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Elezioni 2008 – Appello agli elettori della Campania

Veltroni ha un grande problema qui in Campania. L’elettore medio campano si interroga, come fanno tutti gli italiani, sui motivi che giustificherebbero l’enorme e sconcertante diversità di condizione economica e sociale esistente tra essi, cittadini-elettori, e i politici che mendicano il voto. Solo ciò basterebbe a giustificare l’astensione dal voto delle classi medie e povere (dipendenti, pensionati, impiegati, operai, studenti universitari di media famiglia). Ma gli elettori della Campania, che sono arrivati a darsi fuoco fuori la discarica di Taverna del Re, hanno un motivo in più per non presentarsi alle urne, perché l’esasperazione, la sofferenza, l’angoscia che stiamo vivendo, a causa della convivenza quotidiana con i rifiuti accatastati davanti alle nostre case, sono parole che si comprendono solo se ti colpiscono in prima persona e non leggendole sui giornali. I cumuli nauseabondi di spazzatura che abbiamo accumulati sotto il naso e nei quali i nostri figli rischiano di immergere le mani, visti in televisione non emanano alcun odore. Solo se cammini accanto ai cumuli di spazzatura alti due metri e lunghi decine di metri, potrai capire quanto sia sconcertante e drammatica ciò che viene etichettata come emergenza rifiuti. A fronte di tutto ciò, l’arroganza di Bassolino non conosce ostacoli. Attaccato mani e piedi alla poltrona, adesso parla di rinascita, di impegno comune per superare l’emergenza. Maledetto. L’emergenza l’ha creata lui; ha rovinato le nostre vite. Ma è ancora lì, senza colpo ferire. Anche ora che è stato rinviato a giudizio, un rinvio a giudizio che, per la cronaca, ha visto la conferma di tutti i pesantissimi capi di imputazione mossi dalla procura. Una persona con un minimo di dignità toglierebbe il disturbo e consentirebbe ai cittadini di sceglieresi un governatore se non più onesto, almeno più capace di lui. Ma Bassolino no. Ora si presenta come l’uomo che si rimbocca le maniche per far uscire la Campania da questa tragedia, nella quale egli stesso ci ha portato. Ci sono volute le accorate parole del Presidente della Repubblica, nel periodo natalizio, le attenzioni di tutti i media internazionali oltre che di quelli nazionali, gli ultimatum della UE, il crollo verticale del turismo in Campania e delle vendite di prodotti agroalimentari, la guerra civile di Pianura, le immagini della vergogna che facevano il giro del mondo, l’indagine della magistratura, un superpoliziotto come commissario straordinario e una campagna elettorale in corso, per svuotare Napoli e parte della provincia dalle montagne di spazzatura.
Ma Bassolino ora si vende agli elettori come colui che si sta impegnando per ripristinare una situazione di normalità. Vergogna, essere miserabile, senza scrupoli, pudore né dignità

In questo quadro qual è la posizione di Veltroni? Il candidato del Pd ha avuto il coraggio di dire ai campani: pazienza se avete il letame che vi soffoca. Se Bassolino non si dimette, questa è la scelta giusta ed io non posso farci niente, tutto è rimesso alla sua coscienza.
E’ la più tragica sottovalutazione del problema. Menefreghismo. Insensibilità. Politica di vecchio regime.
Veltroni ha il potere di toglierci dai piedi il responsabile di tutto ciò e qual è la sua posizione? TUTTO E’ RIMESSO ALLA COSCIENZA DI BASSOLINO. Ma non si rende conto, il povero Veltroni, quali conseguenze ha portato la coscienza di Bassolino? Chissà, forse i suoi collaboratori non gli riferiscono ciò che sta accadendo in Campania.

Complimenti Valter. Clamoroso autogol, soprattutto ora che Bassolino è stato anche rinviato a giudizio per questo casino che ha combinato. La posizione di Veltroni, nei confronti di noi campani è incredibilmente ambigua ed è evidente che non sa che pesci prendere. Al punto che ha dovuto piazzare nelle liste gente che nulla hanno a che fare con la Campania, perché teme la vendetta degli elettori, vendetta che ci sarà e sarà inesorabile. Al punto che ha posticipato la venuta in Campania, inizialmente prevista per il 30 marzo. Ma ve lo immaginate Veltroni che viene qui a parlare di legalità, di senso delle istituzioni, di irpef, di lavori precari, di rilancio economico, davanti a masse di persone inc….ate nere perché costrette a trattenere il respiro ad ogni passo che si muove per strada? Sarebbe davvero una scena ridicola. Ed allora ha dovuto spostare il tour, sperando che quando verrà, la gente avrà sbollito la rabbia.

La domanda è lecita: ma come voterà una mamma che con i suoi figli abita a Pozzuoli o Pianura o S. Giorgio a Cremano o Marcianise o Giugliano (e la lista sarebbe lunga)? Davvero le argomentazioni di Veltroni in materia di tasse, di salario minimo per i precari, di case popolari basteranno a procacciarsi il voto dei cittadini campani che da mesi sono costretti a vivere sigillati in casa per causa della puzza che si respira ad ogni ora del giorno e della notte? E i coltivatori, che stanno vedendo ridotte all’osso le loro vendite per causa dell’inquinamento alimentare? E gli albergatori? I proprietari dei ristoranti e dei bed and breakfast? E i produttori di mozzarella di bufala? Come voteranno? Ma davvero quattro palle raccontate da Veltroni saranno sufficienti a far dimenticare tutti i drammi e i danni che stiamo avendo e convinceranno l’elettorato della Campania a rinnovare la fiducia al partito che sostiene Bassolino? Se ciò accadrà, allora vuol dire che ci meritiamo le montagne di spazzatura, la diossina, i veleni ed il cancro che ci viene portato dalla scellerata e incosciente gestione del potere di Bassolino. Questa tornata elettorale, e le prossime elezioni regionali, devono servire a far capire a Bassolino che il popolo campano sa reagire. Solo un popolo schiavo, privo di libertà, sottomesso e mortificato rinnoverebbe la fiducia a chi ancora oggi continua a sostenere Bassolino.

E’ sconcertante e significativo che Veltroni, dovendo piazzare un volto di rilievo nazionale qui in Campania, abbia candidato Massimo D’Alema, la persona che più di tutte si è spesa a favore di Bassolino, sostenendolo fino all’inverosimile.

Ecco chi andiamo a votare: il PD; il partito che sostiene Bassolino; il candidato premier che vede il dramma dei rifiuti come distante, come una cosa che non interessa, al punto da assolvere il responsabile di tutto ciò. Questo sarebbe il cambiamento? VERGOGNA VELTRONI.

Ci auguriamo l’astensione di massa qui in Campania. Non è possibile credere che tutto quello che si sente in televisione, nelle chiacchiere della gente, sui blog e sui forum non abbia alcuna conseguenza da un punto di vista elettorale. Noi elettori della Campania dobbiamo imparare a liberarci dal giogo delle paure ingiustificate. Il non voto è una libera espressione della propria volontà, così come lo è il voto. Impariamo a fare ciò che i politici non impareranno mai: tradurre le parole in fatti. Come pensate che verrebbe valutato un crollo verticale dei voti qui in Campania? Veltroni sarebbe ancora disposto a sostenere Bassolino se, dopo il voto, facendo i conti, si vedrebbe che le preferenze per il PD si sono decimate? A questo punto la dimissioni di Bassolino sarebbero cosa certa.
La scelta è nelle nostre mani e nel nostro voto.
Traduciamo in azioni concrete tutta la rabbia che viviamo ogni volta che camminiamo lungo i marciapiedi di spazzatura, con le mani o i fazzoletti davanti al naso per limitare quelli che comunque sono danni inevitabili. Mandiamo un chiaro segnale ai politici: gli elettori della Campania ne hanno abbastanza. Non è pensabile che tanti sfoghi quotidiani, tante tragedie e tanta sofferenza si traducano poi in un voto a favore del PD, il partito di Bassolino. Sarebbe stupefacente. Una cosa che solo un popolo schiavo e sottomesso sarebbe in grado di fare.
Alle prossime elezioni non andiamo a votare. E se proprio dobbiamo votare, non votiamo per il PD. Qualunque altro partito va bene. Questa volta abbiamo molte possibilità di scelta. Qui non si tratta di votare il meno peggio, ma di mandare un messaggio a Bassolino e a tutta la classe politica: i cittadini hanno un potere enorme, grazie al voto e questo potere deve essere usato per mandare a casa coloro che con arroganza e strafottenza sfidano gli elettori e distruggono le nostre vite. Chi poi, al momento del voto, sceglierà il PD, allora, dovrà spiegare ai propri figli che la propria impotenza e vigliaccheria consente solo di lamentarsi al vento, ma che in realtà non ci dispiace affatto ciò che ha combinato Bassolino, tanto da aver sostenuto il suo partito.
Se Bassolino, un Presidente di Regione rinviato a giudizio con pesantissime accuse e responsabile di tanta vergogna, farà le scelta che la sua coscienza gli detterà, anche l’elettore campano è bene che faccia i conti con la sua coscienza, quando si presenterà alle urne.