Le mail che ricevo sono molto diminuite dai tempi della mia luminosa carriera di politico nazionale: dalla media di 400 al giorno ora supero raramente il centinaio. Non è troppo raro che mi ritornino indietro le mail di risposta e che io faccia la figura del maleducato. Purtroppo, non so perché, accade che l’indirizzo mail che compare sulla posta non sia corretto e, dunque, sia impraticabile. Se, poi, come pare stia diventando la prassi, chi mi scrive non si firma e non dichiara i suoi recapiti, la cosa diventa ancora più difficile. Ora, ad esempio, non riesco a rispondere all’indirizzo misterioso digo_malvasi che denuncia un problema di biomasse. Chiunque costui sia, se mi legge, si faccia vivo. Per gli altri una preghiera: firmatevi con nome, cognome e recapito, e controllate che il vostro indirizzo sia corretto. Resta il fatto che chi vuole aiuto si dovrà rivolgere all’Università di Urbino, alla signora Bortolani o al ragionier Giuseppe Grillo.