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Figli vendonsi a prezzi modici

Di 26 Maggio 2010 2 commenti

Per gestire un carretto di frutta e verdura occorre una certa competenza. Se non conosci il prodotto, se non sei capace di prevedere che cosa quel giorno puoi vendere e che cosa ti resterà sul groppone, se non sei saggio ad acquistare le quantità giuste al prezzo giusto, è meglio che ti metti a fare un altro mestiere. Quale mestiere? Beh, il ministro, per esempio.

 

Per reggere le sorti di un paese, per guidarlo non è mica necessario avere la patente. Basta essere lì al momento giusto, essere capaci di stringere le alleanze del caso, saper strizzare d’occhio a chi conviene, offrire credibilmente le dovute garanzie di obbedienza e il gioco può essere fatto.  Ultimamente anche una bella presenza può essere d’aiuto.

I non addetti ai lavori, quelli che non la sanno lunga, quelli che non sanno che per fare politica non è necessario sapere di che diavolo si parla, potrebbero chiedersi come fa uno che di salute sa zero e che, magari, fino a ieri si era occupato di tutt’altro, a diventare ministro della sanità. E, altrettanto, quelli di cui sopra potrebbero porsi la stessa domanda per quanto riguarda l’ambiente, un argomento ancor più complesso della salute, se non altro perché quella ne costituisce una delle tante tessere.

Prendiamo il caso attuale della signora Stefania Prestigiacomo che, forte di una laurea triennale ottenuta nel luglio del 2006 in Scienze dell’Amministrazione presso la Libera Università Maria Santissima Assunta con una tesi intitolata “Le adozioni internazionali: prospettive di riforma” è colei che presiede a tutto quanto ha a che fare con l’ambiente in questa nazione. Ma che ne sa di ambiente la signora Prestigiacomo? Beh, a giudicare da http://www.italiaterranostra.it/?p=3921 qualcosa sa. E quando è andata in pompa magna a Copenhagen ha fatto vedere di che pasta è fatta.

Ora, da siciliana, è entrata da par suo nel caso di una Sicilia soffocata dai rifiuti e ha escogitato un rimedio geniale: facciamo tanti inceneritori che chiameremo affettuosamente “termovalorizzatori”. Non è così che si fa?

Leggete http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/05/22/news/rifiuti_il_piano_della_prestigiacomo_subito_un_termovalorizzatore-4262733/ e meditate.

Che dire al di là delle solite cose, dell’incompetenza (e mi fermo qui) del ministro dell’ambiente, del fatto che un fiume di denaro finirà nelle tasche già rigonfie del malaffare e del fatto che quegl’impianti porteranno malattie, malformazioni e morti come insegna la scienza onesta? Che dire dell’imbecillità criminale di quei siciliani che si prestano per quattro soldi ad incendiare i cassonetti, a rovesciarli, ad esasperare una situazione creata ad arte, con pazienza, partendo dalla Campania che ormai ha già dato? Che dire dei politici che, complici i pennivendoli dei media, tengono i cittadini nell’ignoranza più disperata per potersi intascare un po’ di denaro da portare nella tomba?

Come sempre, però, la colpa è nostra. Quei personaggi sarebbero termovalorizzabili in un fiat se solo noi lo volessimo. Ma noi preferiamo così: i nostri figli sono in vendita.

 

 

2 Commenti
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edimattioli
14 anni fa

Sicilia la Risorsa Rifiuti
In questo filmato,( http://www.youtube.com/watch?v=GMDRaU23D0o ), ultima parte dell’Inchiesta di RaiNews24, andata in onda il 12 agosto 2009 dal titolo: Sicilia la Risorsa Rifiuti, che trovate su: http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=15596 si può capire, ancora una volta, che la soluzione esiste, è semplice, veloce e redditizia !!!

E mi chiedo chi ha votato per esempio Nichi Vendola o Enrico Rossi li aveva letti i programmi elettorali?

edimattioli
14 anni fa

i programmi elettorali…Lo scorso sabato si è tenuta una manifestazione a Montale (Pistoia) contro “tutti gli inceneritori” , c’erano oltre mille persone … eppure molte di queste persone che lottano contro i progetti inceneritoristi del governatore della Toscana, sicuramente lo avranno votato … anche se nel suo programma erano previsti inceneritori mega e mini e una moltitudine di impianti a biomassa!!![b]Certo che la colpa è nostra[/b], dei cittadini elettori che non pretendono dai politici che nei loro programmi siano previste azioni concrete per la “prevenzione primaria” e sia applicato il “principio di precauzione”, perchè solo così ne potremmo chiedere conto… Leggi il resto »