Blog

Da Santiago

Di 31 Agosto 2011 7 commenti

Ce l’ho fatta in 23 giorni contro i 30/34 necessari secondo le pubblicazioni correnti. Non ho fatto a gara con nessuno. Anzi, ero solo e più solo non sarebbe stato possibile.

Dura?

Sì, dura. Anzi, molto dura, specie se la fai onestamente.

Sul percorso viaggiano, diluendosi fino a passare ore senza incontrare anima viva, migliaia di persone che, poi, racconteranno di aver fatto il Cammino di Santiago evitando, però, di raccontarla tutta.

 
Il percorso classico, il cosiddetto Camino Francés, parte da St. Jean Pied de Port, ai piedi dei Pirenei francesi, scavalca i monti e arriva fino a Santiago de Compostela lungo sentieri a volte decisamente impervi con salite e discese niente male. E a Santiago il pellegrino vero ci arriva a piedi, con il suo zaino sulle spalle, dormendo nei rifugi che non sono propriamente dei quattro stelle e mangiando “el menu del peregrino” da 8 – 10 Euro. Magari, spesso quando al mattino è ancora buio pesto, anche sbagliando strada e macinando chissà quanti chilometri in più. Io ho fatto così perché se non fai così non porti a casa tutto quanto potresti nella testa e nel cuore.

Quanti lo fanno? A spanne meno del 5%.

Moltissimi lo dividono a puntate: qualche tappa quest’anno e poi si riprende l’estate prossima. Così per qualche anno, fino a che non si arriva alla meta. C’è chi lo zaino se lo fa portare dai camioncini appositi e se lo ritrova la sera al rifugio. C’è chi ha il furgoncino d’appoggio con tanto di lettino per massaggi. C’è chi viaggia in bicicletta, naturalmente evitando le parti percorribili solo a piedi e sostituendole con strade asfaltate. C’è chi fa lunghi tratti in autobus. C’è chi fa solo gli ultimi cento chilometri perché a Santiago il certificato di pellegrino te lo danno anche se hai camminato o pedalato (in quel caso i chilometri devono esser duecento) solo l’ultimo pezzetto.

Nessuna critica, naturalmente, nel pieno rispetto della libertà di ognuno. Però è un’altra cosa.

Io sono tornato con qualche chilo di meno, il ricordo di un paio di tendiniti passate facendo finta che non ci fossero e qualche puntura di cimice rimediata nei dormitori. Negli occhi non un gran che perché i paesaggi sono tutt’altro che attraenti. Santiago è una bella città, ma la spiritualità è zero, sostituita da business del souvenir, cattedrale per niente esclusa con il suo bravo negozio interno.

 
Ciò che mi resta è la fatica, la soddisfazione di avercela fatta senza mai dubitare di me stesso e 23 giorni di bellissima solitudine. Per più di tre settimane niente inceneritore dietro casa, niente richieste di “dare un’occhiata” a qualche centinaio di pagine, niente microscopio che tra un po’ non avremo più, niente Grillo, con gl’insetti limitati ad assai meno dannose mosche (tante e cocciute) e a qualche cimice che, al massimo, ti cava una gocciolina di sangue ma non ti trasmette malattie.

Lo rifarei? Non ora e non più su quel percorso, perché, se sai quanto pesa, non parti. Magari lungo un altro cammino (ce n’è più d’uno), sì: lo rifarei.

Articolo successivo
7 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
edimattioli
13 anni fa

BENTORNATO!!!
caro Stefano, BENTORNATO!!! e ad ognuno il suo [i]”Santiago”[/i]!
il mio agosto lo ho passato a tingere le pareti di casa a dipingere le persiane …fare l’orto e conserve, insomma una bella faticata, ma anche tanta soddisfazione!

russano giuseppe
13 anni fa

DOC UN ABBRACCIONE !!!
Io l’ho passata con Nino e Roberta a impostare la nostra “maratona” sociale… ce la faremo 😉

vraso
13 anni fa

Solo mai!
Ma come solo!!!!!! Non sentivi tutti noi che correvamo con te? 🙂

RISPOSTA

In fondo, lo sentivo.

sergiant
13 anni fa

non si era affatto soli…NOn so quanti km siano stati quelli di Santiago ,ma il sottoscritto con una schiena non buona…il 30 luglio scorso …ha varcato 4 province in bici sino a toccare l acqua del mare da casa propria…83km di salite memorabili..e non mi son sentito solo…eravate con me…come noi eravam su SANTIAGO!!! RISPOSTA Km più, km meno, tenendo conto di qualche errore di percorso con relativo ritorno sui propri passi, sono circa 800 km con 14 kg sulle spalle. Mi sono sentito molto il vecchierello canuto e bianco di Petrarca: indi trahendo poi l’antiquo fiancoper l’extreme giornate di… Leggi il resto »

Moreno.M
13 anni fa

Mi sono stancato solo a leggerlo.
Bentornato doc ,pero’ che giretto!!!
Io piuttosto mi farei frustare,,,,,,,,,

MARTINELLI
13 anni fa

IO, TU, NOI TUTTI
Bentornato Stefano, ti vogliamo bene…
🙂

RISPOSTA

Grazie, ragazzi. Lo sapete che l’amore è ampiamente ricambiato.

lauraraduta
13 anni fa

bentornato!
complimenti e grazie del racconto..è sempre un piacere.. un abbraccio!

RISPOSTA

Grazie.