Blog

La Cina c’inquina

Di 28 Settembre 2015 1 commento

Se posso, la sera vado a letto presto e ieri non ho fatto eccezione.

Stamattina un amico mi ha chiesto se ieri ho visto la trasmissione Le Iene di Mediaset in cui, mi dice sempre l’amico, sono state presentate le porcherie alimentari di provenienza cinese che ci vengono correntemente propinate. In particolare, sempre stando a ciò che mi si dice, sono stati mostrati i pomodori marci, addirittura, non so come, contenenti

larve di mosche, che diventano passate o succhi “made in Italy”.

 

E con ciò? Io denuncio da anni i veleni che ci vengono fatti mangiare, la mancanza quasi totale di controlli, controlli, per pochissimi che siano, condotti con un occhio chiuso e l’altro pure. Io denuncio le leggi italiane e comunitarie che sono fatte apposta per gabbare i poveri consumatori ignari che “si devono fidare delle istituzioni” come ci incitano a fare i farabutti che siedono sulle fantozziane poltrone di pelle umana. Io denuncio e dall’altra parte c’è il muro di gomma, salvo qualcuno che, naturalmente sotto pseudonimo, reagisce inventando le stravaganze più assurde sul mio conto accusandomi di tutto quanto gli/le passa per il capino e le pubblica su uno dei milioni di blog che infestano Internet.

Io con la Cina ci ho provato. In Cina sono stato più volte. In Cina ho incontrato persone presentatemi come “gente che  conta” con cui ho parlato per ore e poi, appena il giorno dopo, dovevo ricominciare tutto da capo perché pare che laggiù, dove mentire è segno di buona educazione, funziona così. Laggiù si firmano documenti alla presenza della TV con pubblico plaudente, squilli di trombe e telecamere a riprendere lo spettacolo. Tutto per scherzo. In Cina si era vagheggiato d’istituire una sorta di gruppo di controllo per gli alimenti ma poi tutto è svanito nella classica bolla di sapone perché per loro, per i cinesi, fidare su una clientela come la nostra, una clientela che ti compra porcherie immonde nemmeno buone per la discarica, significa far girare miliardi. E per loro non ci sarà nemmeno da seppellire i morti perché a quello penseranno i clienti, leggi noi.

A questo punto io mi sono stufato. Ci ho provato con il cibo, ci ho provato con i filtri antiparticolato, ci ho provato con gl’inceneritori, ci ho provato con le centrali a biomasse, ci ho provato con i vaccini. Quando siamo finiti in tribunale ho vinto, ma poi la cosiddetta giustizia è riuscita ad insabbiare tutto e la politica ha fatto altrettanto. Chi ha letto la vergogna di ciò che è accaduto con il tribunale di Rovigo avrà una fotografia cristallina della situazione.

Qualche alimento lo analizziamo ancora ma mi guardo bene dal rendere noti i risultati né m’interessa strillare ancora. Insomma, se avete voglia di crepare lamentandovi, accomodatevi pure. Il laboratorio che un turpe destino ha voluto farmi cascare addosso ha solo debiti, io vivo con 400 Euro al mese e dei milordini che pretendono da me di tutto e di più da me non m’importa un fico secco.

Spero che sia tutto chiaro.

1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments
Francesco Michelacci
9 anni fa

Chiarissimo.
Ma 400 € mensili mi paiono pochi per chiunque.

RISPOSTA

Confesso di aver mentito. La mia pensione è più alta: 402,62 Euro.