Gentile candidato, in prossimità delle elezioni del 13 Aprile, e in questo clima di TOTALE incertezza, vorremmo sapere cosa Lei ha intenzione REALMENTE di fare per risolvere il GRAVE PROBLEMA che preoccupa circa 200 dei medici veterinari, medici, farmacisti, biologi e chimici, che si occupano di tutelare la salute del nostro Paese, sia negli uffici centrali che nei molteplici uffici periferici del Ministero della Salute (porti, aeroporti, uffici regionali per il controllo della merce comunitaria) e che attualmente versano in una aspra situazione di precarietà. Stiamo parlando di più di 200 stimati professionisti che negli ultimi 15 anni, chi prima chi dopo, sono stati vessati, sfruttati e illusi dal proprio datore di lavoro, prima con contratti di collaborazione senza tutele di maternità, ferie, malattie, senza stipendi per mesi, ecc…, e poi con assunzione a tempo determinato a seguito di PUBBLICHE SELEZIONI, assunzione per la quale è stata richiesta a tutti, come conditione sine qua non, l’esclusività di servizio . E il datore di lavoro, questa volta, è lo STATO, lo stesso Stato che dovrebbe difendere i diritti di tutti i suoi cittadini, che dovrebbe assicurare una vita dignitosa a tutti ed in particolare a coloro che ogni giorno si adoperano per adempiere ai propri doveri.
Grazie all’attento e altamente qualificato lavoro di questi precari (che rappresentano circa il 50% di tutti i professionisti della sanità assunti dal Ministero della Salute), l’Italia è in grado di affrontare e gestire correttamente le sempre più frequenti emergenze sanitarie, come la BSE, l’influenza aviaria, la diossina, per citare solo le più conosciute.
L’aumento degli scambi internazionali sono in continua crescita e con essi il rischio di diffusione di malattie esotiche; la stessa FAO ha dichiarato che è necessario investire in modo adeguato per innalzare il livello di biosicurezza degli Stati e per migliorare il sistema di monitoraggio delle malattie a salvaguardia della salute pubblica.
La preghiamo di darci quanto prima una risposta, che sia chiara, diretta e soprattutto sincera, perché siamo davvero stufi delle false promesse, della finta solidarietà e della ipocrita demagogia che i politici hanno sempre rivolto alle nostre richieste. Abbiamo bisogno di certezze, per noi, per la nostra professione, per la nostra famiglia, i figli, la casa che possiamo ancora sognare di avere, e per la nostra dignità. Distinti saluti.
Precari delle Professionalità Sanitarie del Ministero della Salute