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Novità?

I risultati li vedo solo ora. Li ho letti per dovere, soltanto perché mi sono arrivate diverse mail il cui tenore era “è andata peggio di quanto si temesse”.

Mentre si spogliavano le schede io ero a Londra insieme con mia moglie, invitati tutti e due dall’ente londinese dei trasporti pubblici. Come in tutte le città del mondo, metropoli o no che siano, anche laggiù l’inquinamento è altissimo. Su un territorio di 1.572 km quadrati vivono oltre sette milioni e mezzo di persone e non molte di meno vi si aggiungono occasionalmente o pendolando ogni giorno. Il traffico è , almeno per noi, insolitamente scarso grazie ad un sistema di trasporti di origini antiche, capillare ed efficiente e grazie pure al biglietto salatissimo che si paga per entrare in auto nella zona più o meno centrale, con i residenti pesantemente scoraggiati pure loro. Poco traffico, eppure molto inquinamento, con buona pace di chi al traffico attribuisce la responsabilità massima dei veleni che galleggiano in atmosfera.

Gl’inglesi non hanno pensato di premunirsi nei confronti delle sanzioni comunitarie che cadono sui rei inquinatori che non fanno lo slalom tra leggi e direttive, con le scappatoie permesse dal bizantinismo furbesco che sempre più contraddistingue quell’accozzaglia di burocrazie e d’interessi che è diventata l’Europa, il nostro sogno di ragazzi. Così la città di Londra sta rischiando 300 milioni di Euro di multa se non prenderà contromisure adeguare e non rientrerà in fretta nei parametri di legge. Di legge, ho detto: non scientifici, perché di quelli non si fa neppure menzione.

 

E allora da Londra hanno voluto sentire che cosa avevamo noi da dire e da proporre, facendoci trovare interlocutori sorprendentemente preparati che sapevano, addirittura e a differenza di qualche faro di sapere italiota, che le nanoparticelle si definiscono in modi diversi a seconda dell’ambito scientifico in cui ci si trova e che più sono piccole, peggio fanno. L’avverbio “sorprendentemente” indica la rassegnata consuetudine nostrana ad incontrare nanosatrapi ignari che rappresentano l’unico caso di riciclaggio nazionale, quello delle poltrone per trombati, per amici e per parenti, se si tralascia il riciclaggio del denaro non proprio lindo. Insomma, pare che ci sia vita sulla Terra e a Londra i funzionari conoscano il loro mestiere.

Tornato, ho ascoltato la radio e ho letto, pur di malavoglia, i risultati delle elezioni.

L’unica cosa che mi pare davvero cambiata in maniera drastica è il sesso del Popolo della Libertà. L’innovatore Bersani, infatti, ne parla come “la” PDL, e davanti a questa rivoluzione non c’è che da inchinarsi. Il resto? Beh, la solita farsetta promessa e mantenuta con un astensionismo sempre più di maggioranza tra il distratto e il disperato, la solita lista pittoresca, stavolta astronomicamente a cinque stelle, che ricorda, almeno quanto alla credibilità dei suoi campioni, i bei tempi dell’onorevole Cicciolina, i soliti Verdi sbriciolati tra i due schieramenti a certificarne la sostanziale indistinguibilità, i soliti partiti anfibi, le solite, rarissime, alternative (es. Marzia Marzoli con uno 0,32% nel Lazio che ricalca al secondo decimale i risultati nazionali 2008 di Per il Bene Comune) del tutto ignorate… Che c’è di nuovo? Non certo i proclami di vittoria di ognuno dei partiti che potrebbero tranquillamente risalire verbatim a decenni or sono, non certo il futuro economico delle nostre regioni, non certo le prospettive di un ambiente, cioè dell’aspetto più importante del nostro mondo, finito o restato in mani che mi limiterò a definire inadeguate.

Senza che la cosa m’importi veramente, giusto così, per curiosità, chiedo a chi ne sa più di me se è vero che non si può fare il governatore regionale per più di due mandati. Nel caso fosse vero, i signori Formigoni ed Errani, rispettivamente Lombardia ed Emilia Romagna, sarebbero abusivi. Ma forse sbaglio io e un governatorato può a buon diritto trasformarsi in un regno.

Quanto a me, io ho fatto ciò che avevo detto: ho riconsegnato la mia scheda al presidente di seggio, aperta e senza espressione di voto, dichiarando che nessuno dei partiti e nessuno dei candidati mi rappresenta. Lo so: non serve a niente, ma davvero non me la sarei sentita di rendermi complice.

Per evidenti motivi anagrafici e, in fondo, per fortuna, io non vedrò molto del futuro. Mi duole solo per chi è giovane adesso e, in particolare, per i miei figli. La mia generazione, quella di quel tonfo ridicolo che fu il nostro Sessantotto, non è riuscita a cavare un ragno dal buco, ha partorito politici dai quali nessuno comprerebbe un’auto usata, ha lasciato che l’informazione finisse nelle mani di media al servizio del malaffare, comunque lo si voglia osservare, e di ipocritucci strepitanti, è riuscita a devastare le università ormai capaci solo di deporre uova di parassiti, ha fatto terra bruciata in ogni senso dell’ambiente in cui siamo costretti non più a vivere ma a sopravvivere. E, allora, non meritiamo altro che quello che abbiamo.

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gbracca
15 anni fa

Non cambia di molto il discorso, ma voglio precisare che [url=http://retedeicittadini.it][b]Rete dei Cittadini[/b][/url], con Marzia Marzoli ha ottenuto lo 0,53% con 14.684 voti.Il dato, tanto prevedibile quanto sconcertante, è che il 95% degli elettori recatisi alle urne, hanno appreso solo al seggio dell’esistenza di una terza candidatura alla Regione Lazio: a nulla sono serviti gli esposti accolti, i comunicati ufficiali, le multe o le raccomandazioni ufficiose di AGICOM, CORECOM, Sergio Zavoli per la commissione di vigilanza… Nulla, i media hanno continuato imperterriti a, scusate il termine, [i]strafottersene[/i] di Rete dei Cittadini e dell’intera impalcatura legislativa che dovrebbe normare l’informazione politica.L’illegalità… Leggi il resto »

gbracca
15 anni fa

[continua…]
E intanto i cittadini, elettori o attivisti che siano, vengono nuovamente, volutamente e doppiamente beffati per la mancata occasione di conoscenza di una seria realtà alternativa e, per la maggior parte di loro, per esser stati spinti a non votare, lasciando annullare a questi predatori qualsiasi velleità di cambiamento.

Mala tempora currunt.

Enrica
15 anni fa

ROSSI NON SI E’ FATTO ATTENDERE
A due giorni dalle elezioni annunciato megainceneritore in provincia di Livorno
Senza parole

rifiutizero
15 anni fa

“[quote] …la solita lista pittoresca, stavolta astronomicamente a cinque stelle, che ricorda, almeno quanto alla credibilità dei suoi campioni, i bei tempi dell’onorevole Cicciolina..”[/quote] Io ritengo invece che Giovanni Favia e Davide Bono (così come tanti altri che sostengono la lista 5 stelle) siano persone credibili, oneste e di buon senso che stanno portando avanti ottime idee. Rimane il fatto che Grillo ha gravemente sbagliato sulla vicenda del microscopio (il sottoscritto non ha mancato di ricordarglielo in diverse occasioni) ma questo non vuol dire che si debba “incenerire” lui e chi gli sta vicino. Concludo dicendo che la lista 5… Leggi il resto »