Noi, gli uomini del XXI secolo, quelli che si sono liberati delle superstizioni e dei tabù, quelli che di ciò che chiamiamo con disprezzo Medioevo si prendono gioco con un sorrisetto di superiorità, siamo le copie conformi dei quel passato. L’Illuminismo non ha lasciato tracce.
Non mi permetto di aggiungere molto a quanto pubblicato da quello splendido, eroico esempio di giornalismo vero ormai rilevabile solo in rare tracce che è Gioia Locati. Leggete http://blog.ilgiornale.it/locati/2019/05/21/bimba-malata-di-tetano-indagati-i-genitori-ma-non-era-tetano/ e meditate.
Da parte mia solo qualche osservazione.
La prima è di stupore. In un clima di censura ferrea dove l’“informazione” gode della sola libertà di comunicare tutto ciò che piace al regime e non altro, Il Giornale, miracolosamente, lascia che Gioia Locati pubblichi notizie come quella citata.
La seconda è di disagio per certe azioni correnti tra i medici. Vaccinare chi potrebbe già avere contratto l’infezione è demenziale perché così si peggiora inevitabilmente la situazione. Tetano o altra malattia infettiva non fa differenza. A margine, pare che anche nell’occasione in argomento si sia somministrato paracetamolo come antidolorifico. Credo che un buon ripasso di farmacologia non sarebbe tempo sprecato. Oppure, facendomi pubblicità, i medici potrebbero leggere il mio libro Tachipirina, Paracetamolo e Altri Farmaci per Abbassare la Febbre: Sì o No? e lì troverebbero qualche spunto d’informazione e di riflessione.
La terza è di paura. Chiunque infranga gli articoli di fede, quelli basati sull’ipse dixit di “esperti” da avanspettacolo, quelli che contano su una magistratura sulla cui capacità di sentenziare correttamente preferisco sospendere ogni giudizio, quelli che hanno la forza diabolica d’insinuarsi nei poveri cervelli di chi emette sentenze al bar e in base a quelle fa “giustizia”, è a rischio di finire al rogo. La sola differenza con i roghi di un tempo è quella di essere consumati in televisione, alla radio, sui giornali e su quel circo potenzialmente micidiale che è Internet. Questi come quelli sono irreversibili.
La quarta è di rabbia. Da anni ci siamo lasciati soffocare da un regime che fin dalle sue radici calpesta la Costituzione e di questa nostra vacua, distratta pigrizia stiamo pagando le conseguenze. Nessun partito, dall’estrema destra all’estrema sinistra, sempre che espressioni del genere abbiano un significato, alza un dito contro una forma di dittatura che non ha precedenti nella storia, colpendo non solo la libertà e la dignità personale ma addirittura la salute. È evidente che a tutti gli attori di questa farsa tragica va più che bene così e che a tavola c’è qualcosa per tutti i commensali.
Ogni giorno io ricevo messaggi di persone che mi chiedono quando finirà questo inferno. Naturalmente io non ho capacità divinatorie e non so indovinare una data. Ciò di cui sono certo è che il massacro in corso, quello che ora si aggrava quotidianamente come sempre, storicamente, accade quando un regime non ha altre possibilità per imporsi e conservarsi se non la violenza e il terrore, imploderà. Lo farà quando non sarà più possibile nemmeno ai giustizialisti da mescita pubblica non constatare la strage, magari perché anche loro ne saranno personalmente coinvolti. Quando verrà il momento sarà il benvenuto ma sarà sempre troppo tardi perché nessuno potrà restituire ciò che è stato tolto. Mais c’est la vie. Quando questo avverrà non ci sarà nessuno dei carnefici a pagare: nessuna Norimberga. Gli “scienziati”, i “medici”, i “giornalisti”, i “giudici” si dilegueranno senza che ci sia chi si metta sulle loro peraltro più che visibili tracce. Le industrie farmaceutiche troveranno qualcosa di nuovo per prosperare e la giostra ricomincerà a girare, se mai si fosse fermata.
Sabato scorso alle 18 sono andato ad ascoltare i futuri possibili assessori di una lista, in gara per le amministrative del mio piccolo comune. Ho avuto l’idea di chiedere, in caso di loro vittoria, di porre maggiore attenzione sulla faccenda 5G, per la quale si sta muovendo tanta gente non proprio ignorante in materia. Mi ha risposto subito un giovane ingegnere che lavora all’Università di Parma, educatissimo, il quale dopo qualche spiegazione tecnica ha finito la risposta con la tranquillizzante frase “tanto prima che ci si arrivi passano degli anni” !! Mah !? Poi una considerazione, questa volta da un… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Un ingegnere idiota e un medico criminale. Mi scriva in privato e mi dica di che comune si tratta. Cercherò di evitare qualunque avvicinamento. Già lo feci in passato quando compilai la lista degli ospedali in cui, in caso d’incidente o di qualunque altra emergenza, facevo espresso divieto di essere ricoverato e la lista la tenevo sempre con me.
Dottore, nessun segreto per quanto riguarda il comune; è Collecchio, a pochi km da Parma, in cui non è prevista la sperimentazione come da documento qui di seguito, cosa che però non lascia certo tranquilli se si pensa a dopo domani e non solo a domani. https://oasisana.com/2019/01/26/italia-obbligata-al-5g-ecco-la-lista-dei-primi-120-piccoli-comuni-sperimentali-ma-sindaci-e-cittadini-irradiati-in-casa-lo-sanno/ Infatti, dopo aver contattato il comune tramite messanger in data 11 aprile 2019, chiedendo a che punto erano col 5G e referendomi agli allarmi suscitati negli ambienti medici internazionali, mi è stato risposto immediatamente e con chiarezza questo: ” Buongiorno. Nel merito sono gli operatori di telefonia mobile, che si sono aggiudicati le… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Ritiro ciò che ho scritto sull’ingegnere e sul medico. Vista la risposta, trattasi con ogni evidenza di persone colte, intelligenti, votate al bene dei loro amministrati e di chi a loro si rivolge con ben riposta fiducia e dotate di un’onestà cristallina. Mi scuso debitamente con loro. Collecchio sarà certo meta privilegiata per me e per la mia famiglia e l’Università di Parma sarà l’ateneo che consiglierò con entusiasmo a tutti i giovani che vorranno chiedermi consiglio. La prego solo di farmi sapere tempestivamente quando si verificheranno le prime reazioni che non potranno essere altro… Leggi il resto »
Egr. Eugenio Cassi: “Il virgolettato è l’esatta risposta del comune di Collecchio”; si ma trattasi a mio avviso di una DonAbbondiesca risposta sbagliata. Il Sindaco infatti, se lo ritiene necessario per tutelare la Salute Pubblica, ha la facoltà di esercitare ampi poteri:- https://www.laleggepertutti.it/240396_i-poteri-del-sindaco “Il Sindaco, in quanto rappresentante del Governo sul territorio, svolge in prima persona le funzioni che caratterizzano la sua natura di pubblico ufficiale e di rappresentante dello Stato centrale sul territorio. Si tratta in particolare della gestione dei servizi elettorali, dello stato civile, dell’anagrafe, della leva militare e delle ricerche statistiche. È COMPETENTE POI IN MATERIA DI… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – E se al sig. sindaco va bene così?
Lei ha perfettamente ragione Aurelio, ma è proprio questo che è cambiato negli ultimi tempi. Il senso di responsabilità e del dovere verso gli altri. Un sindaco di stampo diverso in un paese vicino per esempio, almeno vent’anni fa, ricordo che esercitò la sua autorità proprio nel senso della sicurezza, questa volta stradale. Un botto d’acqua aveva letteralmente reso un pezzo di strada statale un percorso di guerra, e lui aveva chiesto che fosse subito ripristinata la viabilità a chi doveva farlo, vista la sua NON competenza su quel tratto. Gli fu risposto “picche”, e lui, da sindaco capace, aveva… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – La prossima volta gli elettori scelgono altro.
Caro Montanari, come fa a non sapere che: ” Nel caso del tetano si viene immunizzati contro la tossina non contro il batterio e pertanto in caso di infezione tetanica in atto (ossia con Clostridium tetani vegetante e moltiplicantesi nel tessuto mortificato e anossico) l’antigene vaccinale (anatossina) non va a interferire con il batterio e con le difese immunitarie operanti (inefficacemente così come l’antibiotico per ragioni che puoi trovare su qualsiasi testo di malattie infettive o di clinica medica).” Così l’Illustre sconosciuto, certo Raoul Pontalti, che interviene sul blog di Gioia Locati ogni qual volta c’è da dar manforte ai… Leggi il resto »
RISPOSTA a Cikagiuro – Dal che si potrebbe facilmente dedurre che è meglio iniettarsi un po’ di vitamina C.
Non credo nell’immunizzazione vaccinale… nonostante qualcuno dica che il vaccino non sia un opinione. Il guaio è che, anche se l’antigene vaccinale va o non va a interferire con il batterio, bisogna sempre tenere in conto che ci sono comunque sempre altre sostanze contenute nei vaccini che, in un modo o nell’altro, interferiscono con il resto dell’organismo, diciamo non proprio in modo benefico. Un conto è l’immunizzazione naturale e un altro è l’immunizzazione, chiamiamola così, artificiale. Dell’immunologia e del tetano ne so poco o niente, però il processo di immunizzazione non mi è affatto estraneo, in quanto esperienza personale. Colgo… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – I vaccini sono partiti da un’idea brillante che ha dimostrato in fretta di non funzionare. All’inizio, però, come è sempre accaduto da che l’Uomo ha cominciato a (s)ragionare, c’è stato bisogno di aggrapparsi a qualcosa per difendersi dalla paura, e i vaccini fecero il caso. I guai cominciarono immediatamente e ora, tra porcherie aggiunte di proposito, porcherie cascate per caso, leggi da manicomio e medici esecutori di prdini, si è arrivati a livelli catastrofici. Chiunque fosse dotato di un’intelligenza senza interferenze avrebbe concluso ciò che è ovvio: esperimento fallito e, allora, smettiamola di farci del male.… Leggi il resto »
Forse può interessarvi, nel video le confessioni di uno degli organizzatori di facebook, io l’ho tolto non voglio più usare quello schifo… notare come lui lo vieti ai suoi figli …. https://youtu.be/xvwViE9U2r4
Un ot: appena stata a visitare un parente malato terminale di cancro. Stava mangiando uno yogurt di latte vaccino e bevendo una bibita zuccherata. Prima che potessi andarmene gli è stato proposto un “bel gelato”. I signori dottori forse non se ne sono accorti, comunque per fortuna eh ! stanno valutando se intraprendere la strada della chemio…
Tuttavia di che stupirsi vero dottore? Siamo all’ultimo posto in Europa per capacità di comprensione del testo: tutto ciò che ho visto oggi è necessario.
RISPOSTA a Marianna – Credo che lei non abbia capito. Ciò che lei ha visto è nient’altro che l’applicazione letterale dell’eutanasia, cioè, dal greco, della buona morte. Lei afferma che il malato era in stato terminale. Dunque, non esistevano speranze ragionevoli di sottrarlo al destino che inevitabilmente, prima o poi, gli sarebbe toccato così come è sorte comune. Se la morte deve essere “buona” secondo etimologia, allora ben venga che il morituro si strafoghi di tutto ciò che gli aggrada, magari condito con una bella sniffata di cocaina.
Sì, d’accordo, ma poi che c’entra la proposta di chemioterapia (in questo caso inutile) da praticare a un malato terminale? L’unico nesso che vi vedo è quello economico, considerati i prezzi delle sedute.
A margine, una mia zia, molti anni fa, morta di cancro, prima che le venisse diagnosticata la malattia, lamentava di non assaporare più i cibi… Evidentemente era uno dei prodromi sintomatici di ciò che ne sarebbe poi conseguito.
RISPOSTA a Carlo – La mia idea, un’idea del tutto personale basata su osservazioni personali e su mezzo secolo di studio, è che la chemioterapia applicata al cancro fa troppi guai per essere considerata accettabile. Se mai io mi ammalassi di una qualunque forma tumorale, farei assoluto divieto a chiunque di praticarmi quel genere di approccio terapeutico ma, lo ripeto e lo sottolineo, si tratta di qualcosa che riguarda solo me e di cui non devo rendere conto a nessuno. A maggior ragione, quindi, io vedo come irragionevole una terapia chemioterapica in un caso terminale. Il problema dei cibi inadatti… Leggi il resto »
Credo di essermi espresso malaccio.
Anche per me, incompetente quanto si vuole in materia, la chemioterapia è un’assurdità. Del resto non credo nelle “cure” tout court, ma nell’autoguarigione, nell’omeostasi: vis medicatrix naturae.
Per farla breve, la chemioterapia fa sempre danni, poiché interferisce sempre con i complessi processi di autoguarigione che, per attuarsi e funzionare al meglio, richiedono il loro tempo e condizioni appropriate che andrebbero agevolate; di questi processi sappiamo qualcosa ma in definitiva ben poco rispetto alla loro totalità, interazioni e complessità.
Gentile Carlo, sull’argomemto è per me sempre un’emozione riascoltare un signore d’umile apparenza quanto d’efficace capacità espositiva.
In realtà un gigante, un mostro di sapienza sconfinata, con l’unico torto di essere vissuto almeno 50 anni avanti rispetto alle conoscenze mediche del suo tempo, rivoluzioanando la cura dei tumori. Naturalmente non ancora riconosciuta da chi lucra sul dramma del cancro.
https://www.youtube.com/watch?v=xucIsyg3khQ
Un gigante umile e sapiente in mezzo a una marea sterminata di nani arroganti e corrotti… Uno scienziato, se veramente definibile tale, non può che essere svincolato da interessi economici. Non legato a nessun interesse, se non a quello prettamente scientifico e umano, il “punto di vista” del prof. Di Bella ci fa vedere attraverso una lente di ingrandimento tutta l’inadeguatezza, la superficialità e le aberrazioni della direzione presa dalla ricerca della medicina allopatica. I motivi di questo tralignamento dalla retta via oramai li sappiamo. La ricerca che si fa oggi è finanziata dalle multinazionali del farmaco, come anche la… Leggi il resto »
Ho trovato questa storia interessante su questo scienziato un po’ fuori dagli schemi, siccome la mia amica ha partecipato ad una conferenza sull energia orgonica … vi posto la sua storia https://youtu.be/VXjgu-jGAhY quello che non capisco è l accanimento a perseguitarlo…
Questo accanimento, apparentemente fuor di luogo, verso Wilhelm Reich, a causa di questa sua scoperta, vera o falsa che sia, è facilmente spiegabile. Essa avrebbe attirato molta curiosità e interesse e, soprattutto, avrebbe fatto molti proseliti, provocando conseguentemente una forte riduzione di clienti per le industrie dei farmaci e delle terapie in uso, e dunque arrecare un grave salasso al loro business. In questa caso, non conta che una scoperta sia reale o fittizia, ma quanti problemi (di natura economica s’intende) può creare alle multinazionali. E a quanto pare Reich ne stava creando parecchi, se ha scatenato nella FDA statunitense… Leggi il resto »
Grazie per questo interessante contributo 🙂 L’accanimento a perseguitare quello scienziato è evidente e una delle cause potrebbe essere che lui avrebbe fatto conoscere cose che forse già si sapevano e che dovevano rimanere segrete.
La ragione ultima sempre economica.
Da vergognarsi di essere umani, cmq..