Raccolta fondi

Cari abitanti del mondo, anche oggi non mi avete fatto mancare il vostro affetto spedendomi una quantità di messaggi con cui chiedete, con vari gradi di urbanità e di premura, informazioni.

Pare che non vi sovvenga che le informazioni che mi chiedete non possono sgorgare da quella splendida osteria che è Internet dove chiunque può strillare ciò che più gli aggrada pretendendo e spesso ricevendo consenso. Ricordate ciò che disse Umberto Eco di cui oggi ricorre il quarto anniversario della morte: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

Bene: se volete che io vi dia risposte fondate, dovete formulare domande pertinenti al mio campo di ricerca, e perché io possa continuare a fare ciò che voi volete, mi dovete mettere in condizione di farlo. Purtroppo a me non basta l’accesso ad Internet e ho bisogno di un apparecchio che si chiama microscopio elettronico. Questo ha un costo d’acquisto e uno di mantenimento, e in quasi tre anni di mendicità abbiamo raccolto una somma, 230.929,19 Euro, che non arriva a metà del solo prezzo d’acquisto.

Quello che dovevo fare io l’ho fatto. Molto più di quello che potevo fare l’ho fatto. Se a voi non interessa che io possa continuare a fare ricerca, sono fatti che riguardano solo voi. Insomma, se non ve la sentite di rinunciare alla classica pizza settimanale o al classico pacchetto di sigarette quotidiano, almeno non m’importunate più.

A margine: i tre o quattro troll che onorano questo blog della loro attenzione cercando, credo con successo, d’impedire che noi disponiamo del tanto temuto microscopio, avranno tutta la mia gratitudine se si prenderanno una pausa. Chissà: magari un giorno anche loro potrebbero aver bisogno di qualcosa che non arriva da un campo da tennis dove non c’è nessuno al di là della rete.