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Qualcuno mente. Veronesi?

In sintonia con le affermazioni dell’Oncoematologa Patrizia Gentilini, osservo che in questo triste Paese tutto è considerato in termini puramente economici e molto spesso in modo colposamente strabico. Le voci del mondo medico/scientifico, indipendenti da poteri economico/finanziari, stentano ad avere il giusto spazio informativo.Inevitabilmente, con la sola eccezione dell’ultima puntata di “Exit” La7, la mente corre alle ore di trasmissione profuse per la santificazione degli Inceneritori ed al pochissimo spazio riservato a quanti possono descrivere rischi e sistemi alternativi allo smaltimento dei rifiuti attraverso l’arcaico fuoco.Spesso a questi ultimi sono preparate vere e proprie “imboscate medianiche” alla “uno contro tutti” al fine di depotenziarne il valore scientifico e nascondere forse la verità che, come un diamante o un filone d’oro, è ben nascosta e dobbiamo imparare ad andarcela a trovare!E’ il caso di “Matrix” di qualche sera fa, dove ancora una volta è stato enfatizzato il parere del Dott. Veronesi espresso qualche settimana fa nel salotto buono di Fazio a Rai 3.Stessa cosa fatta in questi giorni, ancora una volta a spese del contribuente, attraverso il periodico “HERApiù” che con leggero conflitto d’interessi, a pag. 5, riporta foto e dichiarazione di Veronesi:“Sono sicuri, il rischio tumori è zero”.Peccato che, ultimo in ordine di tempo, sia stato pubblicato in Francia il risultato di un’ennesima ricerca a cura dell’Istituto di Vigilanza Sanitaria (InVS), reperibile su internet all’indirizzo http://www.cniid.org/espace_mailing/cp_20080402.htm  condotta presso le popolazioni (2,5 milioni di persone) residenti in prossimità d’impianti d’incenerimento (16 Inceneritori considerati).Ebbene, con buona pace del Dott. Veronesi, i risultati definitivi conteggiati a marzo 2008 evidenziano i seguenti e preoccupantissimi dati tumorali: sarcomi + 22%, linfomi non Hodgkin + 12% in entrambi i sessi + 18% nelle femmine, cancro al fegato +16%, tutti i cancri nelle donne +6% ed ancora, dato in precedenza non rilevato, incremento del rischio di incidenza per mieloma multiplo in entrambi e sessi  +16% e per i maschi addirittura + 23%.Con l’aggravante, a detta degli autori, di non aver raggiunto ancora il picco atteso! Che dire? Certamente qualcuno mente! Se il Dott. Veronesi, di cui non metto in dubbio la buona fede, ha dati e studi per smentire questi ed altre innumerevoli pubblicazioni scientifiche, lo faccia esibendoli nelle sedi accademiche appropriate e soprattutto, deontologicamente, egli ha un dovere: denunciare quanti pubblicano il falso, disinformano me e tanti altri ignari cittadini in Italia e nel resto del mondo.Infine alcune considerazioni su quanto pubblicato di recente su un quotidiano locale: la Provincia risponde “Il nuovo Inceneritore spinge più lontano le emissioni inquinanti” “La quantità d’inquinanti che finisce nell’aria sarà senz’altro superiore a quella prodotta dalla vecchia Linea1”.Migliaia di medici in Europa, il Consiglio dei Medici Francese, i Medici Irlandesi, la Federazione degli Ordini Medici dell’Emilia Romagna, hanno chiesto una moratoria sulla costruzione degli Inceneritori.Non sarebbe stato più prudente e saggio usare il sano principio di “precauzione e cautela” adottando come a San Francisco, Seattle, Perth, Edmonton, ecc, riduzione, raccolta differenziata, sistemi a freddo-meccanico-biologici per riutilizzo e smaltimento dei rifiuti, creando così anche molti più posti di lavoro?Non è tollerabile ammettere d’inquinare di più e lavarsi la coscienza assicurando che gli inquinanti saranno sparati più lontano, su chi e dove?Sempre approvando il Gentilini pensiero: “Riempire l’Italia d’inceneritori non risolverà i problemi, ma li aumenterà e, come ha scritto di recente il Prof. Alberto Lucarelli – Ordinario di Diritto Pubblico all’Università Federico II di Napoli – ci fa guardare all’indietro, all’età del fuoco, e non avanti”.                Mario TestiComitato Civico Indipendente              “FerrAriapulita”