Sembrerebbe che la gran quantità di diossina (forse è più indicato dire diossine) prodotta all'Ilva di Taranto, 71 grammi nell'anno 2002 e 93 grammi nel 2005 abbia origine durante la fase di lavorazione chiamata "arrostimento" del materiale minerale.Nel 2005 la diossina prodotta a Taranto ha rappresentato circa il 90 % del valore nazionale. Questi dati sono frutto di un'autodichiarazione della stessa Ilva , preparata secondo specifici criteri standardizzati(www.eper.sinanent.apat.it) : metodo di valutazione certamente poco scientifico. Io mi chiedo come può formarsi della diossina portando ad alta temperatura (penso circa 500 gradi) del materiale inorganico , in assenza di cloro organico ?Non sarà forse che il materiale sia mescolato con carcasse di auto che contengono molta plastica (PVC) e questa sia in gran misura responsabile del fenomeno ?La ringrazio per la risposta. Cordiali saluti.
Vittorio Ascalone
RISPOSTA
Io mi occupo di polveri inorganiche e, dunque, non di diossina. Stando alla letteratura, la tetracolorodibenzo-p-diossina si forma nelle acciaierie quando si brucia coke. Nella reazione non ha importanza se il cloro è organico o no e i 500 °C sono l'ideale per la formazione del composto.