gentilissimo (è dire poco) Dottor Montanari,
sarà la 1000esima domanda che le rivolgo, gliene chiedo scusa, ma in Italia, per sapere le cose, devi spegnere i tg e rompere le scatole agli studiosi. Gli organi di (dis)informazione sembrano paralizzati, ci "abboffano" di delitti, di grande fratello, di moda… ma di quello che serve, neanche una parola. Questo è dimostrato da quanto si è parlato della faccenda di Fernando Rossi.
premesso ciò, le chiedo, dato che ho letto in una sua risposta ad un commento, che i cementifici sono più dannosi degli inceneritori, se ci sono alternative ai cementifici.
come gli inceneritori non avrebbero ragione di esistere poiché ci sono trattamenti più efficaci, meno inquinanti, più salutari e più economici, al posto dei cementifici, cosa si può fare? sono indispensabili?
grazie per la risposta.
RISPOSTA
Mi dispiace di non essere stato chiaro. Il cemento è indispensabile per la società che ci siamo costruiti e fabbricarlo inquina. Il che lo accomuna a quasi tutti i prodotti di cui ci serviamo. Ma il problema che ho toccato è diverso. Moltissimi cementifici (tutti?) sono usati come inceneritori di rifiuti e le ceneri residue vengono mescolate al cemento che diventa, così, aggressivo per la salute. Per di più, queste presenze tossiche non sono denunciate tra i componenti del contenuto del sacco che andiamo a comprare.