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Gli elisir di vita lunga (e malaticcia)

Di 27 Novembre 2015 2 commenti

L’industria del farmaco continua ad essere tra i business più fiorenti a livello planetario, e questo in gara con quelli delle armi e della droga. Come tutti gli affari, anche questo ha bisogno di una clientela non solo numerosa, ma affezionata, e, per ottenere lo scopo, è indispensabile creare il bisogno e mantenerlo. Ecco, allora, i geni che inventano le malattie più bizzarre. Non andate di corpo più di tre volte la settimana? Non lo sapete, ma siete

affetti da una malattia importante (caccopenia?). Per fortuna abbiamo messo a punto la medicina che, presa regolarmente, vi garantisce una seduta supplementare in bagno ogni due settimane. Avete 111 di glicemia? Siete divorati dal diabete senza che ve ne rendiate conto. Ma noi abbiamo la pastiglietta che, inghiottita ogni giorno per tutta la vita, vi garantisce la salute. Non in ogni caso, però. Perché, se il vostro colesterolo supera la fatidica soglia di 200, siete a rischio di schiattare per infarto o per ictus cerebrale. Anche per voi abbiamo il farmaco giusto: le statine. E potrei continuare per un’infinità di “malattie”, timidezza compresa. Peccato che i numeri che tracciano il solco tra salute e patologia siano pura invenzione, non esistendo uno straccio di prova a loro supporto. Ma che importa? L’importante è che la gente ci creda e non si renda conto che farmaco chiama farmaco, vale a dire che con quella roba si è certi d’intossicarsi e di cadere in una miriade di effetti collaterali che avranno bisogno di altri farmaci, tutti con le stesse caratteristiche, il tutto in una reazione a catena che si autoriproduce accrescendosi. Così si avvera il sogno del vecchio presidente di una grande casa farmaceutica: avere un mondo di malati.

 

Ormai il lavaggio del cervello ha raggiunto vette strabilianti. Se il medico rifiuta di prescrivere farmaci perché è di fronte a un malattia che guarirà per i fatti suoi (esempio, l’influenza), quel medico rischia di perdere il cliente. E, allora, via a ricette chilometriche di veleni e antidoti. E i pediatri? Questi si trovano a fronteggiare le mamme che hanno i bambini con la febbre e, dunque, a casa dall’asilo. “Il figlio della mia amica è guarito in due giorni con il cortisone…” E cortisone sia, indipendentemente dalla follia di prescrizioni del genere. E, crepi l’avarizia: aggiungiamo un bel menu di antibiotici perché non si sa mai.

Una frazione del business è costituita dai vaccini. Apparentemente non si tratta di numeri importanti, almeno se li si paragona al fatturato globale: qualche decina di miliardi di Euro l’anno e non di più. Però i vaccini hanno una peculiarità di grande interesse: potrebbero (condizionale) essere il fondamento per creare una clientela durevole. La ferraglia che noi continuiamo a trovarci dentro e che viene iniettata a grandi e piccini (e i piccini sono la popolazione più interessante) potrebbe quanto meno costituire un indizio di cui tenere conto.

È evidente che, per mantenere il giochetto, occorre allestire una squadra di “opinion maker”, quei personaggi o quelle istituzioni che, dopo essersi costruiti un prestigio, quel prestigio lo sfruttano.

Chi, interessato ai vaccini, ha avuto la pazienza di sorbirsi la trasmissione di Italia 1 Open Space andata in onda qualche settimana fa resistendo alla tentazione di tirare una scarpa al televisore non può non avere osservato con quali mezzi si pompino convinzioni nei cervelli della popolazione. Prescindendo dalla conduttrice e dalla mamma in ambasce su cui non mi esprimo per pietà, sottolineo come il personaggio professoressa Susanna Esposito presentata come luminare sia finanziariamente sorretta da Crucell, GSK, Medimmune, Novartis, Pfizer e Roche. Un’occhiata all’attività di quelle aziende e si avranno elementi per valutare la parte recitata dalla sullodata professoressa non solo in quella non proprio gloriosa trasmissione ma dovunque imperversi.

Non scandalizziamoci: TV, radio e giornali pullulano dei mercenari più bizzarri addirittura ufficialmente sponsorizzati o, comunque, “visti con gratitudine” dal Ministero della Salute, e questo, manco a dirlo, indipendentemente dalla loro competenza scientifica. Abbiamo una ragioniera austriaca che fa parte di un comitato “scientifico”, abbiamo un bigiottiere che pontifica su qualunque risvolto dello scibile umano, abbiamo un tale contraddistinto da palese analfabetismo che si autodefinisce “giornalista scientifico”… Insomma, una Corte dei Miracoli che sguazza nelle panzane più scoperte. Del resto, basta prestare un attimo di attenzione all’ineffabile ministra Beatrice Lorenzin per rendersi conto della situazione.

Ora sale alla ribalta una rivista, anch’essa “prestigiosa”, chiamata Altroconsumo. Vostro figlio muore o si rimbecillisce poche ore dopo una vaccinazione? Tutto normale: è pura coincidenza. La verità è che, come tutti i farmaci i vaccini hanno qualche effetto indesiderato, ma si tratta di quisquilie come è, per esempio, la morte: un evento cui nessuno sfugge.  Basta restare qualche minuto in ambulatorio dopo la vaccinazione e il pur piccolo pericolo è scongiurato. L’autismo sta andando alle stelle? È solo perché oggi siamo tanto più bravi a fare diagnosi. E poi, che i vaccini possano causarlo è una bufala. Se  il problemino è riportato nel bugiardino è cosa tanto irrilevante che non la si menziona nemmeno.

Premettendo che io non sono affatto schierato contro i vaccini a prescindere e che chiedo solo chiarezza, mi domando come mai non ci si renda conto di quanto si sia ridicoli e di quanto si diventi controproducenti per la causa abbracciata quando si esagera. Non ho voglia di insistere sulle stravaganze di Altroconsumo, sulle omissioni, sulle distorsioni e sull’insulto all’intelligenza dei malcapitati lettori. E questo valga anche per tutti gli altri mezzi d’”informazione”. L’unica cosa che mi va di dire per l’ennesima volta è che le bugie stanno mostrando le loro gambe sempre più corte e che, continuando a mentire e a trattare il pubblico come un’accozzagli di idioti, alla fine si vaccinerà solo il gatto, visto che il Feligen, un trivalente veterinario, è l’unico vaccino pulito che abbiamo trovato. Ci pensino, signori delle case farmaceutiche.

2 Commenti
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Enrica
9 anni fa

A proposito di AltroconsumoHo capito la “serietà” della rivista Altroconsumo da quando ho letto la comparazione di un elettrodomestico per la cui ditta lavoravo con altri dello stesso tipo. Indipendentemente dalle caratteristiche specifiche, hanno esaminato un modello ormai fuori produzione da tre anni affibbiandogli un prezzo 4 volte superiore, che si riferiva non a quel pezzo, ma a 4 elettrodomestici insieme. Naturalmente appariva estremamente caro. Oltre a questo, la succitata rivista, ha catalogato una dieta (nello specifico quella del Dott. Mozzi) come una dieta vegetariana e povera di nutrienti. Questa dieta, che conosco bene, non vieta assolutamente la carne, ma… Leggi il resto »

Sauro.S
9 anni fa

Ci vorrebbe una GUIDA INTERGALATTICAMai, come in questi ultimi tempi, si è assistito ad una campagna mediatica incisiva volta a rassicurare la popolazione, sulla campagna vaccinale in corso.Fin dall’inizio, con modalità “scomposte”, e per nulla autorevoli, da parte delle autorità preposte alla salvaguardia della salute. Ma ora, possiamo continuare a dormire sonni tranquilli, perché da pochi giorni è disponibile sul sito del servizio nazionale dell’ E.R [url]http://salute.regione.emilia-romagna.it/news/regione/iovaccino-guida-intergalattica-per-genitori-dubbiosi[/url]oppure sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica (solo per citarne alcuni) [url]http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/GuidaIntergalatticaVaccini.asp[/url]la GUIDA INTERGALATTICA PER GENITORI DUBBIOSI. Personalmente, non sono contro i vaccini, ma VOGLIO e PRETENDO un farmaco che non sia solamente… Leggi il resto »