Caro dott. Montanari, sono un ragazzo di Ponzano Veneto , paese nelle "vicinanze" dall' epicentro De longhi . Io non me ne intendo di chimica ed è per quello che sono interessato alla parte pratica : come faccio a difendermi dalla diossina dell'incidente ? i residui delle polveri diminuiscono proporzionalmente al quadrato della distanza ? l'aria viene ripulita solo con la pioggia ? le polveri una volta depositate rimangono nel terreno oppure si possono alzare e girare ancora nell'aria? quali sono le precauzioni minime ? Vorrei cercare di salvarmi o capire la mia speranza di vita . Ho 23 anni e secondo il comandante dei Carabinieri del NOE i risultati della diossina si vedranno tra 20 anni . grazie in anticipo
Nicola
RISPOSTA
1. Farsi prendere dal panico non serve a niente.
2. La diossina non è l'unico inquinante ad essersi generato dall'incendio. Purtroppo, ad oggi non mi pare siano disponibili i risultati di analisi riguardanti questo inquinante né, peraltro, altri inquinanti.
3. Le nanopolveri si muovono in atmosfera con estrema facilità ed è difficile dire che sorte abbiano avuto, non avendo nessun dato.
4. La diossina si trasforma lentamente in composti meno tossici (è questione di anni), mentre le nanopolveri inorganiche insolubili e non biodegradabili restano ciò che sono per sempre. La pioggia porta le polveri o, meglio, parte di esse, al suolo e queste restano nella terra o finiscono nelle falde acquifere. Quelle che si depositano senza penetrare vengono risollevate dal vento.
5. Le precauzioni sono già state indicate molte volte, ma nessuna ha efficacia assoluta. Comunque, per un po' di giorni è meglio non stare troppo all'aperto, bisogna lavarsi bene, non mangiare frutta e verdura coltivata in un raggio difficile da valutare ma, comunque, approssimativamente di 25-30 km, non bisogna consumare latte e latticini prodotti in zona ed è prudente che le donne gravide ed in allattamento si allontanino. Un'ulteriore misura precauzionale è quella di scegliersi gli amministratori giusti. Naturalmente, si tratta di consigli e nulla più.
Stefano Montanari