Lo confesso: faccio molta fatica a concentrarmi sulle quisquilie di cui, con gran pena, voglio conservare l’intenzione di scrivere. Mi chiedo come si possa pensare ad altro quando da ieri non c’è telegiornale, giornale radio, notiziario Internet quasi di qualunque natura e oggi quotidiano cartaceo che non mi sconvolga con la notizia ferale: Monica Bellucci, l’attempata supergnocca di cui l’Italia va giustamente fiera nel mondo, ha lasciato il marito, persdona di cui, al momento, mi sfugge il nome.
Quasi ogni volta che un mezzo di comunicazione (comunicazione di che resta da precisare) m’intervista mi chiede di essere breve perché per le sciocchezzuole di cui m’interesso non c’è spazio né tempo. Giusto! Dopotutto malattie, malformazioni, morte sono niente. L’importante è che Monica stia bene.
Vabbè, facciamoci forza e veniamo a noi.
Un amico che ha una casetta di vacanze al mare in Calabria mi telefona: torno precipitosamente a casa perché il pattume per le strade è alto mezzo metro. Spiegazione: i boss locali vogliono far capire che senza inceneritore…
A Sferracavallo (Palermo) l’immondizia sulla spiaggia costituisce un tappeto maleolente e nessuno raccoglie quella roba. Una TV intervista un indigeno che si lamenta perché il Comune non raccoglie le porcherie che lui stesso abbandona sulla spiaggia.
Preceduto come araldo da un odore caratteristico, a Parma sta finalmente aprendo l’inceneritore, l’impianto che l’ineffabile ragionier Grillo Giuseppe aveva giurato che non sarebbe mai stato aperto se i Parmigiani fossero stati così ingenuotti da eleggere a sindaco il rappresentante delle stelline. Appunto.
A Fossoli di Carpi, due passi da casa mia, è andata a fuoco una discarica. Manco a dirlo, le “autorità” giurano che non esiste alcun pericolo per ambiente e salute. Un’evidente idiozia, ma nessuno si chieda che autorità abbiano le autorità. Dopotutto, in democrazia chiunque ha diritto di parola, specie se è stato democraticamente eletto dal popolo.
Nuovo bruciaschifezzeAggiungerei che a circa 4 km dalla sua Nonantola,nel villaggio Torrazzi,a breve dovrebbe aprire una nuova e lucrosa ditta che produrrà energia tutt’altro che pulita,bruciando olio esausto.Naturalmente uno dei titolari è un dipendente di banca che vede solo euro,cosa importa se poi le persone si ammalano e muoiono,tanto quella è una zona industriale…Cercherò di informarmi come spero facciano anche altri.Saluti a tutti. RISPOSTA Da quattro anni e mezzo sono consigliere (ovviamente di minoranza) al Comune di Nonantola: due passi dall’elefantiaco inceneritore che si appresta a bruciare porcherie provenienti da ogni dove in disprezzo delle regole europee. Da quattro anni… Leggi il resto »
“E se ci saranno dei morti, li seppelliremo”
Anno 2010, Nonantola.
Il dott. Lorenzo Tassi, infuriato per le critiche mosse dal dott. Stefano Montanari sulla valutazione della qualità dell’aria nella zona, sbotta con l’infelice frase:
[url]http://www.youtube.com/watch?v=iN-BJhAx7jg[/url]
Vero,la colpa è notra
Vorrei evidenziare che concordo con la risposta di Montanari,la colpa è nostra,(come cittadini),in quanto,vuoi per pigrizia,vuoi per paura,tendiamo sempre a voler credere che gli altri agiscano nel nostro interesse.
Nulla di più sbagliato,bisogna vigilare costantemente ed esigere risultati e serietà.
Aggiungo anche che bisogna ricominciare a dare ai figli un esempio degno d’essere seguito.