Come già annunciato, domenica prossima 15 maggio alle 12 sarò al Salone del Libro di Torino, padiglione 2, stand 66-72 (Gruppo Macro) per la presentazione del libro Vaccini: Sì o No? (http://www.gruppomacro.com/eventi/macro-eventi-salone-libro-2016-torino).
Il libro illustra le porcherie che continuiamo a trovare in tutti i vaccini che analizziamo da una dozzina d’anni (unica eccezione
il Feligen, il solo prodotto veterinario analizzato) e, per chi ha lo stomaco sufficientemente attrezzato per venire a sapere che cosa si inietta anche a bambini nati due mesi prima, ritengo sia degno di lettura.
Forse ancora più interessante, però, credo potrebbe essere un libro su di un argomento di cui nessuno ha mai scritto: la psicologia del vaccino.
Lasciando da parte le sperimentazioni mai fatte, i guai combinati, la reale efficacia e altre inezie del genere, e guardando il panorama dal mio punto di vista, ciò che osservo io è la suprema idiozia del genere umano. Che i vaccini siano pieni di pezzi di ferraglia e che quella ferraglia non sia un toccasana è un fatto indubitabile. Eppure, la società pullula di tromboni che, in cambio di una mancia, sono pronti a strepitare che non è vero niente. Diversi di loro sono stati miracolosamente trasformati in uomini politici. Altri attraversano tronfi il palcoscenico travestiti da scienziati e, dunque, per essere almeno appena credibili dovrebbero accennare a qualche movimento di teatro che a scienziati li faccia assomigliare, il più ovvio dei quali è rifare le nostre analisi. Qui, però, sopravviene una serie di problemi: il più immediato è che non ne sono capaci e di seguito c’è la paura o, meglio, la certezza di trovarsi al cospetto di qualcosa che poi avrebbero difficoltà a spostare sotto il tappeto. L’invito a fare le analisi insieme con noi è caduto nel vuoto. Meglio, molto meglio, continuare a strillare il loro grottescamente ignobile “lei non sa chi sono io”, certi di conservare almeno in gran parte la credibilità del popolo bue. Poi ci sono sempre le truppe cammellate di casalinghe e bigiottieri pronte a fare da rincalzo. Finché la giostra gira…
A nulla vale la facile profezia secondo cui, continuando con la farsa, tra qualche tempo a vaccinarsi sarà solo qualche analfabeta con un quoziente intellettivo molto sotto media. Se si vogliono salvare i vaccini, bisogna ripulirli da tutta la sozzura che li circonda, cominciando da industriali senza scrupoli, politicuzzi d’assalto, enti di controllo infedeli, medici ignoranti e corrotti e giornalisti che tengono famiglia. I vaccini sono un patrimonio della medicina che la più ignobile delinquenza sta annichilendo.
VirusGentile dott. Montanari, ieri sera a Virus in onda la solita disinformazione in tema di vaccini. Bravo Red Ronnie, ma da contrapporre a quel falsario di Burioni non sarebbe stato più opportuno invitare lei? Davvero penoso Nicola Porro più giornalaio che giornalista. Dall’ora e minuti/secondi 1:38:45 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-82a69049-a88d-4eeb-973b-c1c22b004683.html#p=0 RISPOSTA Io guardo pochissimo la TV perché ormai è un letamaio e non ho visto la trasmissione. Burioni conosce perfettamente la situazione dei veleni che stanno nei vaccini se non altro perché ci siamo scritti in proposito più volte. Dia lei il giudizio sul personaggio. Dei giornalisti presi come categoria ho la più… Leggi il resto »
a proposito di …..Se vuole leggere l’ennesima “sparata” su “laStampa-Tuttoscienze” del 11/05 (pag.35) c’è la presentazione del libro di Andrea Grignolio (Univ.La Sapienza???-Roma) “chi ha paura dei vaccini” dove si cerca un approccio a tutto campo sui “renitenti alla leva vaccinale” e la cosa curiosa che vorrei leggere (se qualcuno me lo regala però!) è alla fine dove si parla di risultati di ricerche di psicologia evolutiva e neuroscienze usati per convincere i genitori spaventati!!!!!!ps : ieri senza pensarci (sob!!) ho vaccinato la mia piccola cagnetta di 4 mesi con un esavalente( tra cui leptospirosi…..) RISPOSTA Mi è bastato sentire… Leggi il resto »