Internet è quella che si suole chiamare una vetrina, ma è una vetrina talmente grande ed affollata che nessuno è all’altezza di valutarne davvero i prodotti, soprattutto confrontandoli con altri della stessa sorte. E la vetrina di Internet pullula di filmati come, tra i tanti, http://www.youtube.com/watch?v=4774JAc1ADw&feature=player_embedded o come http://www.youtube.com/watch?v=u-Ru1eAymvE, ma chi ha tempo e voglia avrà di che passare le proprie giornate interrogando i motori di ricerca su argomenti analoghi.
Si tratta, in soldoni e da vari punti di vista, della vexata quaestio del come ricavare energia per quell’essere curioso, unico energivoro, che siamo noi uomini.
Mentre la fisica e la chimica sono di una chiarezza cristallina al proposito, non sono pochi i “cultori” professionisti di queste materie scientifiche a farsi beffe proprio di fisica e chimica, e un’occhiata onesta a qualche università o a qualche politecnico nostrani potrà illustrare la situazione. Chi ha ascoltato le conferenze o letto gli scritti dei professori Michele Giugliano o Franco Battaglia, per non scegliere che due esempi, sa di che cosa sto parlando, ma di colleghi sodali di questi studiosi ne esiste una torma sia in carriera sia in lista d’attesa.
Al contrario di tanti illustrissimi scienziati, io non sono un tuttologo e nemmeno ne ho la pretesa e, sfidando la delusione di chi m’interpella ogni giorno, rifiuto categoricamente di rispondere su argomenti che non conosco a fondo. Dunque, lungi da me esprimermi sui filmati di cui sopra e su tutto quanto di analogo esiste in rete, al di là di rifiutare a pelle alcune affermazioni come, ad esempio, quelle contenute nel primo video secondo cui, eliminando i motori a scoppio, non ci sarebbero più applicazioni per il tanto giustamente esecrato petrolio (e le plastiche, per esempio?) o, usando fonti d’energia come quelle proposte, potremmo liberarci dalla maledizione biblica del lavoro. È mia opinione che esagerare così imprudentemente equivalga a tirarsi la zappa sui piedi.
Che, con un salto sessuale piuttosto ardito, noi popol bue siamo vacche da mungere non credo esistano dubbi. Chiunque disponga dei mezzi finanziari e degli accessi “giusti” ai mezzi di comunicazioni ci dà a credere ciò che più gli fa comodo, non solo senza scrupoli ma anche senza il minimo rispetto per la propria personale dignità, una dignità che è scambiata alla stregua di una merce qualsiasi. E, allora, ecco che pseudo-imprenditori, pseudo-politici, pseudo-scienziati e pseudo-giornalisti mettono insieme una bella consorteria per far quattrini, quel cosiddetto sterco del diavolo che noi buoi defechiamo di buona lena a dispetto di una sempre più vistosa stitichezza.
Per quel che ho visto dell’Homo sapiens, mi sono reso conto di quella che, in fondo, è una banalità: molto come l’orwelliano 1984 o un po’ come il Fahrenheit 451 di Bradbury, le scoperte che danno fastidio vanno cancellate dal mondo e, per essere più tranquilli, gli scopritori devono essere zittiti, iniziando con il ridicolizzarli fino ad arrivare, se questi non capiscono l’antifona, alla soppressione fisica come soluzione finale.
Così, per quattro soldi e una sottoscrizione al suicidio, visto che su questa barca ci dobbiamo proprio navigare tutti, dai santi ai peggiori delinquenti, noi ci ritroviamo ora a continuare nella nostra rinuncia a perseguire ciò che la nostra stessa scienza c’insegna. Io non sto affermando che sia tutto oro colato ciò che serpeggia un po’ alla maniera carbonara su Internet, ma vogliamo cominciare a studiarci sopra per davvero? E vogliamo mettere almeno sperimentalmente in un angolo chi fino ad oggi non ha fatto certo gl’interessi di questo pianeta?
effettivamente…
per quanto mi entusiasmi la certezza di qualche sognatore, ammetto che il primo video è condotto in maniera un attimino superficiale. Sembra che l’autore abbia saltato qualche pezzo del suo ragionamento che lo ha portato poi a quella conclusione…
Però l’argomento è certamente affascinante: in fondo, non siamo anche noi, del gruppo “400.000 euro per la ricerca…”, un po’ sognatori?
… ma facciamolo!!!
[i]E vogliamo mettere almeno [b]sperimentalmente [/b]in un angolo chi fino ad oggi non ha fatto certo gl’interessi di questo pianeta?[/i]
questa frase “coglie nel segno” esattamente come quella che [i]”il vero voto utile è quello dato ai partiti che non ci hanno mai provato!!!”[/i]
ma … per usare frasi sue, direi, che per arrivare a tanta sintesi di ragionamento ed attuare azioni volte al conseguimento del bene comune, occorre [i]”utilizzare ciò che sta a nord delle sopracciglia! che è potentissimo e gratis!”[/i] quindi ….
PlasticheNon potremo in qualche maniera sostituire le plastiche con la fibra di canapa ?http://videoitalia.etleboro.com/?vid=81302 A Tresigallo, c’è il museo della Canapa ed anche l’associazione che si è battuta per far tornare LEGALE l’utilizzo della canapa come “VERA manna dal cielo”. E’ vero che ci vorrà del tempo e bisognerà SFORZARSI, ma è anche vero che:“vogliamo cominciare a studiarci sopra per davvero?” Non tanto dagli addetti al settore, che hanno le mani legate poichè non tutti hanno il coraggio del Doc.Ma tra di noi, con l’aiuto di persone che hanno REALE conoscenza di come compiere REALI sperimentazioni. Purtroppo, per questo settore… Leggi il resto »