Il signor Rossi non aveva chiuso occhio. Per l’ennesima volta una colica epatica gli aveva fatto passare una notte d’inferno e il Buscopan era ormai acqua fresca.
“Basta – si disse scrutando con gli occhi a mezz’asta
la sua immagine quasi cadaverica riflessa nello specchio del bagno: – mi opero!”
Si ricordò che la rivista Sani e Pimpanti aveva pubblicato l’elenco dei migliori specialisti di ogni branca della chirurgia e il signor Rossi, che di Sani e Pimpanti aveva la collezione completa, si trascinò in salotto dove i numeri del mensile erano conservati alla ricerca dell’informazione che cercava.
Professor Bianchi: oltre 20.000 interventi sulla cistifellea. No: a quasi settant’anni non può andare. Professor Verdi: Cinquant’anni, 30.000 interventi… Potrebbe essere quello giusto, ma opera in una casa di cura religiosa e il signor Rossi, ateo, mica poteva abbassare i pantaloni oltre il tecnicamente necessario per l’intervento. La lista era lunga ma, chi per un motivo, chi per l’altro, nessuno dei chirurghi raggiungeva la perfezione.
Il signor Rossi compose il numero di cellulare di suo cugino Beppino e gli espresse i dubbi che lo torturavano.
“Vai da Pizzacchiotti – disse con il suo solito tono confidenziale Beppino. – Ti assicuro: è il top.”
E il signor Rossi andò da Pizzacchiotti.
Nello studio campeggiava, incorniciato in oro, un diploma da ragioniere.
“Lei… La laurea in Medicina…?”
“Ma caro signore – sorrise condiscendente Pizzacchiotti, – siamo nel 2013.”
“Già… Come passa il tempo! E…?”
“Oggi la Medicina è tutt’altra cosa rispetto a quella di un tempo. La Medicina è tecnica, è scienza… è democrazia!”
“Democrazia?”
“Democrazia.”
Il ragionier Pizzacchiotti girò la sedia e si sistemò di fronte ad un computer. “Ha detto cestella?
“Cistifellea.”
“Come preferisce. Mmh… Sì: Wikipedia dice che esiste. Vediamo che cosa dice la rete.”
Pizzacchiotti batté per un po’ sulla tastiera del computer.
Ci fu da attendere un’oretta buona. Il signor Rossi guardava imbarazzato il ragioniere che, intanto, rispondeva a Tormento dagli Occhi Verdi lasciata dal fidanzato e a Filomena di Bovalino che chiedeva una quaterna sicura.
“Ecco qua! – esclamò finalmente: – La rete ha emesso il suo giudizio.”
“La… La rete?”
“Certo! La Medicina è democrazia e si decide tutti insieme. Basta con i baroni!: Uno vale uno, caro signore!”
“E…?”
“La soluzione, dice a maggioranza la rete, è togliere i calcoli dalla cestella.”
“Cistifellea.”
“Non fa differenza. Io sono ragioniere e di calcoli ne so. Si stenda.”
Ora il signor Rossi riposa in pace nella modesta tomba di famiglia con una serie di buchi da Black e Decker qua e là nell’addome. La democrazia vuole le sue vittime ma, alla fine, trionfa.
***
Da sempre gli aspiranti poltroni (intendo chi ambisce ad una poltrona pubblica di una certa rilevanza) promettono mirabilia e poi, a poltrona ottenuta, fatta la festa, gabbato lo santo e chi s’è visto s’è visto.
E, se è così, Parma non è affatto una novità e i parmigiani non sono mediamente più fessi dei pur fessi italici compatrioti. Con la garanzia di un comico di modesta alfabetizzazione un tale Federico Pizzarotti si presenta alle elezioni comunali. Cavallo di battaglia è la promessa che, lui sindaco, l’inceneritore di rifiuti allora in costruzione non sarà mai acceso. Il comico di modesta alfabetizzazione arriva a giurare che, si volesse far partire l’ecomostro, si dovrebbe transitare sul suo cadavere. Davanti a questo, a sorpresa, il signor Federico che mai aveva condotto nemmeno un condominio, si trova alla guida di una città che, tra l’altro, era gravata da un debito quasi miliardario accumulato da un paio di amministrazioni precedenti la cui esistenza e persistenza non depone oggettivamente a favore della sanità di mente dei parmigiani.
Senza sorpresa l’inceneritore brucia allegramente tonnellate di porcherie spargendo i suoi miasmi sulla capitale europea del cibo. Senza sorpresa il comico di modesta alfabetizzazione è vivo e vegeto e da quella cornucopia che è la sua bocca erutta senza sosta proclami e promesse.
Chi ha seguito le mosse del povero pulcino nella stoppa Federico per evitare l’accensione del monumento che dimostra l’inferiorità dell’Homo sapiens rispetto a tutte le forme di vita terrestri non può non aver notato come il Sindaco sia in linea con il livello di saggezza di chi gli è zoologicamente uguale. Chi conosce un po’ il comico di modesta alfabetizzazione e il suo domatore sa benissimo perché l’inceneritore fuma, ma questa è un’altra storia.
La cosa divertente è l’intervista che il povero Pizzarotti ha rilasciato al Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/13_settembre_16/pizzarotti-intervista-grillo-inceneritore_6ef775ea-1e3b-11e3-a7f1-b3455c27218c.shtml). “In fondo – dice goffamente il povero Federico – l’inceneritore occupava cinque righe in un programma di sessanta pagine e tutta la pubblicità che gli si è data è colpa dei media.”
Già: dopotutto il pulcino nella stoppa Federico ha ragione: ai cretini si parla al livello che è loro proprio. Che i voti ottenuti da questo personaggio la cui competenza era e resta oggettivamente inesistente venissero proprio dalla promessa a proposito dell’inceneritore passa ora per irrilevante. È l’uso che fa la legge e l’uso è quello di gabbare gli elettori e di prenderli pure per i fondelli. E poi, non è forse vero che un ragazzotto intervistato dice, magari con un pio’ d’imbarazzo, che Pizzarotti comunica via Facebook? Che cosa si vuole di più?
Ottimo articolo
Soprattutto la prima parte: ha un valore che va al di là dello specifico caso di Parma. Direi quasi un’analisi antropologica e sociologica di dove stanno (non scrivo stiamo, perché non mi riguarda) andando a finire la gran parte dei miei compatrioti: ed è per l’appunto questa, purtroppo, l’evidenza più drammatica dell’articolo.
Tanto e’ uguale..Inutile fare tanti discorsi, se non c’era Pizzarotti secondo voi cambiava qualche cosa?Bhe, forse non se ne parlava in questo blog perche’ non c’era di mezzo l’amato Grillo ma sicuramente le cose sarebbero andate allo stesso modo, magari peggio visto che non ci sarebbero state nemmeno le dimostranze contro e i tentativi di blocco.Quindi di cosa stiamo parlando?Del nulla…pero’ sembra che sia utile per dare ancora addosso a Grillo e al M5S.A me non piace come e’ organizzato e come si muove, non mi piacce Grillo con le sue sparate ne Casaleggio con le gufate…ma PEGGIO di Pd… Leggi il resto »
IgnoranzaAlla base del successo del M5s c’è l’ignoranza. Ignoranza di ogni tipo, da quella di chi non ha cultura a quella di chi ignora la realtà del M5s , a quella…In questo caso l’ignoranza di Pizzarotti sull’impossibilità di non far partire l’inceneritore gli ha permesso di prometterlo in buona fede, risultando così credibile.In questo modo ha aiutato l’ignoranza degli elettori che ignoravano le stesse cose, ignoravano chi fosse Pizzarotti, ignoravano come fosse il M5s a Parma,… RISPOSTA Che il grillismo si fondi sull’ignoranza è un fatto incontestabile. Quello che è più caratteristico, però, è come quell’ignoranza sia in gran parte… Leggi il resto »
Quanti discorsi a vuoto..[quote name=”Claudio”]Alla base del successo del M5s c’è l’ignoranza. Ignoranza di ogni tipo[/quote] Gia…ignoranti come Dario Fo, suppongo, perche’ il nobel si da alla gente che non capisce una mazza…non a quelli colti come LEI per esempio. I nomi dei simpatizzanti FAMOSI del M5S sono parecchi…e per lo piu’ gente nota per la propria capacita’ non solo intellettuale.Ma sono tutti scemi…quando fa comodo a qualcuno per nascondere la PROPRIA ignoranza, la propria incapacita’ a fare qualche cosa di concreto per il paese. A me non interessa vedere persone che si ergono a sapienti, che vomitano sentenza su… Leggi il resto »
Ignoranza, da ignorare[quote name=”enrico”][quote name=”Claudio”]Alla base del successo del M5s c’è l’ignoranza. Ignoranza di ogni tipo[/quote] Gia…ignoranti come Dario Fo, suppongo, perche’ il nobel si da alla gente che non capisce una mazza…non a quelli colti come LEI per esempio. I nomi dei simpatizzanti FAMOSI del M5S sono parecchi…e per lo piu’ gente nota per la propria capacita’ non solo intellettuale.Ma sono tutti scemi…quando fa comodo a qualcuno per nascondere la PROPRIA ignoranza, la propria incapacita’ a fare qualche cosa di concreto per il paese. A me non interessa vedere persone che si ergono a sapienti, che vomitano sentenza su… Leggi il resto »
Mi sfugge qualche cosa?“Mi creda, si può fare qualcosa di concreto anche senza essere nel M5s” Ma anche no…su quali basi dovrei crederla?Pensa di avere piu’ credibilita’ di Grillo!?Ho chiesto molto chiaramente COSA si deve fare, ancora attendo risposta. Sull’infantilismo invece mi e’ scappata una risata…perche’ se qualcuno crede che nella nostra politica ci sia posto per gente per bene, forse crede anche nella befana fascista.L’intero sistema e’ progettato per far passare solo chi e’ quantomeno manipolabile e corruttibile o , anche meglio, ricattabile.Quelli A MARGINE, che forse si credono in grado di fare la differenza, resteranno la in eterno… Leggi il resto »