Qualcosa sfugge dal pentolone

Il regime è fatto fondamentalmente da minorati mentali che dispongono di mezzi economici, della forza dell’arroganza di stato e dell’impagabile privilegio di non avere una morale. Così, una torma di ridicoli bipedi implumi si aggira mascherata da scienziato tra tibbù e Internet mitragliando di assurdità un popolo in coma profondo fatto di zombi imbavagliati dalle mascherine. Quel che è più grave è che non poco passa tra gli obblighi ai quali tutti (io in primis) sono tenuti ad inchinarsi.

Io non faccio testo perché, come noto, sono un bufalaro per definizione ma di tanto in tanto fa capolino la voce di qualcuno che, pur facendo parte a tutti gli effetti del regime, non ce la fa a sottoscrivere idiozie troppo palesi. Così quel qualcuno dice ciò che io dico da tempo.

Così c’è chi ha detto che le famigerate mascherine sono inutili. Poi qualcuno si è deciso a dire che sono dannose e che imporle addirittura ai bambini è qualcosa di aberrante. Poi è stata la volta di chi ha parlato della follia rappresentata dai guanti e ora qualcuno si lascia scappare che il lockdown è stato un “errore” (http://www.modenatoday.it/politica/venturi-errore-lockdown-coronavirus-5-giugno-2020.html).

Naturalmente le cose vanno dette con una certa delicatezza, ma chi sa leggere tra le righe e anche un po’ oltre non ha difficoltà a capire.

Forse la prossima puntata sarà qualcosa su quella pazzia che è il vaccino anti-coronavirus, quella pazzia che, tanto per non farci mancare niente, ci sta costando i quattrini (nostri) che il signor Giuseppi regala a Bill Gates. C’è solo da augurarsi che qualcuno cominci a dire qualcosa prima che i cadaveri vengano cremati.

Comunque sia, chissà se il programma di regime Le Iene, dopo avermi onorato delle attenzioni di un “giornalista” che brilla di luminosa incompetenza e, per questo, gradito al padrone, il quale nemmeno si era accorto che io dicevo esattamente ciò che dice il regime, dedicherà qualche minuto ai nuovi bufalari che dicono ciò che mi è valso il biasimo televisivo. E chissà se il tale Salvatore (Salvo) Di Grazia, ignoto alla scienza e figurante della medicina (cercare il suo CV) partorirà altre lepidezze da mescita pubblica al mio riguardo.