Le vostre domande

Nanopatologie e alimentazione

Salve,

grazie a Beppe Grillo ho scoperto l'esistenza delle nanoparticelle; ho visitato il sito "nanodiagnostic" e ogni sorta di video correlato. Le uniche soluzioni al problema sono quelle a lungo termine (chiusura degli inceneritori, reciclaggio, diverse politiche industriali, modifiche legislative, ecc…); ma cosa fare nell'immediato? Quali cibi mangiare, se sono tutti inquinati? Crede che sia utile rifugiarsi in un'altra nazione in cui l'ambiente è maggiormente tutelato?

PS

Ma lei come fa a vivere così tranquillamente? Dove vive, di cosa si nutre?

Cordiali saluti

RISPOSTA

Il mondo, ahimè, è come la vaschetta dei pesci rossi: un ambiente chiuso da cui non si scappa. Così, anch'io come tutti, compresi i piromani inquinatori, mangio e respiro ciò che mangiano e respirano gli abitanti del pianeta Terra. Al momento, esistono zone decisamente meno inquinate dell'Italia (per quanto, non saprei dire) e per localizzarle basta dare un'occhiata alle foto satellitari che rilevano l'inquinamento. Dunque, chi vuole andare, vada. Per chi resta qui, l'unica possibilità di scampo è cacciare a pedate tutta la nostra classe politica e sostituirla con persone di buon senso (l'onestà e il buon senso coincidono). Altra cosa da fare, è una bella pulizia in quei palcoscenici da avanspettacolo che sono le nostre università.