Mi si fa quesat domanda qui:
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=413251
Ci sarebbe a lungo da discutere sugli impatti, però quello che osservo è io ritengo esperti di inceneritori e di inquinamento atmosferico, diffusione di nanoparticelle inclusi, quelli che pubblicano studi scientifici sull'argomento, voi no, andate a buonsenso.
Giusto a buonsenso mi sapete dire se escono più diossine o nanoparticelle da un impianto di incenerimento o da uno di riciclaggio delle lattine di alluminio, o ancora da un coincenerimento in cementificio come proposto da Ganapini?
Magari basatevi su dati oggettivi e non su impressioni.Comunque ripeto, trovatemi uno studio di Montanari sugli inceneritori, visto che a cosa serve chiamare uno scienziato a parlare di un argomento se quell'argomento lui non l'ha studiato? Tanto vale chiamare un imbianchino o meglio un netturbino, che almeno con il ciclo rifiuti ha a che fare.
Io non so ricercare i suoi studi specifici, quindi chiedo a lei tramite il suo blog, cosa potrei rispondere…
La saluto
Francesco
RISPOSTA
A.M. Gatti, S. Montanari "Nanopathology" – Editore Pan Stanford