Buongiorno dottore.
Siamo una giovane coppia che ha deciso di ristrutturare casa. Volevamo farlo cercando di puntare sul risparmio energetico e sul rispetto dell'ambiente. Abbiamo contattato un architetto che ci è parso molto competente e che ci ha dato indicazioni sulla possibilità di costruire una "casa passiva". Leggendo su internet, però, ci è venuto un dubbio. Il materiale utilizzato per coibentare i muri, i pavimenti e i soffitti sarebbe lana di roccia in pannelli (ditta ROCKWOOL). Sappiamo che su questo materiale ci sono dubbi riguardanti il fatto che possa essere o meno cancerogeno. Può darci qualche indicazione in più? Siamo tentati dalla proposta che ci è stata fatta e che dal punto di vista del risparmio energetico ci sembra molto positiva, ma se c'è il rischio di vivere per tutta la vita circondati da un materiale tossico… Abbiamo cercato su internet ma chiaramente i pareri sono discordi (le case produttrici sostengono che non ci sia alcun problema; alcuni ritengono che il pericolo sia solo legato alla posa del materiale; altri affermano che la sostanza è nociva) e non sappiamo chi sia più attendibile.
grazie
RISPOSTA
Ho risposto privatamente. In sostanza, se la lana di roccia non entra in contatto con l'ambiente, non c'è problema. Altra cosa è la sua produzione, la sua posa e la sua eventuale "eliminazione". In quelle fasi occorre grande attenzione.