I commenti fuori tema saranno cestinati
Qualche giorno fa qualcuno mi chiese un’opinione sulla signorina Alfano nella veste di candidata come indipendente tra le liste di Italia dei Valori.
Fatto salvo il diritto di ognuno di agire come meglio gli aggrada, io mi sono semplicemente limitato ad offrire l’opinione che mi era stata richiesta: trovo quella candidatura disgustosa.
E la cosa potrebbe chiudersi qui.
Invece la mia mail ha fatto, senza che io lo volessi, il giro del mondo e mi sono ritrovato con una piccola valanga di messaggi di assenso e, a dire il vero non più di una decina, di reazioni del tutto contrarie. Tra queste ultime non ce n’è stata nemmeno una che tirasse in ballo argomenti diversi da quelli di un normale tifo calcistico: Grande Sonia, Io Mi Fido, e niente di più. Insomma, aria fritta.
Per evitare di dover sostenere ancora una corrispondenza che mi porta via troppo tempo, voglio riassumere qui alcuni dei motivi del mio disgusto.
Quando si entra in un partito (e farlo da “indipendente” è solo una forma d’ipocrisia, perché, se usi quei soldi e quell’apparato, ci si aspettano poi da te interessi salatissimi che dovrai in qualche modo pagare) si deve essere al corrente di quali sono i suoi obiettivi. Ora, basta informarsi un po’ per accorgersi di come Italia dei Valori sia schierata a favore di inceneritori (“non c’è alternativa,” disse Di Pietro, me presente, ad una grottesca trasmissione TV, ora defunta, chiamata Matrix) e, scagliandosi Di Pietro addirittura contro le valutazioni d’impatto ambientale, sia schierata a favore di tutte le cosiddette “grandi opere”, progetti che limitarsi a definire demenziali è graziare loro di altri aggettivi ben più pesanti. TAV, MOSE, Ponte sullo Stretto… manca solo un ascensore per la Luna. Al proposito, chi ha voglia di rovinarsi il fegato legga il libro Grandi Opere di Marco Cedolin e ne uscirà illuminato.
Chi ha avuto modo di ascoltare o di leggere Aurelio Misiti, potentissimo ingegnere che ha vestito ben più di una gabbana e ora deputato dipietrino, non ha dubbi. Se non altro, pur nella sua infinita arroganza, Misiti dà prova di schiettezza affermando che tutte le porcherie di cui sopra vanno fatte al più presto e che bisogna punire chi si oppone.
La signorina Alfano, invece, si traveste da Alice nel Paese delle Meraviglie e di tutto il progetto che pare firmato da Attila pare non avere contezza. Addirittura i suoi tifosi sostengono che a tutta questa scorreria da Unni lei sarebbe contraria e, quando sarà a Bruxelles, farà sfracelli.
Io non vorrei deludere nessuno, tanto meno questi teneri ingenuotti, ma, ormai, di signori Nessuno che “cambieranno le cose dal di dentro” ne abbiamo avuta una piccola colonia. A costoro io, facilissimo profeta, ho sempre pronosticato un insuccesso e, ad oggi, ho indovinato nel 100% dei casi.
Ma vi pare che Di Pietro e compagnucci della parrocchietta possano rinunciare ad una ghiottoneria come opere pubbliche miliardarie (che siano dannose non ha alcuna rilevanza per loro) perché è arrivata la signorina Alfano a dare il suo mancato gradimento? E vi pare che Di Pietro non abbia considerato il pericolo che la signorina Alfano prenda davvero le posizioni che i suoi tifosi s’illudono prenda, così scombussolando la linea del partito, senza giudicare quel pericolo pari a zero?
Ciò che è accaduto in realtà è qualcosa di ovvio: un tormentone truffaldino che si perpetua da sempre e, per quanto palese sia, ha sempre successo: i numeri del lotto venduti dal mago, i sali contro il malocchio, l’affare colossale per cui basta solo una firmetta… Sappiamo tutti, a mente fredda, che si tratta di truffe, eppure i truffatori, sempre identici a loro stessi, prosperano da che mondo è mondo. Insomma, si prende qualcuno che la gente conosce (oggi vanno le subrettine da calendario, i maestri di pensiero più o meno alfabetizzati delle TV, gli “scienziati” virtuosi di trombone, e tutta una zoologia del genere) e lo si propone come rappresentante del popolo. Poi, va da sé, a questo si fa fare tutto ciò che si desidera, da buon soldatino ubbidiente, perché la sua funzione non può essere altra che quella.
Nessuno dubita che la signorina Alfano abbia qualche dissapore con la più grande organizzazione d’affari del Paese, cioè la Mafia, ma temo che questo non basti. Come non basta essere parente di qualcuno cascato con un aereo o di qualcun altro crivellato dai mitra degli alleati americani, né basta essere scampati all’arrosto di una colata di acciaio fuso. Pur con tutta la simpatia verso quelle persone, la politica, e parlo di quella vera, non di quella ignobile buffonata che vige da noi, è tutt’altra cosa: è la conduzione virtuosa della casa comune per il bene comune, e per attuarla occorrono persone adatte psicologicamente e moralmente e preparate dal punto di vista culturale. Tutto il resto è farsa tragica, una farsa che oggi è suicida.
Il pericolo maggiore che non si può non vedere nella candidatura della signorina Alfano è quello che, di certo, fa più gola ai vari devastatori a scopo di lucro dell’ambiente e della salute. Dando ad intendere agli elettori che, garantiti dalla presenza di un’eroina senza macchia e senza paura, ambiente, salute e generazioni future saranno salvaguardati, si traslocano furbescamente i consensi proprio sulla riva opposta, tramutando con il consenso degli elettori ignari i no in sì e viceversa.
A questo punto, non desidero altro che essere smentito, il che mi farebbe un enorme piacere. La signorina Alfano dichiari pubblicamente e senza possibilità di altre interpretazioni, cioè senza le solite equivocità di Di Pietro, che, se verrà eletta, non tralascerà alcuno sforzo per opporsi ad inceneritori (e parenti più o meno stretti come centrali a “biomasse”, turbogas, ecc.), TAV, MOSE, Ponte sullo Stretto, centrali nucleari, ecc.. E dichiari che, se un giorno dovesse votare a favore di una qualsiasi di quelle opere si dimetterà poi seduta stante.
Se questa dichiarazione ufficiale e non equivoca non dovesse arrivare, allora sarà la prova che ho ragione io: è un pacco.
E se qualcuno mi chiederà di De Magistris, faccia un copia-incolla.
Immagine da: http://img88.imageshack.us/img88/7756/aliceaupays4nx8.jpg