P.S. OGGI, 4 GIUGNO, HO SUBITO L’ENNESIMA INVASIONE CON TANTO DI BLOCCO. MI COMPLIMENTO CON LE LARVE UMANE CHE SI PRESTANO A QUESTO SQUALLIDO GIOCHETTO MOSTRANDO TUTTA LA LORO DEBOLEZZA
Il progresso ha mille aspetti diversi e uno, difficilmente contestabile, è quello dell’incremento esponenziale del numero d’imbecilli.
Oggi appartenere a quella categoria spalanca porte che conducono a luoghi
dorati: ministeri, cariche istituzionali, poltrone, sedie e strapuntini d’ogni sorta, posti di responsabilità in radio, TV e giornali e quant’altro appaia desiderabile. Quindi, care mamme e cari papà, se volete avere dei figli con un futuro, allevateli da imbecilli. In fondo non sarà difficile: basta lasciarli un po’ davanti alla TV o, quando verrà il tempo, mandarli in certe università dove una laurea non si nega a nessuno e la trasformazione sarà cosa fatta.
Nel mio piccolo, una brillante manifestazione di questa pregevole caratteristica la sto sperimentando con una certa continuità grazie a imbecilli che trovano sfogo per il loro cervellino bonsai entrando in questo sito e bloccandolo.
Pur non capendo, sono certo che questo dia soddisfazione. In fondo, c’è chi scrive poemi sulle porte dei gabinetti, chi decora i muri di propria mano, chi stacca le sedie allo stadio, chi vaccina a casaccio…
Una montagna che scricchiola
Violenza, repressione del dissenso, dogmatismo, propaganda, verità di Stato, follia sono le parole d’ordine di questi giorni.
Forse tutto questo è il segno di un impero in decadenza
RISPOSTA
Direi crollo. Quando si ricorre a orrori di questo genere mai sperimentati prima, è la fine.
Incredibile
Ciao stefano mi dispiace veramente tanto di quello che ti succede e del passato che hai dovuto affrontare……da poco ho letto il tuo libro il Grillo mannaro, da oggi sarò un tuo sostenitore e cercero di informarmi di più e soprattutto di farti conoscere, nella speranza che altri inizino a sostenerti
RISPOSTA
Grazie, ma non sono io ad aver bisogno di sostenitori: siete tutti voi, vittime designate di un regime sottilmente violento come mai nella storia. Chi dà una mano credendo di darla a me non si rende conto che la dà a tutti e a se stesso in primis.