Vengo informato ora da un amico che io appoggerei un neonato partito politico.
Sia chiaro: NON E’ VERO.
Io non faccio parte di nessun partito e di nessun movimento né appoggio chicchessia.
Sono disponibile ad entrare in politica solo se mi si dà l’assoluta certezza che avrò almeno il 99% dei consensi e potrò condurre l’Italia come mi pare.
Vorrei rompere una volta per tutte il nauseante ed ormai insopportabile slogan di chi vive incatenato nella caverna mentale platoniana del “dottor” Burioni: la Scienza non sarà perfetta, soprattutto un ambito medico-sanitario per la sua continua fisiologica evoluzione, ma è assolutamente democratica! Chi vuole misurarsi, basta portare le prove secondo il principio di falsificabilità popperiano, e cioè la validità di un assunto o teoria (cmq passata antecedentemente attraverso il principio galileiano “osservazione-ipotesi-verifica”) è vera finché non viene dimostrato il contrario, altrimenti per definizione squisitamente filosofica ed epistemologica si sconfina nel dogma, cioè assolutamente non si tratta più di ambito scientifico,… Leggi il resto »
RISPOSTA a KONRAD LORENZ – Platone? Popper? Galileo? Epistemologia? Lei sta in qualche modo rivolgendosi al professor Roberto Burioni che non può essere inquinato da questo tipo di cultura! Un po’ di rispetto!
Dott. Montanari, Seneca nel “De otio” diceva che quando l’impegno politico si rivela impossibile e quindi infruttuoso al filosofo non resta che ritirarsi a vita privata, dedicandosi alla cura della propria anima e ai piaceri dell’intelletto. A me pare un consiglio corretto e ancora valido. Tuttavia, ciò detto, sarei curioso di sapere quale sia questo nascente partito di cui lei parlava. Come ormai tutti hanno capito, se i 5 stelle attueranno anche questi 2 ultimi e più gravi tradimenti dei loro elettori, quello sul(la) TAV e quello sui vaccini, si aprirà una prateria, che più di qualcuno cercherà di occupare.… Leggi il resto »
Breve riassunto della fiaba del Grillo Mannaro. C’era una volta un folle che amava alla follia la folla, la quale a sua volta amava alla follia il folle. Dal loro grande amore nacquero le follie e i folli e vissero tutti felici e contenti finché poterono… Credo che l’horror vacui che attanaglia Grillo lo costringerà, a malincuore di certo, a sborsare di tasca propria le incommensurabili palanche che ha accumulato con i suoi spettacoli onde poter riempire tutti i posti vacanti che, è prevedibile, d’ora in poi cominceranno sempre più ad abbondare. Palanchem et circenses. Per un genovese doc non… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Non lo valuti male. Il rag. G.G. avrà tutti i difetti del mondo ma sa contare. Come accadde ai tempi della raccolta per il microscopio quando non tirò fuori un centesimo e, anzi, si rigirò quel povero fesso di Montanari facendogli pagare perfino le trasferte che permettevano al Sullodato di risparmiare diversi minuti di faticoso spettacolo, altrettanto farà ora. Quando si ritroverà a straparlare in un teatrino mezzo vuoto cambierà rotta e, per conservare gli applausi, veri o finti che siano, che gli fanno credere di essere qualcuno pontificherà attraverso Internet seguendo canovacci scritti da altri.… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Non rivelerò il nome del neonato partito per non farne in qualche modo pubblicità. Nessuno si permetta di mischiare il mio nome ad iniziative, non importa di che genere, che non mi riguardano e della cui stessa esistenza accade pure che io non sia informato. Per ciò che riguarda Grillo, ricordo la sua angoscia quando scorgeva un posto vuoto. Quando io mi accordi che non riuscivo più a recuperare tra una gara e l’altra non aspettai di diventare ridicolo e mi ritirai nell’ozio di Seneca almeno per quanto riguardava mutande, canottiera e scarpe da maratona. Ma… Leggi il resto »
Dottore, se lei non “scende in campo” ce ne faremo tutti una ragione. Io però non riesco a farmi una ragione della sua intenzione di non fare più conferenze, anche se sabato 26 gennaio sarà a Parma. Mi permetto molto egoisticamente di sperare nel suo ripensamento.
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – A Parma non farò una conferenza ma interverrò per pochi minuti su richiesta di un amico a proposito dei tessuti fetali usati per produrre vaccini. Se non faccio più conferenze è perché so leggere le situazioni: al popolo non interessa un fico secco di ciò che dico e i pochi che mi ascoltano, compresi coloro che quotidianamente mi tempestano di richieste varie, non sono stati capaci di sacrificare una pizza per mettermi in condizione di continuare. In definitiva, si raccoglie ciò che si semina.