Credo sia innegabile il fatto che noi stiamo vivendo in un’epoca che, per molti versi, non ha uguali nel passato. Uno dei paradossi in cui siamo immersi e da cui pare non siamo capaci di emergere è quello dell’informazione: mai come oggi l’informazione è stata capillare e diffusa, eppure mai come oggi il pubblico, quello che io ho sempre chiamato popol bue – e di questa definizione sono sempre più convinto – è stato disinformato. Il motivo di questa disinformazione è, paradossalmente, proprio la facilità, la rapidità e la varietà con cui le notizie viaggiano e sono diffuse. Così, chiunque abbia interesse a diffondere bufale può farlo a costi infimi e riscuotendo pure credibilità grazie al numero di persone facilmente circuibili che si possono raggiungere con le tecnologie attuali.
A proposito di credibilità, il popol bue la regala a piene mani alla TV. “L’ha detto la televisione” ha ormai sostituito qualunque libro sacro e, a questo proposito, cito un piccolo episodio personale. Tempo fa una persona m’interpellò su di un argomento di cui io so ben poco e, come faccio sempre in questi frangenti, risposi che non ero in grado di esprimermi. Questa persona se la prese con me, dicendomi che non era vero che io non sapessi rispondere ma, per ragioni note solo a lei, non volevo farlo. A riprova di ciò, disse che mi aveva visto in TV. È vero che io parlavo di tutt’altro, ma l’essere passato nella scatola magica mi dava una sorta di patente di enciclopedico. Dunque, dovevo dare una risposta.
Se si dovessero elencare le idiozie che le nostre televisioni ci propinano quotidianamente temo non basterebbero le pagine di Guerra e Pace. Molte di quelle idiozie sono innocue. Alcune no.
Tra le non innocue c’è quanto è uscito da un programma RAI chiamato Leonardo che si autodefinisce scientifico. Guardatevi i tre minuti di http://www.youtube.com/watch?v=17BjZ200PBc e giudicate.
Il geniale ingegner Giampaolo Morgantini è senz’altro un abile uomo d’affari ma non mi sentirei di dire che conosce il problema del trattamento dei rifiuti in tutti i suoi risvolti. La fisica e la medicina paiono non essere il suo forte, ma, naturalmente, potrei sbagliare e potremmo trovarci di fronte a qualcuno che sa come sconvolgere la Natura. L’aggeggio che l’ingegnere reclamizza attraverso la TV per cui noi paghiamo il canone fa “calare di peso” i rifiuti, prendendo a ceffoni il povero Lavoisier. Non solo, ma riduce qualsiasi cosa a prelibatezze per gl’inceneritori, tanto che l’intervistatore si chiede retoricamente se, al cospetto di tanta magia, valga la pena disturbarsi a fare raccolta differenziata. “Certo che no – dice il tecnico: – nella macchina tutto diventa fonte di energia.” E, allora, più porcherie produciamo, più lampadine accendiamo. O no?
A questo punto diventa molto difficile sostenere che la RAI vada commissariata. Va chiusa e basta.
OsservazioniRisponde Fabrizio Prelato, dell’ufficio commerciale di [b]OMPeco[/b], la casa costruttrice:Pare che al dottor Montanari siano sfuggite le speciali finalità degli “aggeggi” che sono stati illustrati nel servizio andato in onda sui canali Rai. Capisco la giusta crociata contro i rifiuti in generale, che per la verità condividiamo un po’ tutti, almeno per quanto concerne la necessità di ridurne la loro formazione e pericolosità, già all’origine. Però sembra che il dr. Montanari sia stato vittima di un equivoco, asserendo che non sarebbe possibile ridurre il peso dei rifiuti perché si andrebbe contro le leggi naturali. Nessuno intende, ovviamente, far sparire la… Leggi il resto »