Blog

Le dà fastidio se fumo?

Di 21 Luglio 2014 4 commenti

La notizia sta ottenendo grande risonanza: tale signora Cynthia Robinson, statunitense della Florida, ha vinto, ma per ora solo al primo grado di giudizio, una causa intentata contro gli spacciatori di tabacco della ditta Reynolds. Più o meno 17 miliardi e mezzo di Euro è quanto il tribunale ha riconosciuto giusto per il fatto che il signor Robinson (pace all’anima sua) ha costretto alla vedovanza la signora Cynthia a causa della sua passione incoercibile per le sigarette al mentolo.

La mia è un’opinione del tutto personale ma mi pare che la sentenza sia demenziale. È vero che gli spacciatori di tabacco hanno negato impudicamente evidenze palesi sostenendo che la foglia della Nicotiana tabacum essiccata, incendiata e inalata sotto forma di fumo, non provoca cancro e non dà assuefazione, ma solo un imbecille avrebbe potuto prestare fede a stravaganze del genere.

Provo ad immaginare che cosa succederebbe a tutti i veggenti in tutte le loro varietà fino ai compilatori di oroscopi, ai guaritori a mezzo di filtri magici e amuleti, ai venditori di cinquine e a tutta quella genìa tutto sommato pittoresca che fornisce l’ennesima, peraltro non necessaria, dimostrazione della superiorità incontrastata dell’Homo sapiens quale essere più stupido del Creato. E che dire dei tromboni che infestano i nostri politecnici che affermano senza arrossire come bruciare immondizia (sigarettone immani) sia pratica del tutto innocua? Se si applicasse lo stesso metro del giudice USA sarebbe un pandemonio.

Dando per assodato e inconfutabile il fatto che il defunto signor Robinson (requiescat in pace) ha ottenuto esattamente ciò che aveva comprato, mi chiedo se il giudice che ha emesso la sentenza si renda conto delle conseguenze che in una società razionale la sua decisione non può non avere. Tutte le nazioni (ItaGlia tra loro) che vendono istituzionalmente tabacco andrebbero condannate per la strage di cui da tempo quasi immemorabile sono colpevoli. E in galera tutti i tabaccai.

A mio parere sarebbe sufficiente comminare pene corporali pubbliche ai fumatori, spiegare a tutte le ochette che passeggiano con la brace appiccicata alla bocca che baciarle dà lo stesso brivido che fornice una bella leccata ad un portacenere e a tutti i maschietti che una sigaretta li etichetta come bisognosi di personalità. Forse non sarebbe la soluzione finale, ma una bella botta la si darebbe.

4 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Francesco Michelacci
10 anni fa

fumol’azienda viene punita per aver spacciato con mezzi vari ed ingannevoli una colossale menzogna, secondo me la punizione ci sta tutta, poco importa che si tratti di una specie di circonvenzione d’incapace, se vendi veleno contabbandandolo per l’elisir della felicità, sei quantomeno un truffatore.Che poi lo stesso comportamento l’abbia attuato pure l’Italica classe dirigente che per mantenere il consenso ha mandato in pensione frotte di 47/48 enni gaudenti, è altrettanto vero… RISPOSTA Spero si sia colta l’ironia in ciò che ho scritto. Prescindendo da ciò, trovo tragicamente divertente che miliardi di Homines sapientes cadano in tranelli che più scoperti non… Leggi il resto »

bosco
10 anni fa

Il problema siamo noi.Quando si tratta di giudicare l’uomo come cio’ che appare, non come crede di essere, solitamente ci si ritrova ad usare aggettivi poco edificanti, impietosi, definitivi.L’uomo e’ STUPIDO, scritto sulla sua lapide da quando si e’ evoluto in “sapiens”, prima era solo uno scimmione piu’ sveglio della media.Ancora piu’ vera le definizione se ad oggi, l’evoluto “sapiens sapiens” dimostra di lavorare alacremente per peggiorare la sua gia’ rovinosa situazione.Ci ritroviamo quindi a parlare di un uomo morto perche’ fumava, della societa’ che gli ha venduto il suo fumo prediletto e di un tribunale che la condanna a… Leggi il resto »

edimattioli
10 anni fa

Presto nelle etichette ?[b]ma sara’ vero? e se lo fosse, sarebbe sempre troppo tardi!!! anche in questo caso sono almeno 10 anni che grazie a Montanari e Gatti conosco questa problematica e la necessità di indicare in etichetta la presenza di nanoparticolato![/b][i]”Almeno per i cibi, in teoria, tra meno di cinque mesi saremo informati sull’eventuale presenza di nanoparticelle aggiunte volontariamente.Come già avviene per i cosmetici, dal 13 dicembre 2014 la nuova etichetta alimentare dovrà infatti riferirne l’eventuale presenza indicando (NANO), in lettere maiuscole e tra parentesi, dopo il nome dell’ingrediente. Saranno davvero elencati in modo trasparente? E i controlli pubblici… Leggi il resto »

Claudio Como
8 anni fa

FumoÈ una domanda poco inerente all’articolo. A casa mia non utilizzo i termosifoni ma la stufa a Pellet. Quando è in fase di accensione produce parecchio fumo che, però, un po’ entra all’interno dell’abitazione. Quando è del tutto accessa produce pochissimo fumo (apparentemente). Io e la mia famiglia soffriamo spesso di mal di testa, può essere “colpa” della stufa? Il fumo può causare questi sintomi? Per lei è meglio utilizzare solo i termosifoni? RISPOSTA Ne ho trattato in generale in diversi miei libri. La risposta è sì alle prime due domande. Alla terza rispondo dicendo che bisogna vedere come funzionano… Leggi il resto »