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Io accetto di non ridere

Non so chi abbia messo assieme il video https://www.youtube.com/watch?v=UA5jYUT_MEo, Chiunque l’abbia fatto sappia che è nient’altro che un illuso. In quella filosofia di denuncia e di guerra intrapresa personalmente ci sono cascato anch’io molti anni fa e ne ho pagato le conseguenze. Debito che sono ben lontano dall’avere estinto.

L’uomo non è

solo il più stupido tra gli animali ma è anche l’unico che si estingue volontariamente, per usare un’espressione non mia. È l’uomo l’unico tra gli animali capace di generare ragionamenti complessi ma gli mancano almeno due particolarità: sapersi guardare allo specchio e saper ridere della sua stupidità..

 

Venerdì sono stato intervistato da una radio nazionale a proposito delle ormai famose padelle cancerogene (e non solo). Dopo una breve introduzione da parte dei conduttori (pochi secondi e tanta approssimazione), ecco la parola a me. Un lampo e dopo un attimo sono stato liquidato. In fondo io stavo accennando ad argomenti futili come il cancro, le malformazioni fetali, gl’infarti… Per quelle pinzellacchere il tempo è tiranno: doveva partire la canzone di Gianna Nannini. Ed è partita.

Ieri nel tardo pomeriggio, per puro caso, mi trovavo in un paesone padano e un amico mi ha telefonato per dirmi che stvaa per iniziare nel castello del luogo la premiazione di uno scienziato luminare della malattie da nanoparticelle. Me ne fa il nome: mai coverto (avrebbe detto Brancaleone da Norcia). L’amico mi prega di andare sul luogo della premiazione. Per compiacerlo, finito il mio impegno dettato da ragioni totalmente diverse, ci vado. Nel salone del castello si sono dati appuntamento scienziati provenienti da ogni dove, tutti espertissimi di malattie da nanoparticelle. Peccato che fossero tutti almeno un  decennio indietro rispetto ai risultati (pubblicati) delle nostre ricerche. Eppure quelli si onoravano l’un l’altro premiandosi a vicenda e facendo pure correre qualche quattrino.

L’amico che mi accompagnava era indignato. Io no: io ho trovato il tutto quanto mai divertente e assolutamente in linea con quanto accade giornalmente in varie accademie, quelle italiote in testa.

Bene: venendo al video citato all’esordio,  il fatto non citato da accettare è  che chi “conta” può essere ridicolo ma nessuno lo deve sapere.