“Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l’avventura della vita.” Sono le parole che ha scritto di getto Alessandro Gassman non appena ha ricevuto, forse contemporaneamente a me, la notizia della morte di Manrico Gammarota. Con Manrico non ci si vedeva spesso, ma
“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perchè ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi”
Giacomo Leopardi
Il generale Fernando Termentini ha scritto per il blog una memoria a proposito dei due fucilieri che da tre anni stanno aspettando non è chiaro che cosa in India. Come è ormai la regola, l’italiano pontifica anche su questo argomento senza, purtroppo, conoscerlo e credo che informarsi sarebbe opportuno. (Vedi anche http://fernandotermentini.blogspot.it/2015/02/fucilieri-di-marina-tre-anni-di-odissea.html). L’articolo che segue è piuttosto esplicativo. Chi vuole, se lo legga e mediti. I commenti intelligenti sono benaccetti.
Il mondo della guerra è in imbarazzo, e non da oggi. Quando dico mondo della guerra temo di escludere solo pochissime nazioni e tra queste non certo l’Italia. L’imbarazzo di cui parlo è quello relativo all’uranio impoverito, un imbarazzo che, con sfumature diverse, è piuttosto vecchio.
Credo sia ovvio che io non sono un frequentatore del blog del ragionier Grillo. Lo schifo che provo è superiore alle mie forze e, dunque, per evitare nausee faccio a meno delle esternazioni fasulle che l’individuo firma e dei commenti grotteschi che quelle stravaganze accompagnano. Ieri, però, un amico mi ha convinto ad entrarci e a leggerci un articolo, peraltro interessante,
Vita al Microscopio pubblica un’intervista su diversi argomenti. Non c’è solo il cancro. http://www.vitalmicroscopio.net/2015/02/02/perche-contrarre-cancro-non-questione-bad-luck/
Mi sforzo di non lasciarmi trascinare dalla reazione che Legambiente mi provoca da anni, la stessa che mi provocano tutti coloro che predicano bene (benino) e razzolano male, accampando, magari, le scuse più grottesche quando sono colti con le mani nella marmellata e proprio non ce la fanno a sgattaiolare via. Come ogni anno
http://nanomagazine.co.uk/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=38&Itemid=159
http://www.lastampa.it/2015/01/14/blogs/nanopatologie/ali-agca-ha-fatto-la-scoperta-la-fine-del-mondo-iQwn18hYW95ZeSBjAs8WVK/pagina.html
Sembra ieri. Chissà, forse è vero che si fa l’abitudine a tutto. Oggi sono cinque anni giusti giusti da quando il ragionier Giuseppe Grillo, supportato dai suoi degni compagnuzzi, tentò d’imbavagliare la ricerca quasi
È tutto inutile: contro la credulità popolare non esistono armi. Anzi, tentare di sfatare le bufale, anche le più palesemente assurde, non è solo inutile: è controproducente. Davanti all’evidenza il credulone erge barriere che, per grottesche che siano, sono insuperabili. Qualche giorno fa, nel corso di uno dei miei interventi periodici a Radio Studio 54