che lo invitavo a mostrare la faccia e a confrontarsi con me.
A questo punto, cercasi Uomo vero, a qualunque sesso, convincimento politico e religioso, fede calcistica, gusti culinari, letterari e musicali appartenga. Purché sia un Uomo vero.
P.S. Per motivi legali mi sto leggendo, con tanta fatica, le esternazioni della signora Rossi delle quali ignoravo in grandissima parte l’esistenza. Prescindendo da ogni giudizio, stante ormai la sua inutilità alla luce dei fatti e della fuga molto grillesca della Signora, leggo con curiosità i commenti di non pochi personaggi (tra loro Giove, Gianni, Davide, Francesco, Massimo, Flower, Poz…) che sentenziarono a suo tempo che “il microscopio deve andare a Urbino”. Ora, a distanza di anni e con la figuraccia che costoro, per loro fortuna anonimi (tranne il povero Gianni di cui fu resa nota l’identità), ci hanno rimediato, mi piacerebbe che mostrassero una ricevuta di quanto abbiano donato per l’acquisto dell’apparecchio. Anche un solo centesimo. In mancanza di una partecipazione a quell’acquisto, mi chiedo con quale diritto pretendano di prendere una posizione. Insomma, sarebbe come se io andassi a casa loro e pretendessi che ciò che sta in frigorifero o ciò che hanno ricevuto come regalo di Natale debba essere dirottato all’Università di Urbino o a Fiabilandia.
P.P.S del 9 febbraio per gli studenti di Farmacia. Sempre leggendo il copione verboso e demenziale della Rossi (il demenziale è un filone del comico e, dunque, è cosa rispettabile, il verboso un po’ meno) continuo ad imbattermi in esternazioni di anonimi (pseudoptale, gallupca, Anna…) che destano qualche preoccupazione per l’incolumità non solo pubblica ma anche di loro stessi. Al di là di ciò, m’imbatto negl’ingenui deliri della signora Sonia Toni, che è spesso presentata come “moglie” o ex compagna di Grillo come se questo fosse una medaglia la valore o una patente di credibilità. (Certo che, in mancanza d’altro…). Bene, questa signora, prescindendo dalle panzane che ebbe ad inventare, allude a me come “il farmacista” come se questo fosse non una medaglia al valore come lei ritiene sia la sua più o meno ex grillità ma come se una laurea in Farmacia equivalesse ad una squalifica dal mondo. Io il farmacista non l’ho mai fatto ma vorrei rassicurare tutti i ragazzi che alla facoltà si sono iscritti, che sgobbano e che, mi auguro, si laureeranno entro i 28 anni ministeriali (io avevo appena compiuto i 23 e mi laureai in prima sessione, ma solo perché dovevo e volevo iniziare a lavorare il più presto possibile). Togliendo ogni illusione di sapere qualcosa uscendo con una laurea in mano, sappiate che la facoltà di Farmacia è quanto mai completa, almeno se vorrete dedicarvi allo studio delle nanopatologie. Confesso che non conosco i piani di studio di oggi, ma un tempo si studiava tantissima chimica e io, come gli altri 20 miei compagni di corso, passavo cinque pomeriggi la settimana in laboratorio. Poi c’era botanica, anatomia, fisica, matematica, mineralogia, un tremendo biennale di fisiologia che convinceva non pochi studenti ad emigrare dalla mia università verso lidi meno impervi… Per carità: nessuno usciva davvero esperto di quelle materie, ma si era in condizioni di capirle e di approfondirle a proprio piacere o a propria necessità. Insomma, si usciva con un’infarinatura niente male che apriva le porte ad interessi piuttosto disparati. Dunque, quando un qualsiasi beceruzzo viziato cercherà di farsi beffe di voi chiamandovi “il farmacista” come se questo costituisse una macchia, sappiate che avrete un ottimo elemento per qualificare il personaggio.
una sceneggiatura!anche Claudio Messora (alias ByoBlu) a seguito del suo post “il microscopio maledetto” http://www.byoblu.com/post/2009/09/03/Il-microscopio-maledetto.aspx aveva giurato e spergiurato che avrebbe fatto tutte le interviste e le indagini , Bortolani, Urbino, etc. per capire … poi… il NULLA!!! è comunque significativo ciò che scrive in un suo successivo post “lo scudo di beppe” http://www.byoblu.com/post/2009/09/15/Lo-scudo-di-Beppe.aspx[i] “Tuttavia, dopo avere recentemente pubblicato un’intervista a Stefano Montanari, Il Microscopio Maledetto, mi sorge un dubbio. Lo scudo della rete difenderà anche chi, in qualità di inviato della rete, dovesse andare a riprendere la conferenza stampa indetta per il 22 settembre p.v. presso la Nanodiagnostics di… Leggi il resto »
Non condivido[quote name=”Edi Mattioli”]anche Claudio Messora (alias ByoBlu) […] … infatti … Claudio non era presente alla conferenza!!! […]anche questo un tassello di tutta una trama […] RISPOSTA […] e così gli “onesti” tra robuste virgolette che avevano promesso di tenere informati i loro lettori “in ogni caso”.[…] [/quote] Mi dispiace, ma non condivido assolutamente il commento di Edi e la risposta di Stefano: la prima attacca Byoblu sostanzialmente inquadrandolo “nel complotto” mediatico ordito per infangare Stefano e giustificare in qualche modo la sottrazione del microscopio. Così non è, almeno se si rilegge all’indietro la faccenda così come pubblicata sul… Leggi il resto »
contingenze?Gianluca, se rileggi risulta chiaro che NON ho preso alcuna posizione ma , ho citato fatti con link e virgolettati, magari saranno tutte contingenze? devi convenire che che nel periodo, da metà del 2009 a tutto il 2010 c’è stato un fortissimo accanimento nei confronti della “questione microscopio” …sarà che dopo i primi post di Rossi e Messora, ambedue confezionati come interviste a Montanari (ambedue telefoniche quindi a fronte di modica spesa), sono susseguiti post di Rossi e in parte ripubblicati da Messora di versioni di “anomini” di “sentiti dire”, di “supposizioni” di “ricostruzioni di parte” e MAI prese di… Leggi il resto »
Edi ti voglio bene…
… ma non c’è dietro nessuna trama e nessun complotto, almeno per quanto riguarda il comportamento di Messora.
Di chiaro, in questo stretto giro di commenti e risposte, non c’è un bel nulla a quanto pare, visto il putiferio che s’è scatenato.
Continuano i malintesi?
La citazione di Edi presa dal blog di Messora non è riferita a Stefano!
Ma agli “altri” personaggi che non hanno mai dato risposte!!!!
Possibile che ci stiamo avvitando in un vortice così assurdo?
RISPOSTA
I capponi di Renzo, per chi ricorda I Promessi Sposi. Sì, stiamo diventando un po’ ridicoli. E, allora, proppongo di chiudere qui la vicenda Messora sottolineando ancora una volta che io non ho mai alluso a lui.
CVDCara Edi, hai aggiornato il tuo commento, rintracciando una risposta che Messora ti diede nel 2009 e che mi sono riletto.Beh, mi pare che la faccenda, già all’epoca, era cristallina e Messora ti diede tutte le risposte (non dovute) del caso che, guardacaso, coincidono con le mie supposizioni circa la sua assenza a Modena in occasione della conferenza.Quindi non vedo perché dubitare oggi della buona fede di Claudio in tutta la vicenda, comprese le sue “mancate” interviste a Grillo/Bortolani e tutta l’allegra combriccola contro Stefano… Oltretutto, questa confusionaria rassegna di frammenti di commenti presi qua e la, risalenti a ben… Leggi il resto »
poi basta!io non conosco Messora, se non per i suoi post e per i suoi interventi e non “pretendo” alcunchè da lui , ma proprio perchè lui si fa paladino dell’informaione ad ogni costo e dice di fare delle cose , io, ma come altri d’atronde, ci siamo fatti delle domande … ma senza pretendere alcunchè!!! io non conosco la sua “situazione”, mentre anche lui nelle sue risposte pretendeva che la conoscessi, ed anche dava per scontato che io avessi letto le sue disavventure postate su facebook !!! forse è un po’ come tutta la storia del microscopio se non… Leggi il resto »