Per una serie di combinazioni fortuite, ieri è capitato a mia moglie di avere la TV accesa poco prima delle 15. Mi chiama e io mi ritrovo nella scatola magica sintonizzata su La7 un tale che mia moglie mi dice chiamarsi Minoli (il nome di battesimo non lo ricorda) seduto di fronte all’inconfondibile Roberto Burioni. Ho giusto il tempo di sentire il luminare autodefinirsi scienziato (un buon libro di epistemologia potrebbe chiarirgli le idee) e di constatare il livello delle domande poste dall’intervistatore. Il tema è, manco a dirlo, quello dei vaccini. Il Minoli è avvilente: non una domanda tecnica, non un’obiezione ma solo un tappeto rosso srotolato con deferenza. Come sempre Burioni non dice assolutamente nulla se si prescinde da affermazioni indimostrate sulle quali la decenza mi vieta di commentare. Con grande coerenza, la levatura è quella della presentazione del suo ultimo parto letterario. In questo caso non c’era bisogno delle guardie del corpo e della Polizia di Stato come fu allo spettacolo modenese cui io ebbi la triste ventura di assistere.
Inutile aggiungere che nel corso del pomeriggio/sera le varie TV hanno martellato i teledipendenti con le esternazioni della signora Lorenzin che le sparava grosse, ma non più del solito: il canovaccio resta immutato.
Insomma, la solita overdose.
Da qualche giorno un giornalista de La7 mi sta scrivendo a ripetizione perché vuole intervistarmi. Il tempo a disposizione potrebbe arrivare perfino a 10 minuti compreso il tempo per le sue domande.
Forse inutilmente, io ho cercato di spiegargli che, per mettere almeno una pezza al bombardamento di fandonie che La7 (come, del resto, tutte le altre TV nazionali) ha somministrato ai suoi spettatori occorrerebbero mesi. Ma, fidando in un trattamento onesto secondo cui io potessi parlare senza interruzioni e mostrare immagini, trattamento che mai mi è stato riservato, avrei accettato un tempo limitato ad un’ora.
La risposta è che nessuno, nemmeno Obama e nessuno tra le migliaia di persone che La7 intervista pongono condizioni simili.
Il succo della mia risposta alla risposta è che a me di Obama non interessa un fico secco e così delle altre migliaia di persone. Impossibile, però, non chiedermi come mai ai piazzisti di Big Pharma si lascino complessivamente non ore ma, probabilmente, mesi e per me un’ora sia impraticabile. Eppure per il VAR…
A questo punto, se qualcuno racconterà che io ho rifiutato un’intervista, sappiate che io ho semplicemente rifiutato di prestarmi ad un giochetto che servirebbe solo a poter dire che, comunque, io ero stato ascoltato. Magari a qualcuno viene in mente come funzionano i processi che si svolgono sotto gli occhi di un regime dittatoriale.
Nel frattempo, fuori di contesto, leggetevi http://sadefenza.blogspot.it/2018/02/medico-della-cdc-vaccino-antinfluenzale.html?m=1
Io trovo la cosa molto divertente. La domanda ovvia è: perché continuano a invitarla in TV? Il telespettatore italiano viene martellato da anni e, dopo la legge Lorenzin, con particolare intensità, da una propaganda volta a convincerlo che i vaccini (il cui numero, in base ai “calendari vaccinali” della sola età pediatrica è ormai pari a 15- di cui 10 obbligatori- moltiplicati per vari richiami) sono quanto di più innocuo, benefico e indispensabile vi sia al mondo per la salute umana. Ci vorrebbe troppo spazio per compilare il lunghissimo elenco di giornalisti, politici, imbonitori televisivi, personaggi famosi di ogni sorta,… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride Può essere, ma i 5-10 minuti (perché su 5-10 mi si fece la proposta) sono perfetti per il giochetto. Si perde tempo facendomi domande magari non proprio centrate che presupporrebbero risposte articolate non trattandosi di quiz. Poi mi s’interrompe domandandomi qualcosa che c’entra poco o nulla con quanto si è detto fino a quel momento. Poi ci sono le immagini da mostrare e da spiegare. È evidente che in 5-10 minuti non è possibile fare niente, soprattutto dopo il lavaggio del cervello cronico cui il teledipendente è sottoposto. E aggiunga la possibilità potentissima dei tagli. Il risultato… Leggi il resto »
Sì, è quello che fece Nadia Toffa nella famigerata puntata di “Open space”. Il risultato fu che gli utenti on line sul suo blog passarono in pochi minuti dai circa 10 che ci sono di solito a più di 1.300 e la conduttrice fu subissata dalle critiche di persone arrabbiate perché avrebbero voluto sentire le cose che lei aveva da dire. Ripetere una cosa del genere in un momento come questo (dopo la legge Lorenzin, coi sui obblighi, le sue sanzioni e i suoi ricatti, con le TV e i giornali che cantano tutti la stessa canzone) non farebbe che… Leggi il resto »
Apprezzo il suo ottimismo ma non riesco a condividerlo. E’ vero che, a suo tempo, la signorina Toffa fece un autogol che neanche il mitico Niccolai, ma quanti l’hanno convalidato? Temo che per la stragrande maggioranza degl’ipnotizzati TV quella palla non sia mai finita nella porta sbagliata. Lasci da parte le persone socraticamente oneste/intelligenti e faccia una statistica personale: in quanti si rendono conto che i vaccini sono, a dir poco, un’ingenua illusione? E quanti capiscono che siamo al cospetto di una truffa planetaria a spese addirittura della salute quando non della vita stessa? Se la ricorda la professoressa Esposito,… Leggi il resto »
Condivido solo in parte quello che dice. Secondo me ha fatto benissimo a rifiutare il recente invito de La 7, perché se fossero stati davvero interessati alle sue ricerche e a dare spazio a un punto di vista diverso sui vaccini le avrebbero assicurato lo spazio necessario. Poi capire esattamente cosa c’è nella testa di chi ha fatto l’invito è impossibile. Sono anche d’accordo su quello che dice a proposito dell’atteggiamento della media dei genitori nei confronti dei vaccini. Anzi, io estendo il concetto a molte altre cose come per esempio gli antibiotici e gli antipiretici che i pediatri somministrano… Leggi il resto »
Dr. Montanari: “È evidente che in 5-10 minuti non è possibile fare niente, soprattutto dopo il lavaggio del cervello cronico cui il teledipendente è sottoposto.” Non sono affatto convinto che l’effetto di 5-10 minuti sia oggi molto diverso da quello dei 50-60 minuti che sarebbe il minimo indispensabile per cominciare a trattare l’argomento. Ritengo che il problema di base sia la scarsa capacità della maggior parte delle persone di astrarre i concetti e filtrare la gigantesca massa di propaganda cui è giornalmente esposta. Guardiamo per esempio i fatti di Macerata: il “mostro” è immediatamente diventato quello che si è messo… Leggi il resto »
Lei continua a commettere l’errore di chi non si è accorto che siamo nel 2018. Se fossimo nel 1950 o giù di lì, le esternazioni del noto virologo, immunologo, tuttologo noto all’universo e in altri siti sarebbero finite sepolte dalle risate. Che non si accorga nemmeno di dire un’enormità quando straparla sul tetano è sicuro indice di modernità e, dunque, ha ragione lui. Per il resto, ricordi ciò che affermano diverse religioni mediterranee e del Medio Oriente: quando Dio vuole mandare alla perdizione un popolo, lo fa impazzire.
Cerchero’ di tener presente questo illuminante colloquio:-
https://www.youtube.com/watch?v=NGAZQw3Ygno
“Aniene mo’ te saluto ma ricorditi, ricorditi quello che t’ho insegnato … guardati dal Dio Burano, che trasforma tutti in pupazzi de vetro, peraltro orendi. Guardati dalla Strega Bagaiaia, cerca l’aiuto degli Dei di Tivoli ma nun cercare l’aiuto dell’altri superoi. MAI! Speciarmente i superoi Italiani! RICORDITI Aniene, ogni superoe c’ha il senso daa giustizia der paese suo…!”
Ecco l’Italia!
Apprezzo il diniego, chi vuol sapere quel che pensa Montanari si legga i suoi libri, c’è tutto quel che occorre per capire, poi faccia come meglio crede, non è forse vero che siamo il miglior medico di noi stessi ?
Ad ogni conferenza c’è sempre chi mi pone domande alle quali ho risposto almeno decine di volte con ogni mezzo. Oggi la gente è abituata a farsi recapitare le notizie direttamente nel cervello e, piuttosto che aprire un libro, arriva all’autolesionismo più spinto come, ad esempio, ascoltare l’ennesimo zero fatto di insulti e autocelebrazioni del personaggio catapultato dalle profondità più oscure del nulla alla santità più radiosa.
Gentilissimo Dott Montanari,grazie per avermi permesso di vedere in faccia burioni su la 7 non l’avevo mai osservato…l’ho trovato francamente divertente,ma poi ripensandoci mi ha spaventato a morte quando ha detto che i vaccini sono innoqui”oltre ogni ragionevole dubbio”.Ma come,tutti i casi di reazioni avverse ,anche gravissime dove le mettiamo? Mah!
Comunque il top dell’intervista(?) si può racchiudere in una sola frase che il nostro ha detto: “se non facciamo la cosa giusta,facciamo sicuramente la cosa meno sbagliata” chi ci capisce qualcosa è un genio….
Che Burioni sia un genio non ci sono dubbi.
La Relazione Finale della (quarta) Commissione Parlamentare di Inchiesta sull’Uranio Impoverito giunge, con riferimento ai vaccini, a delle conclusioni diametralmente opposte a quelle di Ministero della Salute, ISS e della nutritissima schiera di scodinzolanti nani e ballerine che hanno collaborato alla cementificazione della propaganda pro-vaccini obbligatori fin dal minuto zero. In particolare le divergenze riguardano:- • l’anamnesi, sulla cui ipotizzata “inutilità” abbiamo sentito parlare e straparlare a iosa un ragguardevole numero di cd “esperti” • l’esistenza di effetti collaterali delle vaccinazioni • la sicurezza dell’impiego dei vaccini multipli Qui alcune osservazioni sui contenuti della Relazione Finale (mie maiuscole) :- http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=58829… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio Chiariamo subito un punto: la storiella della soglia di 5 vaccini che sarebbe il limite oltre il quale si manifestano effetti avversi non ha il minimo significato. Gli effetti avversi si possono manifestare comunque, anche con un monodose. Ciò che si può dire è che, più ingredienti si ficcano nel pastrocchio e peggio è. Se, poi, c’è qualcuno che arriva anche solo ad ipotizzare che i militari possano essere sottoposti alle indagini prevaccinali, per ineludibili che queste siano, merita di essere seguito da un bravo insegnante d’appoggio. Del resto, c’è qualcuno che ha mai incrociato un medico… Leggi il resto »