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I cervelli di Strongoli

Di 31 Dicembre 2012 3 commenti

Non volevo più entrare in argomento perché non ne vale la pena, ma certe perle non possono andare perdute.

Parlo di Strongoli.

All’interno del

Bar Sport (Facebook) impazzano i personaggi indigeni più bizzarri. Lasciando da parte il rampollo del sindaco che, forse sarà un fatto di famiglia, cucina aria fritta, il pallino lo prende una tale Eugenia Perri, tutta da conoscere personalmente perché una collana di enormità come quelle che la feconda signora è capace di partorire è davvero di tutto rispetto. La tesi d’esordio è che io mi sono “arrabbiato” perché non ho ricevuto l’incarico di analizzare ciò che esce dalla centrale a biomasse che caratterizza così icasticamente il paese. Il fatto che io abbia pubblicamente dichiarato che non ho nessuna intenzione di accettare un incarico del genere, cosa pubblicata anche su di un quotidiano locale, non tocca il personaggio che, come una monade di Leibniz, evidentemente non ha né porte né finestre e vive la realtà immaginaria del suo cervellino. Cara signora Eugenia, prenda nota: non accetterei mai un incarico del genere perché dovrei lavorare in maniera non certo ideale e perché dubito che riceverei il pagamento per il mio lavoro.

 

Altra perlina. Scrive la signora Eugenia: “Siamo tutti d’accordo che di tali particelle siamo intrisi, peccato che, come lui stesso ha dichiarato pubblicamente quella sera, nessuno può dire quale sia il maggiore responsabile di tali produzioni, l’amianto, il traffico della S.S. 106, la centrale a Biomasse, il profilo genetico ereditato dai nostri genitori.” Cara signora Eugenia, forse quella sera, sempre che Lei fosse presente, era vittima di un’overdose di ‘nduja. Se io avessi veramente detto le idiozie che mi attribuisce sarei da rottamare. Se Lei avesse aperto il cervellino, magari avrebbe capito che noi non abbiamo alcun problema a rilevare le fonti dell’inquinamento da particelle, e questo grazie ad una metodica nostra ricavata grazie ad un progetto di ricerca europeo da noi condotto anni fa. Prescindendo dal resto (splendido l’amianto!) che è, comunque, decisamente ridicolo, sappia che “il profilo genetico ereditato dai nostri genitori” non ha nulla a che fare con l’argomento. La frase “Montanari sa che è un privato ed un privato non può ricevere soldi pubblici per eseguire delle indagini che mai potranno dirci cosa inquina di più” è il degno corollario. Ha mai provato a parlare di cose che conosce e che capisce? Provi: vedrà che emozione!

L’ultima è il capolavoro: “…un mio amico, orgoglio di questo paese per la sua intelligenza, mi ha parlato di Einstein, il quale ha scoperto che ciò che si distrugge si trasforma in energia.” Signora Eugenia, La prego, mi faccia conoscere questo genio locale. Un’enormità simile è davvero degna di un monumento, soprattutto se questo individuo è l’“orgoglio di questo paese per la sua intelligenza.”

Adesso basta davvero: non riesco proprio ad arrivare ancora più in basso. E so che a Strongoli ce la farebbero senza sforzo.

3 Commenti
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Enrica
12 anni fa

E’ questione di modaCaro Dottore che ci vuole fare. Anche i cervelli di Livorno non sono da meno. L’ex vice sindaco di Livorno, tale Cristiano Toncelli, ha scritto, sempre su Facebook, che è ora che la smettiamo di citare la legge della conservazione della massa, perché questa legge è roba di centinaia di anni fa e quindi, forse pensando che le leggi della fisica passino di moda come i cappellini, da non prendere più in considerazione. L’unica speranza è che tali geni pensino che anche la legge di gravità è roba di altri tempi di conseguenza non affidabile e decidano,… Leggi il resto »

dimitri
12 anni fa

Profilo geneticoCome posso fare per sapere se il profilo genetico che ho ereditato dai miei genitori produce nanoparticelle? RISPOSTA Come certo avrà letto, non è possibile stabilire se un profilo genetico può trasmettere nanoparticelle. Che lo faccia è una certezza che l’Accademia di Strongoli certifica tramite l’assessore alla cultura e, credo, un amico suo che è intellettualmente una bomba, ma la genesi della particella genetica resta ancora sconosciuta come quella dell’amianto trasmesso non è chiaro se via RNA messaggero o per posta prioritaria. Pare che la questione sarà dibattuta all’interno del tunnel messo a disposizione da Maria Stella Gelmini, unico… Leggi il resto »

dimitri
12 anni fa

Altra domandaAltra domanda: vista la legge di Einstein (che io non conoscevo), a quanti chili di energia corrisponde un kilowatt? RISPOSTA Per conoscere la legge di Einstein com’è veramente e non come, pur non esistendo ufficialmente come tale, è stata distorta nei libri di fisica maleducati, occorre recarsi a Strongoli. Laggiù un gruppo di scienziati è impegnato a svelare uno a uno i segreti più intimi e arcani della Natura, e ogni giorno ci riserva una sorpresa. Per sapere a quanti kg di energia corrisponde un watt bisogna traslare tutto in termini di biomassa di Strongoli, un’unità di misura che… Leggi il resto »