Blog

L’attendibilità di Wikipedia

Da anni, per motivi che mi sfuggono, una voce che mi riguarda è presente sulla più bizzarra e presuntuosa delle enciclopedie, vale a dire Wikipedia.

Da anni io tento invano di far cancellare quella voce, piena di sciocchezze, di illazioni e

di omissioni qual è (basta vedere la bibliografia in cui pare che io abbia pubblicato un solo articolo). Ho tentato perfino di metterci di mezzo un avvocato. Niente da fare: Wikipedia è un mostro senza volto e, di fatto, non è possibile avere relazioni di qualunque tipo con qualche essere umano.

 

Wikipedia consente ad ogni imbecille di aprire una voce e di ficcarci ciò che gli passa per la mente, e, almeno per quanto mi riguarda, io sono stato bersaglio di uno di loro. A nulla sono valsi i tentativi di un paio di amici di correggere almeno gli errori più vistosi o di ovviare alle moltissime omissioni: dopo poche ore quella roba è ripristinata in tutta la sua stramberia.

Una delle cose più buffe di Wikipedia è la sua selezione delle “fonti”. Prendiamo, tra i molti altri casi, il mio disgraziato incontro con Grillo, un incontro descritto come se fossi stato io a cercarlo (manco sapevo chi fosse il personaggio), o la storiella delle merendine che io avrei riferito al comico per trarlo in inganno e “farmi comprare il microscopio”. Secondo la filosofia di Wikipedia è sufficiente trovare quelle stupidaggini pubblicate in qualche oscuro sito Internet magari gestito da qualche psicolabile e le “fonti” accettate diventano quelle.

Ora un amico mi segnala che qualche mascalzone (chi?) ha aperto una sorta di dibattito sulla voce che, ahimè, mi riguarda. Va da sé che, come è usanza oggi, chiunque si sente in diritto d’intervenire, non importa se dell’argomento non ha la benché minima conoscenza né importa quali interessi, nel caso specifico spregevoli, difenda. Dopotutto, non è questa la democrazia a suon di pseudonimi com’è intesa oggi? Fulcro del salottino è se io sia uno scienziato o no. Diciamoci la verità: chi se ne frega? Io faccio le cose mie, le faccio a mie spese e questo basti. Le mie relazioni con università e con enti stranieri sono fatti miei e non perderò certo tempo a mostrare gli scambi di corrispondenza o le pubblicazioni a una masnada di incompetenti o, peggio, di personaggini in palese malafede. Giusto per la cronaca, nell’interessante dibattito che mi riguarda compaiono le esternazioni di personaggi che hanno avuto una particina nella grottesca vicenda del microscopio che Grillo e soci ci hanno sottratto per difendere i loro non proprio gloriosi interessi. Come sempre, vale il mio invito ad incontrarmi di persona e pubblicamente, naturalmente se questi personaggi ne hanno il coraggio. Un’ora della mia vita la dedicherò volentieri a questi casi patologici. Aeternus, Jazzo, Ignis ed altri sono compresi nel miserabile branco degl’invitati.

Io prego chi ha la capacità di farlo di provvedere a cancellare Stefano Montanari da Wikipedia, uno spazio virtuale che non ha nulla a che fare con un’enciclopedia vera e di cui io sono vittima senza averne alcuna responsabilità. Comunque sia, prego chi mi legge di non tenere in alcun conto ciò che viene pubblicato sul mio conto e, magari, di dimenticarmi.