dott. Stefano Montanari sono un metalmeccanico lavoro in un'azienda nell'indotto della zona indusriale di priolo gargallo. la mia passione da qualche tempo e' quella di riuscire ad essere veramente informato su tutto quello che riguarda ambiente e sicurezza. nell'azienda dove lavoro ci occupiamo di manutenzione meccanica, l'azienda tra le varie attrezzature che adopera per la lavorazione del ferro (torni,fresatrici,saldatrici) adoperiamo e molto frequentemente il taglio a cannello quello tradizionale acetilene e ossigeno. da qualche mese l'azienda si e' attrezzata di un pantografo. questo macchinario e' stato montato dentro il capannone insieme a tutte le macchine utensili, questa macchina riesce a tagliare lamiera fino a spessore di 150mm. e di buona norma lavora tutte le otto ore se non di piu'. la macchina e' fornita di filtro con un tubo che scarica il fumo e quel'che sia fuori. IO volevo sapere se la fusione ottenuta per tagliare il ferro produca NANOPARTICELLE o che tipo di problemi possa causare essendo messa dentro un capannone dove io e altri 8 colleghi giornalmente respiriamo questi fumi? grazie della possibilita' che mi ha dato di poterla contattare aspetto sua risposta. GRAZIE.
RISPOSTA
Se non si producessero nanoparticelle la cosa sarebbe davvero strana. Comunque, senza aver fatto rilevamenti sul luogo non e' possibile specificare meglio. I danni sono quelli descritti nei miei libri Nanopathology e Il Girone delle Polveri Sottili.
