Il Ministero della Salute (?) e l’Istituto Superiore di Sanità (?) sono due istituzioni fondamentali perché il benessere fisico del popolo italiano sia salvaguardato. In quei lunghi corridoi, in quelle stanze, in quei laboratori si affaccendano senza posa scienziati che il mondo giustamente c’invidia. Sapienza e intelligenza scorrono impetuose a fiumi. Lì la scienza è di casa.
A questi enti si affianca Striscia la Notizia, un programma di una delle TV di regime, ed è da lì che arriva una segnalazione a proposito di qualcosa che ci lascia sospesi tra meraviglia, preoccupazione e ammirazione: l’alluminio.
Qual è quella massaia che non avvolge i limoni nella carta di quel metallo? Che non ci cuoce l’arrosto salato a puntino? Che quella carta non la riusa mille e mille volte?
Ma che fate, donne?!
Da tempo Striscia si è messa in contatto con i vertici delle istituzioni di cui sopra, ad iniziare da quella luce nelle tenebre che fu la dottoressa Giulia Grillo per venire ora al suo quasi successore, il dottor Pierpaolo Sileri, di pari fede grillina. Chi vuole essere illuminato guardi https://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/alluminio-in-cucina-il-viceministro-della-salute-conferma-incartare-il-panino-di-vostro-figlio-puo-nuocere-alla-salute_9847.shtml
Da lì si esce sì impensieriti ma anche, in un certo senso, rassicurati. Vabbè: l’alluminio fa male. Ma abbiamo chi veglia su di noi e ci mette in guardia.
Forse per qualcuno sarà curioso constatare che la scoperta di Striscia la Notizia confermata non da Pizza e Fichi ma dall’Università di Milano era cosa più che nota da anni e che nessuno tra coloro che sono deputati a proteggerci pare ne fosse al corrente. Nemmeno chi già lo aveva detto e scritto.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2608_allegato.pdf
http://old.iss.it/binary/publ/cont/14_14_web.pdf
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2608_allegato.pdf
Ma con tutto quanto c’è da fare, mica ci si può ricordare di quello che si è sostenuto.
Chi, poi, avesse avuto tempo da perdere anni fa, che l’alluminio fosse pesantemente tossico per un organo come il cervello, vale a dire quell’ammasso di cellule che, se usato, impedirebbe tante carriere, l’avrebbe letto in qualunque libro di tossicologia.
Ora una domanda. Nessuna polemica. Solo un chiarimento.
Se l’alluminio fa male quando è spalmato sulla pelle, spazzolato sui denti, peggio ancora, ingerito, come mai diventa un angioletto quando lo si inietta, dico tanto per dire, ad un neonato?
In fondo, la pelle costituisce una barriera non di poco conto e, se di alluminio ne ingeriamo un po’, ci pensano cacca e pipì a dare una pulitina. Ma quando l’alluminio, magari in dosi infinitamente superiori a quel pro chilo saviamente menzionato dal dottor Sileri, viene iniettato in un cittadino che, magari nato da poco e per di più prematuro, di chili ne pesa pochini? Quell’alluminio entrato così mica esce. In breve, qualcuno può spiegarmi perché iniettare l’alluminio è cosa innocua? Non che io ne dubiti: me ne guardi il cielo! Se lo dice il regime… Ma una risposta che anch’io possa capire la gradirei anche se, carne da macello che sono dopo tanti anni passati da animale da reddito, non mi è certo dovuta.
Ora non ci resta che invitare Striscia la Notizia a continuare le sue indagini scientifiche rivolgendosi ai vaccini che di alluminio ne contengono non proprio poco.
Mi rendo conto che, come fu per l’amianto che galleggia in un ospedale, come fu per il servizio girato sul vaccino contro il Papilloma virus (io c’ero in ambedue i casi), il regime preferirà cancellare tutto alla 1984. Se, poi, ci si mette di mezzo la sacralità dei vaccini… Quindi, sappiamo già che Striscia non perderà tempo e i luminari che affollano le istituzioni preferiranno scegliere un saggio silenzio. E, se qualcuno disturberà il salottino, si scateneranno le truppe cammellate a partire dai colonnelli delle università di plastica giù fino al marmittone ansioso di ricevere una pacca distratta sul capino da parte di chi gli sta un gradino sopra.
Buongiorno Dottore, sono rimasta anch’io sorpresa dal servizio di Striscia la Notizia e non ho potuto non scrivere questo commento sia sulla pagina del Vice Ministro che sulla pagina di Max Laudadio l’autore del servizio. Questo il botta e risposta con Laudadio “- Enrica Martolini Ho apprezzato la sua intervista rilasciata a Striscia la Notizia dal Vice Ministro alla Sanità in cui metteva in guardia la popolazione sui danni che potrebbero verificarsi dall’uso di carta e accessori in alluminio a contatto con i cibi, danni provocati da un’eventuale migrazione del metallo, riconosciuto dannoso neurotossico, nel corpo dell’individuo e danni ancora… Leggi il resto »
“Lo 0.8, dose nel vaccino, è niente e il corpo lo espelle da solo.”
Peccato, invece, che certi pennivendoli della carta stampata e della tv non siano espulsi dalla loro corpo-razione dopo avergli spiegato la differenza tra ingerire e iniettare.
RISPOSTA a Dantes – Non ci bastavano i professori da commedia dell’arte. Ora abbiamo anche Max Laudadio. Da lui apprendiamo che l’organismo espelle l’alluminio iniettato e che un neonato pesa 60 kg. In attesa della prossima rivelazione, io mi riguardo le vecchie registrazioni di Wanna Marchi.
RISPOSTA a Dantes – Tradotto in italiano, un detto veneto è “se non sono matti, non li vogliamo.”
RISPOSTA a Graziano Sangiorgi – Forse non ci aveva pensato: le ha risposto Max Laudadio. Devo proseguire?
No non ha risposto, anzi si è messo la coda tra le gambe e ha cancellato i suoi commenti lasciando solo il primo che avevo postato io, dopo che avevo postato questo articolo del dott. Giannotta, naturalmente cancellato anche lui
http://www.percorsibiosalute.it/index.php/contenuti/vaccini/15-vaccini/190-alluminio
RISPOSTA a Graziano Sangiorgi – Abbia pietà. Il signor Laudadio potrebbe dover pagare il carrello della spesa, il mutuo, la scuola del bambino… Quelle figure televisive che fanno “inchiesta” si occupano un giorno di truffe telefoniche, un giorno di bollette gonfiate, un altro del Festival di Sanremo, il giorno dopo di alluminio…
Un paio d’anni fa ebbi modo di assistere a una conferenza divulgativa sui vaccini organizzata dalla Fondazione Veronesi. Che nei vaccini fosse presente dell’alluminio venne detto da qualcuno tra il pubblico, mentre i relatori sul palco si guardarono bene dal farne cenno di loro iniziativa. A quel punto l’argomento difensivo a cui si aggrapparono costoro fu che le quantità nei vaccini sono piccolissime rispetto a quelle che sono considerate accettabili dalla “scienza” e che vengono quotidianamente assorbite attraverso il cibo. All’obiezione che l’alluminio dei vaccini viene iniettato mentre quello che che entra col cibo viene facilmente espulso attraverso il canale… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – 1) La scienza non è la “scienza”, cioè quel canovaccio tra farsa e truffa criminale che è tanto in voga tra gli “scienziati” e che tanta presa fa sul gregge (non sarà mica, per caso, questo il famoso effetto gregge?). La farmacocinetica comica dell’alluminio degli “scienziati” potrebbe anche essere divertente. L’unico problema è che, se qualche gonzo ci casca, diventa pericolosa. 2) Che la trasmissione dell’epatite B possa avvenire anche attraverso la saliva è vero. Che questo giustifichi la somministrazione di un vaccino di efficacia a dir poco incerta ad un neonato con un sistema immunitario… Leggi il resto »
Egr. Paride,
Sicuramente questi tours finalizzati all’indottrinamento sulle teorie vaccinali non sono finanziati dalle donazioni delle famiglie alla Fondazione Umberto Veronesi; le quali famiglie compilano bollettini postali credendo di “aiutare la ricerca sul cancro”.
https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/vaccini-gioved%C3%AC-un-incontro-informativo-organizzato-dalla-fondazione-umberto-veronesi-1.3664289
RISPOSTA ad Aurelio – Per evitare la seccatura di una querela, taccio.
Io rispondo: ho versato per la ricerca fino al giorno in cui ho scoperto che anche coi miei soldi avevano costruito padiglioni per malati oncologici terminali.
Ma dico?
Io verso per “guarire” … e me li usano per chi non riescono a “guarire”?
Il business dei malati oncologici terminali assomiglia a quello dei rifiuti.
Anche chi ha ormai i piedi in una fossa propizia, suo malgrado, lauti giri d’affari, baronie e carriere. Dunque, perchè sconfiggere i tumori? No tumori, no business.
….vogliamo parlare delle farmacie di paese che stampano in vetrina la dicitura : ” farmacia oncologica ” ?
Dopo il mito dello specialista medico inauguriamo la specializzazione (?) delle farmacie…..
RISPOSTA a Marco L – Quell’informazione mi mancava.
RISPOSTA a Dantes – Finché il gregge belerà felice…
RISPOSTA a Marco L – Molti anni fa io partecipai ad uno spettacolo di beneficienza il cui ricavato era destinato ad un centro oncologico. Si raccolse una somma non proprio indifferente di denaro e fummo tutti orgogliosi di girarla a quei medici eroici. Poi, un po’ di tempo dopo, venni a sapere che con il ricavato della raccolta fondi cui noi avevamo sostanzialmente contribuito si era acquistata una Mercedes. A ben pensarci, perché sforzarsi di rendere meno infelice chi, comunque, sta schiattando? Meglio fare la felicità di chi gode del privilegio della salute. O no?
Giusto. Un altro salto quantico di coscienza lo ebbi quando trovai una pagina redatta dalla Fondazione Veronesi dentro un diario per i ragazzi delle scuole medie (neppure di gran marca)
RISPOSTA a Marco L – La Fondazione Veronesi? Basta la parola!
[…] Leggi qui l’articolo >>> L’alluminio buono e l’alluminio cattivo – Stefano Montanari […]
Dott. Montanari, finché la gente si beve queste cose… Io comunque mi domando quanti continuino davvero a crederci.
https://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/neonato-morto-vaccino-1.4931807
RISPOSTA a Paride – Mortificante. Non è certo così che s’indaga sull’eventuale responsabilità dei vaccini. Per evitare le solite querele da parte dei soliti farabutti, mi fermo qui.
Un altro modo di dare la notizia, peccato che a capirlo saremo probabilmente noi 25:
https://www.laluce.news/2019/12/12/bimbo-morto-dopo-vaccino-giornali-escludono-nesso-ma-risultati-dellautopsia-non-sono-noti/
RISPOSTA a Paride – Il volgo è convinto che l’autopsia riveli senza fallo la causa di una morte. Questo è vero nei telefilm dove nel cadavere si trova una pallottola calibro 38 piantata nella colonna vertebrale dopo aver bucato il cuore. Se non si sa dove, come e che cosa cercare, l’autopsia non dà risposta. Se è consigliabile non sapere dove, come e che cosa cercare, l’autopsia non dà risposta o, meglio, dà la risposta desiderata. Sarebbe interessante fare due chiacchiere con chi ha eseguito l’autopsia e chiedergli come ha fatto, in un lampo, a stabilire che il vaccino non… Leggi il resto »
Quello che lei dice dell’autopsia mi pare abbastanza ovvio. Così come quando (e pare che avvenga a anche in questo caso) ci si affretta ad “analizzare” il lotto di vaccino per poi sentenziare che non c’era nulla di anomalo. Da un lato le polveri che lei ha rilevato nelle sue analisi nessuno le trova, perché nessuno le cerca e poi se anche qualcun altro le trovasse finirebbe per dire che sono innocue. Inoltre mai che ci ponga il dubbio che quello che può aver fatto il danno sia proprio quello che c’è di norma nel vaccino, puntualmente indicato nel foglietto… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Come lei sa, i vaccini sono meglio dell’eucarestia e sono esenti da qualunque responsabilità civile e penale. Il signor dottore che osa anche solo vagamente accennare a una possibile, seppure quanto mai remota, responsabilità di quei prodotti salvifici rischierebbe di finire nell’elenco del delatore e, di conseguenza, al rogo. Dunque, i vaccini sono sempre innocenti. Forse lei ricorderà che più di una volta, al cospetto di stragi che è impossibile non attribuire all’attività dei vaccini, il consiglio è sempre stato quello di vaccinarsi ancora di più. Ridicolo? Faccia lei.
Egr. Dr. Montanari: “Qualche domanda tecnica” Chiamiamo P1 la probabilità che un bimbo abbia delle reazioni avverse molto importanti (e.g. muoia ovvero si ammali gravemente) subito dopo aver assunto un certo farmaco e che contemporaneamente il detto farmaco non c’entri nulla con l’evento. Ad es.: P1 = 20% Chiamiamo P2 la probabilità che due bimbi coetanei, nelle medesime condizioni di salute (per entrambi necessariamente buone per poter somministrare i vaccini) ed aventi patrimonio genetico molto simile (e.g. 2 fratelli) abbiano effetti collaterali simili in conseguenza della assunzione di un farmaco – il medesimo e nella stessa quantita’ per entrambi –… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Se avessi trent’anni di meno, sarei curioso anch’io. Oggi mi annoierebbe a morte (una morte indiretta da vaccino.)
Intanto qualche grillino sente l’aria che tira, in perfetto stile grillino:
https://www.anconatoday.it/politica/vaccini-bambini-scuola-pergolesi-5-stelle.html
RISPOSTA a Paride – La genetica non mente. Un partito che nasce da un comico non può altro che essere comico. Non mi stupisco dei “politici” a cinque stelle: sono scelti con cura. M’incuriosisce, invece, il cervello di chi dà loro il voto. Da scienziato, chiedo a questi interessanti esemplari di bipedi implumi di lasciare quell’organo alla scienza quando, il più tardi possibile, smetteranno di fare danni lasciando questa vita terrena.
È da molto tempo che i prezzolati sociopatici vaccinocrati,
a libro paga del Regime Farmacocida,
STANNO SPOSTANDO L’ATTENZIONE delle MAMME
DALLE sostanze tossiche contenute nelle misture vaccinali
ALLE sostanze tossiche contenute negli alimenti e nell’ambiente,
allo scopo “manilesto” di ridimensionare e nascondere i CRIMINOSI INFANTICIDI di MASSA
progettati e sostenuti per soddisfare l’insaziabile FREGOLA di QUATTRINI
del Regime Farmacocida e dell’armata di corrotti che lo sostiene !
RISPOSTA ad Ottaviano – Il depistaggio è una delle tecniche più in uso nei crimini di stato.
In questa capillare e ridicola STRATEGIA MANIPOLATORIA della realtà,
nel caso nostro in oggetto come in molte altre occasioni pubbliche,
I SOMARI PROVAX si sono pure rivelati IGNORANTISSIMI,
perché spesso hanno messo sullo stesso piano :
— L’ASSUNZIONE PER VIA GASTROINTESTINALE di una sostanza tossica
(come potrebbe essere l’alluminio) contenuta negli alimenti,
ma in gran parte evacuata dall’organismo
— con L’ASSUNZIONE PER VIA PARENTERALE della stessa sostanza tossica
contenuta nei vaccini (iniettata con una siringa),
che rimane per sempre (…) nell’organismo
e che supera tutte le barriere biologiche di difesa
ed in particolare la BARRIERA EMATO-ENCEFALICA !
RISPOSTA ad Ottaviano – Recentissimamente un luminare ha rivelato che l’alluminio che si mangia resta tutto nell’organismo mentre quello iniettato viene eliminato seduta stante. Quante cose non sapevamo!