Rispondo in una volta sola a coloro che mi hanno scritto per segnalarmi un articolo comparso su uno dei tanti giornaletti di regime che trovano ospitalità su Internet (https://www.nextquotidiano.it/corvelva-bechis-danna-vaccini/). Chi mi scrive spara a zero contro l’autore di quelle note e contro i personaggi che vengono citati chiedendomi addirittura di querelarli in massa.
Non farò nulla semplicemente perché il signor Truzzolillo che firma l’articolo ha pienamente ragione.
Ammetto di non aver mai sentito nominare questo tale e di non frequentare nemmeno il quotidiano che si onora della sua collaborazione. Questo semplicemente perché, se si tratta di pornografia, resto convinto che Cicciolina offrisse qualcosa di meglio.
Il motivo per il quale il signor Truzzolillo ha ragione è banale: si tratta di uno dei tanti manutengoli di regime, disciplinatamente ignorante e pronto a scrivere e sottoscrivere qualunque enormità gli possa far sperare in un vantaggio, per minuscolo che il vantaggio sia. Insomma, stando a quanto si può desumere percorrendone la prosa, questo lavoratore si sta impegnando a servire il padrone come è dovere di ogni suo collega fare. Che sia totalmente incompetente è qualità apprezzata da chi gode dei suoi servigi. Che non abbia alcun timore a firmare scempiaggini ne aumenta il valore.
Molto in breve, il Truzzolillo informa i suoi lettori che quattro delinquenti stano scientemente attentando alla salute pubblica chi, commettendo il peccato mortale della blasfemia, analizzando i vaccini, chi, in qualche modo, sostenendo che le analisi vanno fatte. Perché analizzare i vaccini sia uno scandalo non è illustrato. Aggiungo per i distratti che i delinquenti che sbirciano in quei prodotti salvifici siamo mia moglie ed io, cortesemente definiti, tra gli altri insulti, “famigerata coppia”, mentre chi, a diverso titolo, sostiene che forse capire che cosa c’è nei vaccini non è sbagliato sono Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, e Franco Bechis, direttore del quotidiano Il Tempo.
A sostegno di quanto si legge, ecco citato un elenco di personaggi che potrebbero costituire un cast di Zelig e che, invece, da perfetti non pervenuti in campo scientifico, sono stati trasformati in un fiat in luminari ad uso popolare. Tra loro compare perfino, ciliegina sulla torta, un tale che ha in curriculum l’appartenenza ad una famiglia che possiede una gioielleria e tanto basti. Chi non compare, invece, è un didatta di un’università di livello che per pietà definirò non eccelso il quale ha avuto la ventura di essere classificato da uno degli “scienziati”, quello che ha inserito i genitori dei bambini massacrati dai vaccini che tanto gli piacciono come degl’isterici, tra i più grandi microscopisti del mondo. Io lo conosco e sorrido, chiedendomi come, non sapendo nemmeno adoperare l’adulazione, si possa umiliare una persona in quella maniera. Spero solo che chi mi ha visto giocare (?) a calcio nella nazionale italiana disc jockey (sono un raccomandato) non scriva che valgo Messi o Cristiano Ronaldo. Per la cronaca e per la storia, io sono un brocco, lo so e non ho problemi ad affermarlo. Sono un brocco come brocco è quel didatta.
Continuando nel programma, pare che qualche giorno fa il signor Oscar Giannino, quello che si laureava e perfino prendeva certificati di master senza che nessuna università l’avesse mai elencato tra gl’iscritti, abbia ospitato alla radio degl’industriali uno dei personaggi che il Truzzolillo invoca e che il tribunale ha trovato essere intriso di conflitti d’interesse. Naturalmente, almeno da quanto mi si riferisce, anche da lì sarebbe scaturita una gragnola di stravaganze. E pure per questo motivo c’è chi mi scrive invitandomi ad intervenire. Ma a che titolo? Quelli fanno il loro mestiere e tutto si ferma lì.
Lasciando da parte il lato tragicomico e tentando di traslocare la vicenda in una dimensione scientifica, tutto diventerebbe semplicissimo. Come io chiedo da anni, ci si confronta, ognuno con dati suoi. Si rifanno le analisi. Aggiungo che da anni io chiedo, perfino con una lettera a quella fu ministra della salute che ora siamo arrivati a rimpiangere visto chi l’ha rimpiazzata, lettera cui il personaggio mai si prese il disturbo di rispondere, che qualcuno inviato dal regime affianchi mia moglie e me al microscopio elettronico e si analizzi un vaccino o, meglio, una serie di vaccini.
Senza sorpresa, nessuno degl’invitati ha mai avuto l’imprudenza di presentarsi e nessuno ci ha mai accompagnati al microscopio. Il perché è del tutto ovvio: che cosa potrebbero dire quei luminari che fanno tanto carnevale? Al di là della loro ignoranza, vera o di comodo che sia, non avrebbero alcun argomento. Molto, molto meglio continuare con la strategia dell’insulto e dell’impiego di scribacchini a sostegno di tesi che solo un popolo pronto a bersi qualunque cosa e, anzi, a pretendere la droga potrebbe accettare. Ma, impossibile non ammetterlo, persone di quello stampo ce ne sono tante: almeno in quantità più che sufficiente per mantenere il moto della giostra dei quattrini e i quattrini sono quello che conta e attribuisce valore. Vero è che c’è chi si accontenta di un passaggio fugace alla ribalta o di essere classificato come grandissimo microscopista o virologo o chimico o qualunque cosa solletichi la vanità dei falliti, ma dietro tutto ci sono sempre e comunque i soldi.
Ci scandalizziamo? Niente affatto: in democrazia valgono i numeri e la gente ha sempre preferito Barabba.
E, allora, signor Truzzolillo, faccia il suo lavoro e non si preoccupi: nessuno si ricorderà di lei così come dei personaggi che lei cita. In fondo, essere delle nullità ha i suoi vantaggi.
Truzzolillo laureato in economia (!!!) ….quindi esperto in marketing…. nell improvvisarsi giornalista fa subito harakiri “Allora che fare? L’unica strada da percorrere è quella di mobilitare la società civile. La società civile non si mobilita con un decreto, la società civile si mobilita perché avverte un pericolo per sé stessa e decide di dare (ognuno nel suo ambito e nelle sue possibilità) un contributo attivo” Ma può essere così ingenuo da non capire che è esattamente quello che ha fatto nascere e crescere il numero dei dubbiosi della pratica vaccinale? Per il resto lui sceglie i suoi guru contando sul… Leggi il resto »
RISPOSTA a MARCO L – Come ho scritto, io non ho idea di chi sia questo goffamente mostruoso personaggio. Che s’interessi di quattrini ci sta perfettamente. Ciò che posso rilevare da quanto ha firmato è che si tratta di qualcuno d’intelligenza modesta, di cultura modestissima, dotato di quella miserabile furberia di chi anela ad uno strapuntino e che non esita a privarsi di qualunque barlume di dignità leccando servilmente i piedi di coloro che, vedi mai, potrebbero far sì che qualcuno gli faccia cadere in mano un’elemosina. Scorra i nomi di chi viene citato nei verbosi paragrafi e si accorgerà… Leggi il resto »
Che dire di Truzzolillo? Trullallero trullallà, l’ennesimo quaquaraquà.
Dott. Montanari, forse sbaglio, ma secondo me commentare articoli di questo tenore è tempo perso.
Piuttosto io considero un’altra cosa. Franco Bechis è un giornalista affermato, che compare spesso nei soliti salotti televisivi, nei quali non di rado i massimi esponenti della comunicazione pubblica e del giornalismo fanno a gara nel lodare e difendere a spada tratta le vaccinazioni di massa obbligatorie.
La vera domanda è dunque questa: perché ora un giornalista come Bechis decide di mettersi a nuotare controcorrente sul tema dei vaccini?
RISPOSTA a Paride – Sì, certo: è tempo perso e, soprattutto, è uno sforzo destinato alla sconfitta perché personaggi con quel quoziente intellettivo, quella cultura e quel grado di moralità ti trascinano nel loro terreno dove le regole le impongono loro e variano da momento a momento. Di Bechis non so che dire semplicemente perché non lo conosco. So che ha pubblicato un paio di articoli decisamente scomodi e questo gli fa senza dubbio onore. Camminare in una posizione che non sia quella dell’angolo retto dà sempre dei problemi.
La più evidente caratteristica del TROLL è quella di non disquisire mai nel merito di un singolo “minutissimo” argomento del problema di cui si discute, perché IL TROLL è incapace per palese ignoranza e costantemente risucchiato nel vortice dei suoi deliri intercalati da grugniti e insulti cacofonici e autoreferenziali.
Nell’argomento in questione sarebbe stato sufficiente(!) sollecitare le parti in conflitto a confrontarsi su DATI DI FATTO !!! Rifacendo assieme le analisi dei vaccini !!!
RISPOSTA ad Ottaviano – Forse non è chiaro: sono più o meno cnque anni che io ci provo senza successo. Le pare che dei personaggi come quelli, con gl’interessi che condividono, con il loro livello culturale, intellettuale e morale rischino un confronto? E poi, fino a che hanno a disposizione TV, radio, giornali, politici e milioni di minorati, perché dovrebbero andare incontro ad una sconfitta certa che può solo finire con una resa incondizionata? Nel frattempo, crepino i mocciosi figli di genitori isterici! Quello che importa è ingrassare il mecenate che sgancia quattrini, che fa fare carriera e che ti… Leggi il resto »
No sgoment. Questo -gregio (senza e-) signor Truzzolillo, che come uno s-truzzo infila temerario la testa nella sabbia della sua inarrestabile emorragia logorroica, si dimostra un vero pirla di sconcezza se incita già nel titolo a domandarsi su “cosa fare per difenderci da Bechis, D’Anna & Co.” Io direi innanzitutto di provare ad usare armi convenzionali (ma anche non convenzionali, se necessario), dato che quelle della ragione sono messe oramai a tacere dall’evidenza dei fatti. Le analisi parlano chiaro. Leggo atterritto come lo s-truzzovirus, negli arcani meandri della sua inconsistenza verbosa, imperterrito, prosegue « abbiamo già “perso” una generazione, non… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Springer, probabilmente il maggiore editore scientifico del mondo, ha appena pubblicato il libro PARTICLES AND NANOPARTICLES IN PHARMACEUTICAL PRODUCTS curato da Henk G. Merkus, Gabriel M.H. Meesters e Wim Oostra i quali hanno chiesto a mia moglie e a me di scrivere la parte riguardante i rischi connessi alla somministrazione di particelle con i farmaci (The Side Effects of Drugs: Nanopathological Hazards and Risks). Due cose sono quanto meno curiose: nessuno dei curatori ha mai sentito nominare anche uno solo dei luminari che il Truzzolillo giustamente santifica e, seconda cosa, come mai proprio a noi l’hanno… Leggi il resto »
Confermo che “Truzzolo” CANCELLA i COMMENTI & BANNA gli UTENTI !!!
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Ieri, in risposta al suo logorroico sconclusionato e incredibile delirio truzzolesco, avevo pubblicato un commento positivo sul libro “MEDICINE LETALI e CRIMINE ORGANIZZATO” del Dr.Peter Gotzche.
Oggi ho constatato che il mio commento è stato prontamente cancellato (=censurato!)
e il mio utente (con nome, cognome ed email) bannato (=censurato!) !!!
IL “Truzzolo” ha usato lo stesso collaudatissimo metodo di censura del SOMARO SBORIONICO !
RISPOSTA ad Ottaviano – Che cosa si aspettava? Per reggere una presa per i fondelli di dimensioni planetarie e con un giro di quattrini vertiginoso è indispensabile disporre di milioni di grulli mai sfiorati dal dubbio. Allo scopo, nessun rischio può essere corso e bisogna essere attenti e minuziosi cancellando ogni parola che possa provocare problemi. Evidentemente il Truzzolillo sa fare il suo povero mestiere. Sarebbe interessante vedere che cosa succedrebbe se tutti i frequentatori di questo blog mandassero un commento da pubblicare qui e da proporre là.
Non sono riuscito ancora a trovare l’indirizzo del blog personale di Elio Truzzolillo…
A quanto pare, dott. Montanari, Trullolillo (su Facebook) vi ringrazia per la mancata querela e con fair play contraccambia non querelandovi per averlo estemporaneamente offeso ecc… Tralasciando la finta dabbenaggine de “la raccolta fondi” e “le richieste in denaro” che vi imputa (come se la ricerca si potesse realizzare per pura ispirazione divina) la cosa inesplicabile, eccetto che per un Troll, è il fatto che il Trull dichiara di essere “certo fino a prova contraria, che il dott. Montanari si sia astenuto dal fare diagnosi e dal prescrivere cure alle numerose persone che gli chiedono consigli via mail”. Qualcuno me… Leggi il resto »
E certo, lei ha ragione, non poteva mancare l’altro Pulitzer del quarto potere, quello che va a leccare con lingua rasposa di vacca su blocchetto di sale, i magnifici professoroni in giga bianca su sfondo da laboratorio con tanti ricercatori a testa china su provette e beute, in guanti di nitrile azzurro e mascherina verde chiaro. La coppia è ben assortita per chiacchiera e per superficialità. Lo Struzzolillo non ha nemmeno nell’ anticamera del cervello l’idea di farsi qualche domanda, tanto che nel momento clou della sua esposizione dice che ” Personalmente sono d’accordo con l’amico Michelangelo di Butac, interventi… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – E’ straordinario come, pur passando le loro giornate a leccare, a certi ometti non si secchi mai la lingua. La sola cosa che, invece, secca a me è che quel signor D’Amico (mai coverto), se è vero che è un dipendente RAI, lo paghiamo noi.
RISPOSTA a Carlo – La cosa sorprendente è quanto a lungo riescano a durare una truffa così palese e la credibilità di produttori di bava. Questi personaggi sono straordinariamente abili riuscendo da anni a sgattaiolare impunemente sottraendosi ad ogni confronto, e questo a partire da patetici scribacchini per arrivare su fino a “luminari” fasulli, corrotti e ignoranti e transitando attraverso politici abusivi da avanspettacolo. Se non ho querelato il povero Truzzolillo è perché il poveretto striscia ad un livello talmente infimo da non meritare il mio tempo con la seccatura di rivolgermi ad un avvocato. L’altro personaggio, il tale D’Amico,… Leggi il resto »
“Roberto Burioni: tranquillo a querelarlo ci ho pensato io tempo fa, vediamo se la nuova auto me la offre lui con i soldi del microscopio”
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10212226708134139&set=a.10202380309220320&type=3&theater
E poi, Montanari, dire che Burioni non la considera…
Il ganzo spera di farsi l’auto nuova con i soldi dei donatori, poveretto che pena.
Eh, sì, aspetta e spera… L’auto nuova (e magari anche la seconda casa) il miserabile se la farà di certo, ma con soldi piovuti in c… dalla Big Pharma. Non credo che i “bravi” (di manzoniana memoria) commenda(t)tori Roberto Burioni e Gerardo D’Amico si trovassero lì casualmente, con la loro virginea innocenza, a commentare ciò che scrive l’evanescente Truzzo. Sarà la paranoia, ma ho il sospetto, oltretutto, che la maggior parte dei commenti siano scritti da persone fittizie, considerata la loro omogeneità di stile e contenuto (uno vale tutti). Un po’ come succedeva una volta per gli applausi e le… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Dei burionidi io ho il massimo rispetto. Dopotutto fanno il loro mestiere. Sui commenti fasulli sono d’accordo: leggendoli sembrano tutti figli della stessa mamma in perenne stato di gravidanza e filiazione. Attenzione alle querele: quei personaggi si prendono gioco della magistratura sparando denunce a raffica, visto che l’atto è gratuito e senza conseguenze per loro. A subirne gli effetti è il poverello aggredito che è costretto a difendersi pagando un avvocato e perdendo tempo.
Mi sono sempre rifiutato di ascoltare/leggere Burioni perché non sopporto il Burioni’s style….questo però , dato che l hai copia/incollato Dantes, m’è toccato. Ho visto su fb anche l aggiunta di faccina finale. Sarà il fondo più fondo che può raggiungere quell’uomo?
Avrà più o meno la mia età…..possibile non ricorda quando tirarono le monetine a Craxi gridandogli “vuoi anche queste?”
RISPOST a Marco L – Monetine? Perché no?
RISPOSTA a Dantes – Effettivamente Burioni Roberto da Pesaro mi querelò, strepitando che avrebbe ricavato montagne di quattrini dalla querela o, almeno, quanto basta per cambiare auto. Poi, com’è naturale, tutto finì ormai tempo fa in un’archiviazione per l’evidente inconsistenza dell’accusa. Comunque, Burioni Roberto da Pesaro, colui che da anni riesce a sottrarsi ad ogni confronto, l’esperto di asini, ci ha provato e se non andrà a piedi sarà grazie a qualcuno che ha provveduto. Ora sono in attesa di un’altra sua querela: un giorno ebbi a dire che a mio parere un rigore fischiato a favore della Lazio, sua… Leggi il resto »
Poveraccio, in fondo bisogna capirlo questo Truzzolillo.
Non gli è parso vero, con quella sua performance scritta col concime conferitogli da terzi, d’assaporare una sublimazione ad uno come lui negata, ossia, come diceva il Dux “meglio vivere un giorno da leone che cent’anni da pecora”.
RISPOSTA a Dantes – Non prendetevela con lui: ha provato ad imitare i “grandi” e ci ha rimediato una figuraccia. Magari la prossima volta si esprimerà su ciò che conosce (?).
Occhio che qui stiamo mettendo a fuoco le scarse qualità del Truzzo mentre in effetti c’è l’evidenza di un lavoro di squadra. Lo si vede chiaramente dai commenti su nextquotidiano. Il conduttore effettivo della giostra in cui armeggiano i paladini è più probabile trovarlo fra il commentatori, tacendo i possibili retroscena… Qualsiasi discorso, qualsiasi testo, qualsiasi immagine e video si può smontare e rimontare a proprio uso e consumo; per questo c’è il debunker demistificatore estemporaneo l’account Ander Elessedil con i suoi reggitori di scena. Certo riesce a “demistificare” (gioca in casa del resto), eccome; tutto quello che si scrive… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Come ho ripetuto fino alla noia, il dialogo con l’imbecille è destinato alla sconfitta. Immagini di giocare a calcio contro una squadra fatta di 50 giocatori che prendono la palla con le mani, se la infilano sotto la maglia e che hanno murato la loro porta, e immagini che l’arbitro sia uno degli stessi giocatori. Naturalmente la sua squadra sarà composta al massimo di due o tre giocatori bendati, imbavagliati e incatenati.
L’analogia non fa una piega.
E se magari il piede di uno di questi due o tre così conciati giocatori, venisse accidentalmente a toccare la palla, l’arbitro fischierebbe contro il rigore, dopo aver espulso (semmai ancora non lo fosse) il portiere.