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L’alluminio? Buono quando lo dico IO!

Di 22 Agosto 2018 7 commenti

di Antonietta Morena Gatti

 

I nostri governanti ci ritengono, forse non senza qualche ragione, degli ottusi. Ci credono incapaci anche della più semplice logica.

L’anno scorso il Ministero della Salute ha reso pubblico il suo parere riguardo all’opportunità di usare l’Alluminio nei preparati cosmetici, specialmente per quanto riguarda gli spray antisudore (Parere N. 19 del 3 marzo 2017).

Il comunicato del Ministero si è avvalso di bibliografia internazionale ed il parere di ricercatori dell’Istituto Superiore di  Sanità è, fuori di qualunque possibile malinteso, quello di ritenere inopportuno e potenzialmente pericoloso l’uso dell’Alluminio applicato sull’epidermide. In quel documento si citano anche lavori che sottolineano come l’elemento sia neurotossico, cosa nota da lungo tempo e concetto ora acquisito dalle case produttrici di cosmetici non solo italiane ma anche francesi che lo hanno tolto dalla composizione dei deodoranti. Sia in Italia sia in Francia ho visto pubblicità che vantavano l’assenza di quel componente.

Ciò che risulta evidente da tutto questo è la non biocompatibilità dell’Alluminio sulla pelle, ma che succede se l’Alluminio lo iniettiamo nell’organismo? Lo Standard 10993 (https://www.tuv.it/it-it/settori/sanita-e-dispositivi-medici/testing-e-valutazione-di-dispositivi-medici/test-su-dispositivi-medici-non-attivi/iso-10993-1-biocompatibility-testing) che definisce la biocompatibilità di un materiale ed i test cui deve essere sottoposto per la valutazione è chiaro e, se un materiale è anche solo sospettato di essere non biocompatibile sulla pelle, non può essere usato per impianti o per inoculazione. Non solo non deve: non può.

Nei vaccini l’Alluminio sotto forma di idrossido di Alluminio o fosfato di Alluminio o come nanoparticella viene inoculato come se niente fosse. Dobbiamo pensare che gli effetti neurotossici svaniscono solo perché lo vogliono le case farmaceutiche? Le leggi della Natura vengono travalicate, ignorate se non derise solo perché lo impone Big Pharma?

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7 Commenti
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Dantes
6 anni fa

Sarebbe interessante girare il quesito al neo-ministro della salute grillina, Grillo, dato che ha tenuto a precisare (chi deve intendere, intenda) che i vaccini sono una conquista dell’umanità a cui non si può rinunciare.
Chissà cosa ne pensa il suo omonimo mentore che ora conduce vita da coniglio!?

OTTAVIANO
6 anni fa

BIOINCOMPATIBILITÀ TRA ISTITUZIONI E CITTADINI

Questo “parere” tardivo (N.19 del 03.03.2017) del Ministero della Salute, riguardo alla pericolosità dell’Alluminio nei preparati cosmetici, evidenzia soprattutto

LA MANCANZA DI BIOCOMPATIBILITÀ
TRA LE ISTITUZIONI PREPOSTE E IL CITTADINO
IN MATERIA DI SALUTE !!!

Da tempo è risaputo che l’alluminio è un elemento neurotossico e solo ora (nel 2017), “incredibile dictu”, incredibile a dirsi, ci si preoccupa (!?!) della sua pericolosità nei cosmetici per il solo contatto con l’epidermide, ma, usando una benevola espressione eufemistica,

SI CONTINUA CIALTRONESCAMENTE AD IGNORARE
L’INOCULAZIONE DELL’ALLUMINIO CONTENUTO NEI VACCINI !!!

eugenio cassi
6 anni fa
Reply to  OTTAVIANO

Ottaviano, è una storia infinita ! Nell’industria alimentare dove ho passato una vita, abbiamo eliminato i contenitori in alluminio negli anni ’80, quando già si sapeva che “cedevano”, e li abbiamo sostituiti con l’acciaio inox. Ora, i supermercati sono pieni di formati in alluminio belli, lucidi, invoglianti, ma nessuno sa che prima di usarli occorre almeno lavarli perché si portano dietro la “polvere” della lavorazione. Non è nemmeno indicato nelle modalità d’uso, che poi forse nessuno leggerebbe. Ha mai visto fare i piatti di plastica usa e getta ? Rimangono pieni di uno spolverio che nemmeno si sente al tatto;… Leggi il resto »

paride
6 anni fa

Mi dispiace dott. Montanari, ma lei e la dr.ssa Gatti siete fuori strada! Non ha letto l’intervista di Sua Eminenza il cardinale Angelo Scola oggi sul Gazzettino? L’alto prelato afferma che il rifiuto che si sta diffondendo verso i vaccini è il sintomo di una società al tracollo, nella quale è venuto a mancare il senso di amicizia tra i cittadini. Purtroppo non riesco a trovare l’articolo in internet per allegarlo, perché merita davvero.