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Napoletani, io non vi capisco

Di 27 Giugno 2011 7 commenti

Cari napoletani,

Io credevo di conoscervi in maniera sufficiente, e, invece, oggi mi accorgo di non capirvi:

solo pochi giorni fa avete eletto un sindaco tributandogli il trionfo di un quasi plebiscito e ora lo criticate aspramente.

Voi avete da sempre mille ed un problema – è tradizione secolare questa – e tra questi mille ed uno svetta quello dei rifiuti. ‘A munnezza, la chiamate voi, e l’immagine che si percepisce di quella roba è talmente napoletana che se ne è perfino adottato il termine quale corrente nella lingua italiana. Bene: avete eletto un sindaco che vi pareva adatto per mitigare (non ho detto risolvere) quel problema e molti di noi, me compreso, hanno tirato un sospiro di sollievo.

Eletto, lui è caduto nell’ingenuità davvero incredibile di riproporre la pagliacciata berlusconiana di Napoli pulita in cinque giorni e voi, da sempre fiduciosi nei miracoli che svariano dalla trombolisi per appuntamento di San Gennaro ai sogni trasformati dalla Smorfia in terni al lotto milionari, gli avete creduto. O avete finto di credergli.

Una fesseria la sua, non ci sono dubbi. E una fesseria la vostra, quella di prendere per oro colato le sue parole. Lo sappiamo tutti, e voi meglio di chiunque altro, che la munnezza di Napoli sparirà solo quando LO VORRETE VOI.

Ma se la mossa dei cinque giorni del miracolo è stata una buccia di banana su cui De Magistris è scivolato un po’ per inesperienza e un po’ per entusiasmo, la decisione di farsi affiancare da un uomo come Tommaso Sodano è stata la migliore scelta praticamente possibile.

Tommaso è onesto, una qualità che voi napoletani forse avete scordato tra i vostri amministratori, ed è determinato, ma i miracoli non li potrà fare. Il miracolo è possibile ma lo potrete fare solo voi. Come? La risposta è semplice: piantatela di piangervi addosso, di scaricare colpe a casaccio pur di discolparvi e rimboccatevi le maniche. La colpa dello schifo in cui siete immersi è solo vostra perché quella roba l’avete prodotta voi e gli amministratori li avete eletti voi, ma ora è inutile allestire processi. Se lo vorrete davvero, potrete farcela. Per prima cosa, però, liberatevi di quel cancro mortificante che è la camorra e sappiate che chiunque di voi accetta una briciola da quei delinquenti è un complice, e complice è pure chi sa e se ne sta vigliaccamente zitto. Fermate i guappi che, nella loro ignoranza suicida, nella loro idiozia criminale, per quattro soldi incendiano i mucchi di munnezza e sappiate che quei falò, una fonte pericolosissima di polveri, diossine e di un elenco interminabile di veleni, sono mortali non solo per voi ma soprattutto per i vostri bambini. Diventate coscienti del fatto che voi, e intendo ognuno di voi, non siete casi singoli eccezionali ma siete le cellule di un organismo grande e complesso che è la vostra comunità. Se una cellula è ammalata, passa la malattia alle vicine che la passano alle vicine che la passano alle vicine… E’ così, con il vostro individualismo non intelligente ma solo furbo, che avete fatto ammalare una città irripetibile per bellezza e per fascino. Se volete bene davvero a Napoli, fatela guarire.

Ora l’Italia intera si dovrà prendere carico della vostra negligenza, della vostra pigrizia e della vostra ignoranza. Umberto Bossi, degno padre del Trota, ogni tanto una giusta la imbrocca e questa volta ha posto una domanda giusta: perché chi si è rotto le scatole facendo la raccolta differenziata, riducendo la quantità dei rifiuti prodotti, non buttando la spazzatura per strada, non usando i sacchetti di plastica biodegradabili taroccati ma biodegradabili veri ora deve respirarsi e mangiarsi le vostre porcherie?

Io credo che, se avete dignità, accetterete la mano che il resto del Paese vi darà, ma poi dovrete camminare con le vostre gambe senza più elemosinare regali.

Le mie speranze sono che le mille forze di polizia che abbiamo (polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardie forestali) e la magistratura comincino sul serio a fare il loro dovere e che Tommaso Sodano sia messo in condizione di organizzare una serie di azioni informative a tutti i livelli (le scuole sono fondamentali) che devono consistere in incontri informativi, trasmissioni radio e TV, articoli di giornale, opuscoli e filmati. Se resterete ignoranti come siete ora (naturalmente faccio di tutte le erbe un fascio, ma devo farlo per semplicità) resterete sempre carne da macello nelle mani della camorra e vi attirerete le antipatie delle formiche operose nei riguardi dei grilli canterini. E quel che è peggio è che questa schiavitù la passerete ai vostri figli come i vostri padri l’hanno lasciata in eredità a voi. Così, la mia speranza più grossa è che Tommaso abbia la vostra collaborazione fattiva e che la sua non sia una voce che grida nel deserto. Non bruciate anche lui come fate con la munnezza.

7 Commenti
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sbadituf
13 anni fa

Non fidarti dei media…Caro Stefano, quei napoletani di cui parli, quelli che protestano contro il sindaco sono prezzolati e aizzati dal Sistema, l’unico che beneficerebbe della caduta di De Magistris, grande spauracchio di coloro che sperano ancora di lucrare sulla salute della gente con inceneritori e discariche (da riempire anche di rifiuti tossici, altro eccelso business). Il resto dei napoletani, al contrario, ha mangiato la foglia e ha costituito in piazza del plebiscito, cuore di Napoli, un presidio permanente in appoggio al sindaco e alla giunta. I media, locali e non, remano contro: un amico di recente, essendo a conoscenza… Leggi il resto »

sbadituf
13 anni fa

Quello che non ci serveE un’altra cosa, non cadere anche tu nel trito pregiudizio secondo il quale siano i napoletani a volere questo schifo che subiscono da oltre 20 anni. Siamo gente piena di iniziativa, siamo attivi, brillanti, capaci. Ma non siamo noi al governo. E qui come altrove certe scelte non possono venire dal basso: non siamo in grado da soli (scusateci, eh? Sappiamo che siete abituati ai miracoli che facciamo ma…) di far partire la raccolta differenziata. Ma abbiamo fatto tanto, quanto e più che in ogni angolo d’Italia: siamo noi cittadini che abbiamo portato a Napoli nel… Leggi il resto »

bosco
13 anni fa

Mia personale convinzioneHo avuto modo di conoscere dei napoletani, alcuni istruiti, altri ignoranti come scarpe e devo dire che lo studio SMUSSA molto il lato negativo della “napoletaneita'”.De Crescenzo ne parla spesso, confrontando due modi di esistere ben diversi tra milanesi e napoletani.Quello che fa la forza di ognuno e’ anche poi per assurdita’ il tallone d’Achille.Quello che accade a Napoli e’ figlio dei napoletani e del loro modo di vedere le cose, di affrontarle.Ovviamente li e soltanto li pare che la malavita abbia potuto fare lo sfacelo che c’e’ e che non troviano da nessun’altra parte.Napoli ha i suoi… Leggi il resto »

carmine dd
13 anni fa

Ha ragione MontanariSono campano non so da quante generazioni e un po’, i napoletani, li conosco! Non ne penso bene. Escludendo le eccezioni, direi che i napoletani e i campani in genere deficitano completamente del senso dello stato, di comunità. La famosa “arte di arrangiarsi” così ben celebrata in tante opere letterarie e cinematografiche, è la prerogativa di una concezione individualistica della comunità. Ognuno si arrangia per se, con qualunque mezzo, e, questo, per forza di cose, è contro qualcun altro. E così non fai una vera comunità. Quando ciò non basta ci si rivolge a san gennaro o ai… Leggi il resto »

Frank
13 anni fa

concordo in pieno[quote name=”CARMINE D'ADAMO”]Sono campano non so da quante generazioni e un po’, i napoletani, li conosco! Non ne penso bene. Escludendo le eccezioni, direi che i napoletani e i campani in genere deficitano completamente del senso dello stato, di comunità. La famosa “arte di arrangiarsi” così ben celebrata in tante opere letterarie e cinematografiche, è la prerogativa di una concezione individualistica della comunità. Ognuno si arrangia per se, con qualunque mezzo, e, questo, per forza di cose, è contro qualcun altro. E così non fai una vera comunità. Quando ciò non basta ci si rivolge a san gennaro… Leggi il resto »

dimitri
13 anni fa

cn6v4
Cari napoletani nessun problema! Qui in provincia di Pisa i vostri rifiuti possono essere ben accolti! Qui le montagne della vergogna, di rifiuti provenienti da ogni dove, crescono a vista d’occhio e ora fioccano anche i progetti di inceneritori, ma la gente non si lamenta e continua a votare gli stessi individui da decenni. E’ quindi in provincia di Pisa la soluzione al problema Napoli. I vostri rifiuti tutti qui, al più presto. Contenti i napoletani, contenti i pisani, contenti tutti!

MARTINELLI
13 anni fa

Il “Pacco Quotidiano”C’è da fidarsi o siamo di fronte all’ennesimo pacco?A me qualcosa non torna e poi quella frase “Entrambi i processi, sottolinea Fissore, sono a emissioni zero o comunque ben al di sotto dei limiti previsti dalla legislazione italiana ed europea”, proprio non mi va giù… http://www.internapoli.it/articolo.asp?id=21323 RISPOSTA Ormai ne ho viste troppe. O, meglio, ne ho sentite raccontare troppe.A volte è fin troppo facile accorgersi della bufala e uno degli esempi è quello del dottor Scotti, quello del riso, ora nei guai giudiziari per un sistema che mi fu sottoposto sulla carta anni fa e che io impiegai… Leggi il resto »